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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Dicembre 2009
 
   
  ENERGIA: AL VIA IL BONUS GAS, UN AIUTO ALLE FAMIGLIE BISOGNOSE O NUMEROSE DA OGGI LE DOMANDE AI COMUNI PER OTTENERE LA RIDUZIONE DEL 15% CIRCA SULLA BOLLETTA, CON VALIDITÀ RETROATTIVA AL 1° GENNAIO 2009. IL BONUS GAS È CUMULABILE CON IL BONUS ELETTRICO

 
   
  Roma, 15 dicembre 2009 – Al via da oggi il bonus gas, un aiuto riservato alle famiglie in difficoltà economica o numerose, introdotto dal Ministero dello Sviluppo Economico e definito nelle modalità applicative dall’Autorità per l’energia, con la collaborazione dei Comuni. Il bonus prevede uno sconto annuo del 15% circa (al netto da imposte) sulla bolletta del gas naturale a seconda della numerosità della famiglia e del tipo di consumo, con riduzioni che possono arrivare fino a 160 euro per le famiglie fino a quattro componenti, mentre le famiglie numerose, con più di tre figli, potranno ottenere una riduzione fino a 230 euro. Il bonus ha valore retroattivo a tutto il 2009, per le domande presentate entro il 30 aprile 2010; perciò potrà alleggerire la spesa per una buona parte del riscaldamento dell’inverno passato e di quelli futuri. Diventa così operativa una nuova misura sociale a tutela delle fasce più deboli: infatti lo scorso febbraio è stato avviato il bonus elettrico, grazie al quale oltre 1 milione di famiglie in difficoltà sta già ottenendo uno sconto del 20% circa sulla bolletta elettrica; ora la gran parte di queste famiglie potrà richiedere anche l’agevolazione per il gas, cumulabile con il bonus elettrico. 1 “È un significativo intervento del Governo Berlusconi a favore delle famiglie numerose e a basso reddito che, così, potranno usufruire di uno sconto anche sulla bolletta del gas”, ha detto il Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, sottolineando poi che “questo sconto del 15% sul gas metano con effetto retroattivo, sommandosi allo sconto del 20% per i consumi elettrici attivato all’inizio dell’anno, amplia ulteriormente le misure attivate dal Governo per sostenere le famiglie”. “Abbiamo messo a punto un sistema di solidarietà in grado di aiutare le famiglie bisognose attraverso un contributo del tutto marginale dall’insieme dei consumatori aziendali. Il bonus gas potrà sommarsi al bonus elettrico, garantendo così un sensibile aiuto a chi è più in difficoltà -ha commentato il Presidente dell’Autorità per l’energia, Alessandro Ortis-. I due bonus sono adattabili flessibilmente al mutare delle situazioni familiari dei beneficiari; inoltre, i meccanismi adottati salvaguardano l’opportunità di libera scelta fra le offerte di mercato e l’interesse ad un utilizzo sempre più razionale dell’energia. Il bonus gas – ha concluso Ortis - andrà a incidere sulla parte prevalente della spesa complessiva delle famiglie per elettricità e gas: la bolletta gas rappresenta infatti quasi il 70% della spesa energetica totale di una famiglia tipo”. “All´avvio del sistema per il riconoscimento del bonus gas, mi sento di dire grazie ai Comuni per il gran lavoro svolto nella gestione del bonus elettrico. Il loro impegno –ha sottolineato il Presidente dell’Anci, Sergio Chiamparino- e quello delle strutture di Anci e Ancitel sono alla base del successo del progetto Sgate. Si tratta di due iniziative che, in tempi di crisi come quelli in cui viviamo, possono fornire un po´ di ossigeno alle famiglie e alle fasce più disagiate della popolazione. L´auspicio, a questo punto, è che vengano risolti anche alcuni problemi di avvio del progetto, quali il segnalato ritardo nel riconoscimento ai Comuni dei maggiori oneri sostenuti per la gestione delle richieste del bonus elettrico”. Il bonus gas nel dettaglio - Il bonus può essere richiesto per il gas metano distribuito a rete (non per il gas in bombola o per il Gpl), per i consumi nell’abitazione di residenza. Per fare domanda, occorre essere titolari di un contratto diretto di fornitura del gas e di un indicatore Isee[1]2 (l’Indicatore di Situazione Economica Equivalente, che non coincide con il reddito personale), non superiore a 7. 500 euro; nel caso di famiglia numerosa, con più di tre figli a carico, l’Isee non dovrà essere superiore a 20. 000 euro. Questi parametri economici sono gli stessi che permettono ai clienti domestici di accedere anche al bonus elettrico per disagio economico. Il bonus può essere richiesto anche da coloro che utilizzano impianti di riscaldamento condominiali, ovviamente a gas naturale, se in presenza dei requisiti sopra elencati. Il bonus è determinato ogni anno dall’Autorità per consentire un risparmio del 15% circa sulla spesa media annua presunta per la fornitura tipo di gas naturale (al netto delle imposte). Il valore del bonus sarà differenziato: per tipologia di utilizzo del gas (solo cottura e acqua calda; solo riscaldamento; oppure cottura, acqua calda e riscaldamento insieme); per numero di persone residenti nella stessa abitazione; per zona climatica di residenza, tenendo conto delle specifiche esigenze di riscaldamento delle diverse località. I Comuni italiani sono infatti suddivisi in sei zone climatiche definite per legge dalla “A” alla “F” a seconda delle temperature medie. L’elenco delle zone climatiche è disponibile agli indirizzi internet e numeri di telefono di seguito indicati.
