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Notiziario Marketpress di
Lunedì 30 Ottobre 2006 |
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A CAVEDINE LA SECONDA SERATA CON L’URNA ELETTRONICA FINO AL 5 NOVEMBRE LA CABINA DIGITALE FUNZIONERÀ PRESSO IL MUNICIPIO E L’AMBULATORIO
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Cavedine, 30 ottobre 2006 – Dopo i comuni di Trento (otto sezioni), Coredo, Fondo, Lomaso, Baselga di Pinè, Daiano e Peio, anche gli elettori di Cavedine sperimenteranno, alle elezioni comunali del prossimo 5 novembre, il voto elettronico. Una novità che anticipa la possibile introduzione del nuovo sistema in occasione delle elezioni provinciali del 2008. Ieri sera si è tenuta presso la Casa sociale di Vigo Cavedine la seconda serata informativa rivolta ai cittadini del comune della Valle dei Laghi per illustrare la novità e le “istruzioni per l’uso” dell’urna elettronica, già positivamente sperimentata fino ad ora, a partire dal 2005, da circa 9 mila elettori trentini in 20 sezioni elettorali. I 2338 elettori (1. 149 maschi e 1. 187 femmine) iscritti alle liste elettorali del Comune di Cavedine avranno la possibilità di provare la cabina elettronica e di suggerire eventuali miglioramenti. Lo potranno fare, a Cavedine, presso l’ingresso del Municipio dal lunedì al giovedì dalle ore 8. 30 alle 12 e dalle 14 alle 17, il venerdì dalle 8. 30 alle 12, ed a Vigo Cavedine presso l’ambulatorio medico dal martedì al venerdì dalle ore 9 alle 10. 30, il martedì e venerdì anche dalle ore 15 alle 16. In questa fase la scheda elettronica riprodurrà simboli e nomi di fantasia, ma sarà del tutto simile a quella che verrà utilizzata il prossimo 5 novembre. Ieri sera sono stati l’ingegner Adolfo Villafiorita per l’itc-Irst, il professor Pierangelo Peri per il Dipartimento di Analisi Sociale della Facoltà di Sociologia e Enrica Caneppele per il Servizio Elettorale della Provincia autonoma di Trento ad illustrare agli elettori di Vigo Cavedine come potranno esprimere, dopo averlo fatto con la tradizionale scheda elettorale cartacea, il proprio voto anche elettronicamente. E i cittadini della frazione, intervenuti in buon numero alla serata, hanno subito preso confidenza con l’urna elettronica, suggerendo alcune migliorie per rendere la lettura della scheda elettronica più facile e intuitiva. Il voto elettronico ha per il momento solo una funzione sperimentale. E’ il voto cartaceo – espresso con la scheda elettorale – che ha valore legale per eleggere sindaco e consiglio. Il giorno delle elezioni comunali, il 5 novembre prossimo, l’esercizio di voto sarà ripetuto – liberamente - con il sistema elettronico dopo aver completato la votazione “tradizionale” che quindi affiancherà il voto cartaceo. Nel frattempo tutti gli elettori potranno impratichirsi, presentandosi nei due punti dove è stata sistemata l’urna elettronica: a Cavedine presso l’ingresso del Municipio ed a Vigo Cavedine presso l’ambulatorio medico. Il voto elettronico permette di semplificare le operazioni di scrutinio e di conteggio dei voti e quelle compiute dagli elettori: agevola l’elettore a non incorrere in errori involontari che invalidino la sua espressione di volontà (il sistema elettronico non consente infatti le espressioni di voto non ammesse dalla legge). Il voto elettronico non è una novità. È già realtà in diversi paesi (India, Brasile, Svizzera, Stati Uniti, Francia, Venezuela, alcune municipalità in Francia e da quest’anno in Belgio) e chi lo ha già provato esprime una valutazione positiva: già a maggio 2005, oltre il 95 per cento degli sperimentatori affermava che votare elettronicamente è “facile”. L’opinione degli elettori è fondamentale. Il 5 novembre prossimo, all’uscita dai seggi, anche gli elettori di Cavedine potranno esprimere la loro valutazione su questa iniziativa, rispondendo, in forma anonima e riservata, alle interviste che saranno raccolte dall’Università degli Studi di Trento. Ma come funziona il voto elettronico? Dopo aver votato come sempre, con scheda di carta e matita, gli elettori ripeteranno il proprio voto nel seggio “elettronico”. Queste le semplici fasi della votazione elettronica: gli elettori presentano i documenti agli scrutatori “elettronici” che controllano sul registro cartaceo l’iscrizione alle liste elettorali; una volta verificata l’identità ed il diritto a voto dell’elettore, gli scrutatori attivano la cabina elettronica dentro la quale è collocato un computer dotato di uno schermo sensibile al tocco; la cabina elettorale informatizzata è isolata, non è connessa in rete o con altri pc; usando un dito gli elettori selezionano il candidato sindaco, la lista ed i consiglieri. Per votare è sufficiente toccare lo schermo: è possibile correggere la propria scelta toccando la scritta “ricomincia” ed è possibile votare scheda bianca o scheda nulla toccando in corrispondenza di queste indicazioni; al termine della votazione, toccando il tasto “conferma”, sul video appare una schermata riassuntiva e nella finestrella a fianco dello schermo si visualizza la stampa del voto: l’elettore verifica che la stampa cartacea riproduca il voto espresso che compare sul video e conferma definitivamente premendo il tasto “conferma”; se l’elettore vuole modificare le proprie scelte, basta premere il tasto “annulla” e ripetere la votazione. Questa procedura equivale a “stracciare” la scheda di carta e a chiederne una nuova, quindi è possibile ripetere il voto una volta sola; premendo il tasto “conferma definitivamente” la scheda stampata viene tagliata, cade nell’urna e il voto elettronico viene registrato. La cabina si disattiva e la votazione è conclusa. Ma il voto elettronico è sicuro e anonimo? Sì, perché i computer utilizzati per il voto elettronico non sono connessi in rete e collegati ad altri pc. Poter verificare il proprio voto anche su una scheda cartacea assicura, inoltre, che il voto registrato dalla macchina corrisponda esattamente alla volontà dell’elettore. Le schede stampate rimangono disponibili per eventuali controlli e riconteggi in caso di contestazione. Infine, la trasmissione dei risultati è verificata dai presidenti di seggio, che trasmettono i risultati elettronici utilizzando le connessioni sicure della Provincia autonoma di Trento. I dati sono cifrati e firmati digitalmente per assicurare segretezza e inalterabilità. . . |
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