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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Dicembre 2009
 
   
  PRESENTATO 12° RAPPORTO EBLA SULLA SICUREZZA NEL LAVORO

 
   
  Roma, 15 dicembre 2009 – Lo scorso 11 dicembre , presso la Sala Tevere della Regione Lazio, l’Ebla - Ente Bilaterale Lavoro e Ambiente (Federlazio – Cgil – Cisl - Uil) - ha presentato il 12° Rapporto annuale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. All’incontro - moderato dal Responsabile Dipartimento Ambiente e Territorio della Cgil Roma e Lazio Daniele Ranieri – hanno partecipato, tra gli altri, il Direttore Generale della Federlazio Giovanni Quintieri, il Dirigente Medico Asl Rm/b Paolo Transocchi, i Direttori del Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di lavoro Asl Rm/c e Asl Rm/h, Fulvio D’orsi e Agostino Messineo, il Dirigente Area Ufficio Speciale per la Sicurezza nei luoghi di lavoro della Regione Lazio Maurizio Di Giorgio. Il Rapporto di quest’anno – realizzato con la collaborazione di Asl Rm/b/c/h e con il Patrocinio della Regione Lazio - è intitolato “Le imprese di pulimento: fattori di rischio e misure di prevenzione” e, grazie ad interviste svolte su un campione di imprese di tutta la regione, ha monitorato l’attuazione del D. Lgs. 81/08 (Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro) concentrandosi specificatamente su un settore, quello del pulimento, di cui spesso si ignorano i molti potenziali rischi connessi a questo tipo di attività. L’indagine, che ha coinvolto 30 imprese del settore (trattasi di indagine sperimentale che verrà successivamente estesa ad un numero maggiore di imprese e ad altri settori), ha monitorato in particolare la conoscenza e l’attuazione del “D. U. V. R. I. ” (Documento Unico Valutazione dei Rischi di Interferenza). Il Duvri contiene le principali prescrizioni in materia di sicurezza per fornire all’impresa appaltatrice o ai lavoratori autonomi, dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell´ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate per eliminare o, dove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da “interferenze”. In ambito lavorativo le interferenze non sono altro che i rapporti tra i rischi derivanti dalle attività lavorative proprie dell’azienda committente e quelle svolte dall’azienda appaltatrice. Dall’indagine è emerso che tutte le aziende intervistate sono in possesso di un “Duvri” fornito dal committente e ne conoscono chiaramente il significato. Il 73% dichiara che le attività elencate nel Duvri sono le stesse prescritte nel Capitolato di appalto, mentre solo nel 47% dei casi sono allegati i costi della sicurezza stimati dal committente. L’87% dichiara che all’interno del Duvri sono chiaramente specificati i rapporti tra i rischi derivanti dalle cosiddette “interferenze” (per il 13% è specificato “solo in parte”). L’80% dichiara inoltre che nel Duvri sono indicate le aree interessate da rischi di interferenza e nel 93% dei casi viene anche esaurientemente illustrato il piano di evacuazione relativo a tutti i lavoratori (sia dipendenti che committenti). Solo nel 53% è però indicato il rischio bilogico presente nell’ambito lavorativo (53% il rischio chimico, 47% il rischio radiologico e 67% rischio derivante da rumore). Infine, alla luce delle informazioni acquisite dal Duvri, il 40% degli intervistati ha dichiarato di aver incrementato il programma di formazione e addestramento dei propri lavoratori (il 20% non lo ha incrementato e il 40% solo in parte). Sul lato degli infortuni (dati Inail) essi sono diminuiti nel complesso in Italia, tra il 2007 e il 2008, del -5,2% attestandosi a 66. 716 infortuni nel 2008. Nella Regione Lazio la riduzione nello stesso periodo è stata del -2%, con un numero di infortuni pari a 7. 208, circa il 13,6% del totale di tutto il settore industria e servizi. Nel confronto tra il 1° semestre 2008 e il 1° semestre 2009, gli infortuni nel Lazio sono diminuiti del –11,8%, passando da 34. 459 a 30. 398. Nel corso del convegno sono stati inoltre elencati alcuni dati Inail riguardanti gli infortuni nel settore dei servizi di pulizia e disinfestazione: nel 2008, nella sola regione Lazio, sono stati denunciati all’Inail 2. 086 infortuni (di cui 2 mortali), contro i 2. 321 del 2007 (5 mortali). A livello nazionale nel 2008 gli infortuni sono stati invece 19. 193 (10 mortali), contro i 20. 166 del 2007 (20 mortali). “L’entrata in vigore del testo unico (D. Lgs. 81/08) offre nuove possibilità di intervento sul territorio che debbono essere colte positivamente da tutti gli attori interessati – ha dichiarato il Direttore Generale della Federlazio Giovanni Quintieri -. Dobbiamo superare definitivamente una cultura di antagonismo sociale per promuovere un sistema condiviso di informazione-formazione dei lavoratori per una corretta applicazione delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro”. .  
   
 

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