Ammontare del bonus gas per i clienti domestici (€/anno) Zona climatica
A/b C D E F
Famiglie fino a 4 componenti
Acqua calda sanitaria e/o cottura 25 25 25 25 25
Riscaldamento 35 50 75 100 135
Acqua calda sanitaria e/o cottura, più riscaldamento 60 75 100 125 160
Famiglie oltre 4 componenti
Acqua calda sanitaria e/o cottura 40 40 40 40 40
Riscaldamento 45 70 105 140 190
Acqua calda sanitaria e/o cottura, più riscaldamento 85 110 145 180 230
Ad esempio, una famiglia di tre componenti che ha diritto al bonus ed usa il gas per cottura cibi più acqua calda e riscaldamento, otterrà un bonus di 160 euro se si trova, ad esempio, a Belluno (zona climatica F), di 125 euro a Torino, Milano, Bologna e l’Aquila (zona climatica E), di 100 euro a Firenze e Roma (zona climatica D), di 75 a Napoli e Bari (zona climatica C) e di 60 euro se vive a Palermo (zona climatica A/b). Per una famiglia numerosa, di oltre quattro componenti, che usa il gas per cottura, riscaldamento dell’abitazione e acqua calda, il bonus sarà di ben 230 euro a Belluno (zona climatica F), di 180 euro in zona climatica E (ad esempio i comuni di Torino, Milano, Bologna e l’Aquila), di 145 euro per chi vive in zona climatica D (ad esempio Roma e Firenze), di 110 euro a Bari o a Napoli (zona climatica C) e di 85 euro a Palermo (zona climatica A/b). Come si richiede il bonus gas Per richiedere il bonus è prevista un’apposita modulistica, da consegnare al proprio Comune di residenza o presso altro istituto eventualmente designato dallo stesso Comune (ad esempio i centri di assistenza fiscale Caf). La modulistica è disponibile anche sui siti www. Autorita. Energia. It, www. Sviluppoeconomico. Gov. It, www. Bonusenergia. Anci. It, dove è anche disponibile un apposito motore di ricerca che consente di calcolare il bonus in riferimento alle diverse zone climatiche di residenza. Presentando la domanda entro il 30 aprile 2010, si potrà ottenere il bonus con effetto retroattivo al 1° gennaio 2009. In questo caso, la quota retroattiva del bonus sarà erogata da Poste Italiane in un’unica soluzione tramite bonifico domiciliato. Dopo il 30 aprile, si perderà il diritto al bonus retroattivo ma si potrà comunque, in ogni momento, fare la richiesta del bonus per i dodici mesi successivi alla presentazione della domanda. A tutti i clienti che hanno sottoscritto direttamente un contratto di fornitura gas, il bonus sarà riconosciuto come una deduzione in bolletta. Chi ha un impianto di riscaldamento centralizzato- condominiale e non ha un contratto diretto, potrà ritirare il bonus presso gli sportelli delle Poste Italiane che provvederanno a comunicare direttamente agli interessati la disponibilità dei bonifici. Il diritto al bonus ha una validità di 12 mesi. Al termine di tale periodo, per ottenere l’eventuale rinnovo, il consumatore dovrà presentare una domanda accompagnata da una certificazione Isee aggiornata, che attesti il permanere delle condizioni di disagio economico. Anche per il bonus gas, come già per il bonus elettrico, è prevista una portabilità totale e gratuita: infatti esso è riconosciuto indipendentemente dal venditore con cui è attivo un contratto di fornitura; pertanto continua ad essere riconosciuto anche in presenza di un cambio di fornitore, così come di un cambio della residenza del cliente che ha presentato la richiesta. Informazioni aggiuntive Per maggiori informazioni sui requisiti per accedere ai bonus (gas ed elettricità) e su come presentare le domande ai Comuni, é possibile visitare i siti www. Autorita. Energia. It; www. Sviluppoeconomico. Gov. It; www. Bonusenergia. Anci. It; oppure chiamare il call center (promosso dall’Autorità per l’energia e gestito dall’Acquirente Unico) al numero verde 800. 166. 654 (ore 8-18, lunedì-venerdì). Per far conoscere al maggior numero possibile di potenziali beneficiari queste importanti misure sociali, sono previste campagne informative istituzionali in collaborazione con la Rai, con Poste Italiane e Ferrovie dello Stato. In particolare, le Poste renderanno disponibili oltre 2 milioni di brochures informative sul bonus gas in circa 6mila uffici postali, mentre il Gruppo Fs curerà la diffusione di materiali informativi nelle grandi stazioni e sui treni regionali. .
 
   
 

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