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Notiziario Marketpress di Venerdì 18 Dicembre 2009
 
   
  UMAGO: FESTIVAL EUROPEO DEL GUSTO

 
   
  Chiusa ad Umago, nell’Istria croata, la seconda edizione della manifestazione promossa dal 4 al 7 dicembre, dall’Associazione Internazionale Borghi Europei del Gusto, in collaborazione con Italia del Gusto e Paesaggiritrovati. It. Numerosi gli appuntamenti con aziende, enti ed istituzioni provenienti da 12 Paesi europei ed altrettante Regioni italiane, tra degustazioni, interviste in diretta e tavole rotonde. Protagoniste assolute le eccellenze di diverse realtà produttive del territorio, da quelle a dimensione familiare al “gigante” dei tartufi croati. Un’ottantina di espositori, tra piccole aziende agricole, ristoratori, produttori vitivinicoli e oleari, consorzi ed enti territoriali di promozione. Quaranta, invece, i comunicatori e giornalisti dell’agro-alimentare italiano ed internazionale presenti per testate televisive, riviste specializzate e periodici online. Quasi duecento, infine, le persone intervenute al Sol Coral di Umago del Gruppo Istraturist, sede ufficiale dell’evento, nell’arco di tre intense giornate di lavori, ricche di appuntamenti no stop con il gusto, espressione migliore di oltre dieci Paesi europei ed altrettante Regioni italiane. Sono questi solo alcuni dei numeri del Festival europeo del Gusto 2009, appena concluso nella suggestiva cornice marina istriano-croata, organizzato dall’Associazione internazionale Borghi europei del Gusto, assieme all’associazione Italia del Gusto ed al giornale online di cultura del territorio, www. Paesaggiritrovati. It, salutato in apertura con un telegramma anche dal responsabile Dipartimento Turismo e Natura, Silvano Vinceti, del Ministero del Turismo italiano. Già il 3 dicembre gli organizzatori hanno potuto annunciare la manifestazione sperimentando a tavola l’ospitalità della comunità greca a Trieste presso l’Hotel/ristorante Filoxenia ed in cantina a Brda, nel Collio, quella slovena grazie all’assaggio di diverse tipologie di vini, primo fra tutti la nota Ribolla Gialla della zona. Non si può dimenticare la graditissima accoglienza all’agriturismo di livello Belica e la visita al piccolo e delizioso borgo di San Martino. Il 4 dicembre, invece, è stato caratterizzato da un’anteprima d’informazione a Muggia, in provincia di Trieste, presso la Trattoria la Risorta, dove la raffinatezza delle specialità marinare preparate da Stefano Blasotti ha dato il benvenuto ai consoli onorari di Francia e Olanda. A concludere l’apertura ufficiale del Festival umaghese la cena di Gala, presso il Sol Coral, a firma del ristorante Maruzza e a base della famosa sogliola carsica. E’ nei giorni 5, 6 e 7 dicembre, però, che si è entrati nel vivo del Festival, in un percorso no stop di degustazioni, interviste in diretta, tavole rotonde ed incontri con i produttori, dai più piccoli come il birrificio artigianale al farro della Garfagnana La Petrognola, in grado da solo di rappresentare una delle eccellenze toscane, o come il forno a Crocetta del Montello, Treviso, di Sandro Facchin uno dei pochi maestri fornai ancora in circolazione che si rifiuta di fare il pane usando i semilavorati, ai più grandi come il leader croato dei tartufi, Zigante, e Ticinowine, colosso nella produzione vinicola non solo del Canon Ticino. Assolutamente da non dimenticare le serate del gusto trascorse in compagnia della cucina delle Terre di Ciociaria e dei pregiati salumi e distillati del consorzio emiliano-romagnolo Buone Bontà e La Dispensa del Nonno. Così come gli incontri guidati con le terre del Piave, i vari oli e bottiglie istriane da cui è scaturito anche il 1° Borsino d’Informazione a riguardo, i vini marchigiani delle terre del Verdicchio, le specialità succulenti di Cervaro, a Frosinone, o di San Canzian d’Isonzo e la Bisiacaria, i prosciutti di San Marino, le grappe di Licio Maschio, l’asparago di Latisana, nel Basso Friuli, l’olio molisano di Colletorto, la pizza Stg (specialità geografica tipica), l’associazione enogastronica sotto il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Cantine di Marca, le esperienze sensoriali umbre dell’Alto Orvietano e quelle piemontesi del Canavese, ed altro ancora. Importanti anche le presenze, anche se solo rappresentative, dei borghi europei del gusto di Ungheria, Andalusia, Romania e Malta, oltre alla presentazione dell’Associazione Austria per l’Italia, una rete in grado di coniugare le esigenze di ospitalità di questi due Paesi. Non da ultimo, vanno i ringraziamenti alle strutture ricettive dell’Hotel Villa Rosetta e Villa Vilola a Salvore di Umago, all’agriturismo San Mauro di Libero Sinkovic a Momiano di Buje, noto nella zona per i suoi maiali da tartufo e al Ristorante da Sergio a Buje, famoso per i suoi piatti a base di selvaggina. Strutture dislocate sul territorio, diverse tra loro ma capaci di un’accoglienza davvero unica. .  
   
 

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