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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Ottobre 2006
 
   
  BOSCHI: FVG PRESENTA CERTIFICAZIONE ECOLOGICA PIOPPI

 
   
  Bologna, 30 ottobre 2006 - Per le caratteristiche climatiche e la composizione del terreno, il Friuli Venezia Giulia è una regione vocata alla coltivazione del pioppo, utilizzato nella produzione di compensati di alta qualità, grazie alle caratteristiche morfologiche del tronco e alla peculiarità della fibra legnosa (legno particolarmente bianco e senza imperfezioni). Le procedure legate alla sua filiera di coltivazione sono ora certificate da un marchio: "Pefc" (Pan european forest certification - Sistema di certificazione forestale paneuropeo) che attesta e premia un metodo colturale poco impattante e rispettoso degli equilibri naturali. Nello specifico, il metodo si basa su un procedimento di rintracciabilità, chiamato "catena di custodia", grazie al quale si può controllare e certificare il percorso del legname dalla foresta al prodotto finito, compresi i trattamenti fitosanitari, le concimazioni effettuate ed i processi di lavorazione. La certificazione è stata presentata questa mattina alla Fiera di Bologna nel corso del convegno "In Friuli Venezia Giulia la prima certificazione italiana Pefc della pioppicoltura. I riflessi in ambito nazionale ed internazionale". E´ la prima volta nel nostro Paese, per l´assessore regionale alle Risorse Agricole e Forestali Enzo Marsilio, che si realizzano regole specifiche per certificare la pioppicoltura secondo lo schema Pefc, ed è la conseguenza di una delibera con cui la Regione nel 2004 si è impegnata a formulare bandi e capitolati di appalto di opere e servizi che prevedano punteggi di priorità per l´utilizzo di legno proveniente da foreste certificate. L´apertura di questa "via", prosegue Marsilio, testimonia la vicinanza dell´Amministrazione regionale ad un settore in crescita - quella della pioppicoltura - e rappresenta un valore aggiunto per affrontare i mercati nazionale ed esteri, desiderosi di acquisire legno di pioppo proveniente da coltivazioni, appunto, certificate. Ma è anche un contributo, sul filo dell´innovazione, al miglioramento colturale sfruttando le caratteristiche di un prodotto già eccellente. Emilio Gottardo vicepresidente della Associazione Pefc Italia e direttore della Gestione forestale della Regione Fvg ha illustrato il percorso normativo che ha portato alla certificazione, "che dà maggiore visibilità al nostro prodotto e contiene un patto con i consumatori (attraverso la sostenibilità ambientale, economica e sociale)". Il prossimo passo secondo Gottardo - che ha rimarcato l´attenzione della Regione per il settore legno - sarà lo sviluppo del binomio pioppo-energia, dove le potenzialità sono enormi e di grande interesse. L´esperienza dei produttori regionali è stato illustrata da Ivan Turco, presidente della Federazione Pioppicoltori del Friuli Venezia Giulia, secondo il quale la certificazione è oramai una via obbligata per porsi sul mercato internazionale. Al progetto Pefc, finanziato al 75% dalla Regione attraverso il Piano di sviluppo rurale, hanno aderito - al momento - 48 produttori del Friuli Venezia Giulia per una superficie certificata di 1800 ettari, su un totale di 7. 000 ettari. (Oltre ai pioppeti, in Friuli Venezia Giulia, sono 72. 000 gli ettari di foresta della regione, di proprietà pubblica e privata, certificati Pefc). Ogni anno, in regione, vengono tagliati circa 700 ettari coltivati a pioppo che producono oltre 1. 300. 000 quintali di legno, per un valore di produzione lorda vendibile di 11 milioni di euro. Le coltivazione del pioppo si concentrano nella bassa pianura friulana dove l´abbondanza d´acqua, le condizioni del terreno unite alla costanza del clima permettono di ottenere un legno di qualità eccellente. Al convegno , inserito nell´ambito del Siae (Salone internazionale dell´industrializzazione edile), è stato affiancato da parte della Regione uno stand che illustra al mercato nazionale le opportunità della filiera legno del Fvg. .  
   
 

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