Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 15 Dicembre 2009
 
   
  CONFCOOPERATIVE FIRENZE-PRATO: “PER USCIRE DALLA CRISI ECONOMICA OCCORRE CAMBIARE PASSO CON LA COOPERAZIONE”

 
   
  Firenze, 15 dicembre 2009 - Cambiare passo con la cooperazione. Questo il messaggio lanciato il 13 dicembre da Confcooperative Firenze-prato, durante l’assemblea annuale dal titolo “Crisi economica e sociale: una svolta con la cooperazione”, organizzata nell´ambito delle celebrazioni per il Sessantesimo anniversario della nascita dell’ente territoriale. “Per uscire dall’attuale crisi economica e sociale, occorre investire su modelli di imprese come i nostri, che uniscono efficienza imprenditoriale, condivisione e sussidiarietà - ha detto il presidente di Confcooperative Firenze-prato Stefano Meli -. La giornata di oggi vuole essere, però, anche un riconoscimento del cammino virtuoso di tante cooperative fatte in questi sessant’anni e una ricerca delle motivazioni per continuare con fiducia la nostra attività”. Meli ha pure ricordato che l’associazione rappresenta tipologie cooperative centenarie (quelle di credito, quelle agricole, quelle di consumo, quelle di lavoro) e altre nate in anni recenti (abitazione, sociali, culturali, turistiche, farmacie), con una quota di amministratori più giovane e con più donne rispetto alle società di capitali: “nostro dovere è quindi la promozione di questo modello di impresa – ha proseguito il presidente - quale ricchezza della comunità in cui operiamo”. Questa assemblea segna per altro l’inizio di un periodo di riorganizzazione dell’associazione: entro i prossimi sei mesi infatti le cooperative appartenenti all’ente territoriale saranno chiamate a ridefinire gli organi delle Federazioni di Settore regionali e nazionali. Occorrono però, secondo Confcooperative Firenze-prato, alcuni passaggi obbligatori per non ripetere gli errori fatti: cambiare quelle ‘regole del gioco’ che non hanno funzionato e hanno consentito il predominio della finanza sull’economia reale, senza limitare l’influenza dominante delle grandi imprese multinazionali e senza tutelare le vere origini dei prodotti. Bisogna poi puntare sulla centralità del lavoro, uno dei punti su cui Confcooperative Firenze-prato si impegna da sempre, invitando le imprese associate, nonostante la difficile situazione economica, a continuare a salvaguardare il proprio personale con contratti regolari, anche se ad alti costi. Infine bisogna operare per uno sviluppo sostenibile che non ragiona nel “qui ed ora” bruciando risorse, ma che lascia ai figli un ambiente migliore di quello che hanno trovato i padri. Dopo Meli sono intervenuti Vasco Galgani, Presidente Camera di Commercio Firenze, Dario Nardella, vicesindaco di Firenze, Raffaele Vignali, Vicepresidente Commissione attività produttive Camera dei Deputati, Maurizio Gardini, Presidente Fedagri Confcooperative Al termine degli interventi, sono stati premiati, con dei riconoscimenti, alcune cooperative iscritte all’associazione e i dirigenti dell’Unione Provinciale di Confcooperative che in questi sessant’anni si sono succeduti alla guida dell’ente. I premi sono stati consegnati ai rappresentati del sistema Bcc, Banche di Credito Cooperativo, a Davide Boccolini della cooperativa agricola di Legnaia, a Maurizio Vettori, della cooperativa di consumo Cintoia Alta 1920, a Giuseppe Gori della coop. Autotrasporti pratese e a Carlo Barducci della coop. Libertas Quaracchi. Fra i presidenti premiati Giovanni Ciabatti, Maurizio Vigiani, Sergio Querci, Stefano Corso, Stefano Cavini, tutti deceduti, e Bruno Cavini, che ha ritirato il premio. Fra i direttori Pietro Fabbri e Viano Vannucchi, scomparsi, Mariagrazia Vigiani, Franco Cervelin e Luigi Gori, presenti alla premiazione. Confcooperative Unione Interprovinciale di Firenze e Prato è l’ente territoriale della Confederazione Cooperative Italiane, la principale organizzazione di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo, giuridicamente riconosciuta. Si ispira ai principi fissati dall’Aci (Alleanza Cooperativa Internazionale) svolgendo una funzione di promozione cooperativa riconosciuta dalla Costituzione Italiana (art. 45). È un’associazione di imprese cooperative (aperta però all’adesione di realtà imprenditoriali e associative diverse che ne condividano le finalità) che operano in diversi settori, dal credito (le Bcc) all’abitazione, dai servizi socio-sanitari alla produzione e lavoro ai trasporti pubblici locali, dalle aziende agricole, a quelle del settore caseario, dai produttori di vino e olio che esportano sui mercati esteri, alle cooperative di consumo, di cultura, turismo e sport. Andamento economico e occupazionale (1998-2008)
Anno Cooperative e B. C. C. Soci Addetti Valore della Produzione Depositi* Impieghi*
1998 277 28. 780 4. 134 337 1. 007 692
1999 285 34. 346 4. 771 362 1. 013 622
2000 296 32. 787 5. 296 403 1. 092 708
2001 312 33. 242 5. 770 466 1. 303 853
2002 319 34. 218 6. 487 508 1. 462 1. 079
2003 352 35. 415 7. 258 567 1. 701 1. 370
2004 358 35. 932 8. 007 610 1. 939 1. 534
2005 360 37. 413 7. 954 645 2. 070 1. 692
2006 369 49. 646 8. 417 621 2. 262 1. 846
2007 384 57. 312 7. 753 645 2. 472 2. 106
2008 388 57. 885 7. 986 664 2. 688 2. 354
*Valori in milioni di euro .
 
   
 

<<BACK