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Notiziario Marketpress di
Martedì 15 Dicembre 2009 |
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GLI EUROPEI CAUTAMENTE OTTIMISTI PER LŽECONOMIA MA PREOCCUPATI PER LA DISOCCUPAZIONE
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Bruxelles, 15 dicembre 2009 - I primi risultati dellŽultima indagine Eurobarometro (autunno 2009) rivelano che per gli europei il problema principale per il loro paese è la disoccupazione, mentre le preoccupazioni circa la situazione economica sono leggermente diminuite. Tuttavia una maggioranza teme che il peggio della crisi debba ancora venire. Ora che il G20 e lŽFmi hanno impresso un maggior slancio al risanamento economico, i cittadini ritengono che i governi nazionali e lŽUnione europea occupino la posizione migliore per agire contro gli effetti della crisi. "I cittadini hanno chiaramente definito il lavoro come la loro principale preoccupazione e lŽUe deve continuare a prestare tutta la sua attenzione e ad impegnarsi pienamente nella lotta contro la crisi", così ha dichiarato Margot Wallström,vice-presidente della Commissione europea, responsabile dei rapporti istituzionali e della strategia delle comunicazioni. La maggior parte degli europei (54%, -7 punti rispetto a maggio-giugno 2009) ritengono che il peggio debba ancora venire per quanto riguarda lŽimpatto della crisi sul lavoro, mentre il 38% considera che essa abbia già raggiunto il suo apice. Questa percentuale corrisponde ad un aumento del 10% rispetto allŽindagine precedente. La stessa tendenza positiva, rispetto a quella della primavera 2009, si può osservare riguardo alle aspettative in materia di situazione economica nellŽUe, nel corso dei prossimi 12 mesi. Il 30% (+6) degli europei è del parere che i prossimi dodici mesi saranno migliori, il 38% considera che la situazione rimarrà immutata (-) e il 21% (-7) si aspetta un peggioramento. LŽ11% (+1) dei cittadini non si pronuncia. Aspettative analoghe più positive sono state registrate per il futuro dellŽeconomia mondiale: il 29% (+5) dei cittadini ritiene che i prossimi 12 mesi saranno migliori, il 36% (-) pensa che saranno uguali e il 24% (-6) teme un peggioramento. LŽ11% (+1) non si pronuncia. Riguardo alle aspettative sullŽeconomia nazionale, la tendenza positiva è più moderata. Una maggior percentuale di europei ritiene che la situazione globale della loro economica nazionale rimarrà immutata (37%, +1) o peggiorerà (31%, -3), piuttosto che migliorare (28%, +3). Il 4% non si pronuncia. Una maggioranza (51%, +2) delle persone interrogate considera la disoccupazione come il problema attualmente più importante nel proprio paese. La situazione economica viene al secondo posto (40%, -2) mentre lŽinflazione (19%, -2) occupa il terzo posto assieme alla criminalità (19%, +3). A livello personale, lŽinflazione (38%, immutato), la situazione economica (26%, immutato) e la disoccupazione (20%, -1) rimangono i tre temi più importanti. LŽunione europea (22%, +2) e i governi nazionali (19%, +7) sono considerati come le istanze maggiormente in grado di fronteggiare la crisi. Sono seguiti da vicino dal G20 (18%, -2) che dalla primavera ha perso la sua seconda posizione a vantaggio dei governi nazionali. Per gli europei lo stimolo della ricerca e dellŽinnovazione nellŽindustria europea (31%), il sostegno della produzione ecologica di beni e servizi (30%), il sostegno dellŽagricoltura (27%) e lŽincentivo alla creazione di imprese (25%), costituiscono i migliori mezzi per incoraggiare la crescita in maniera sostenibile. Gli indicatori di tendenze relative alla fiducia nelle istituzioni europee sono stabili. NellŽinsieme, il 50% (+2) dei cittadini europei tende a nutrire fiducia nel Parlamento europeo mentre il 33% (-3) non ce lŽha. Il 46% (+2) ha maggior fiducia nella Commissione europea e il 32% (-2) non ce lŽha. La maggioranza degli europei (53%, immutato) continua a percepire lŽadesione del loro paese allŽUe come una buona cosa mentre il 57% (+1) ritiene che il rispettivo paese abbia tratto vantaggio dallŽessere membro dellŽUe. DallŽautunno 2007 sembra esserci stata unŽinversione nella valutazione del modo in cui opera la democrazia. Il 53% (-5) delle persone interrogate è soddisfatto del funzionamento della democrazia nel rispettivo paese mentre la percentuale relativa allŽUnione europea è del 54% (+2). Due anni fa, il modo in cui la democrazia funzionava a livello nazionale (58%) era considerato più soddifacente che a livello Ue (52%). Questa indagine "Eurobarometro standard" è stata condotta sottoforma di interviste personali da parte della Tns Opinion & Social. Fra il 23 ottobre e il 18 novembre 2009 sono state intervistate 30 238 persone. Le indagini Eurobarometro standard si svolgono due volte allŽanno, in primavera e in autunno. I primi risultati sono disponibili nelle seguenti pagine web: http://ec. Europa. Eu/public_opinion/index_en. Htm http://ec. Europa. Eu/public_opinion/index_fr. Htm . |
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