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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Dicembre 2009
 
   
  IL MINISTRO SCAJOLA HA PRESIEDUTO LA PRIMA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO DI SERVIZIO RAI

 
   
  Roma, 15 dicembre 2009 - Si è tenuta, l’ 11 dicembre, nella sede di via Veneto la prima riunione della Commissione per il rinnovo del Contratto di Servizio Rai per il triennio 2010-2012, alla presenza del Ministro Claudio Scajola e del Vice Ministro Paolo Romani. Alla riunione hanno preso parte i componenti della Commissione per il rinnovo del Contratto Rai: per il Ministero dello Sviluppo Economico, il dott. Roberto Sambuco, la dott. Ssa Claudia Bugno, il dott. Claudio Nardone, l’avv. Stefano Selli; per la Rai, il dott. Giancarlo Leone, il dott. Antonio Marano, la dott. Ssa Lorenza Lei, il dott. Gianfranco Comanducci, l’avv. Pierluigi Lax, il dott. Fabio Belli, il dott. Luigi Rocchi, il dott. Stefano Luppi, il dott. Marco Simeon. “Il Contratto per il triennio 2010-2012 – ha dichiarato il Ministro in apertura dei lavori - dovrà disciplinare diritti ed obblighi di servizio in una fase particolarmente delicata, quella della transizione dalla tv analogica alla tv digitale. Per questo è necessario un Contratto di Servizio di prospettiva, che guardi al futuro e allo stesso tempo fissi con chiarezza alcuni punti fermi per l’esercizio del servizio pubblico radiotelevisivo: qualità dell’informazione, rispetto dei principi di imparzialità, completezza e pluralismo, tutela della persona”. Il Ministro ha voluto portare l’attenzione della Commissione su alcune priorità di lavoro: sistema qualità, promozione del Made in Italy, tutela delle fasce deboli, ruolo della Commissione Paritetica. “L’obiettivo che dobbiamo raggiungere – ha dichiarato il Ministro - è garantire agli italiani un servizio pubblico di qualità prevedendo a tal fine un idoneo meccanismo di monitoraggio. Per questo è opportuno sostituire l’attuale Qualitel con uno strumento innovativo e più efficace, che misuri in modo chiaro e tempestivo la percezione del servizio da parte degli utenti”. “Servizio pubblico vuol dire anche capacità di diffondere un’immagine reale del Paese: dobbiamo trasmettere, attraverso il sistema radiotelevisivo, un concetto di Italia, identità, conoscenza dei territori. La valorizzazione del Paese, in un’ottica di rilancio competitivo, passa anche per la televisione, che può trasformarsi in un formidabile strumento di promozione del Made in Italy nel mondo”. “Priorità per il servizio pubblico – ha aggiunto Scajola - è mettere l’uomo al centro della programmazione. Bisogna assicurare il rispetto della dignità della persona e garantire la tutela delle fasce più deboli. Penso ai minori, ad esempio, per i quali occorre non solo rafforzare gli strumenti attuali, ma anche promuovere azioni positive di sostegno attraverso una programmazione creativa e responsabile. Ritengo opportuna, quindi, l’istituzione di un Organismo di controllo che garantisca una tutela trasversale e preventiva del minore durante l’intera programmazione. La sua azione si potrebbe estendere anche alla tutela degli anziani, dei soggetti disabili e delle fasce deboli. Per gli sviluppi futuri – ha concluso il Ministro dello Sviluppo Economico - ritengo necessario, infine, potenziare il ruolo della Commissione paritetica, attribuendole più incisivi poteri di controllo e verifica del puntuale rispetto degli obblighi di servizio pubblico”. .  
   
 

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