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Notiziario Marketpress di Venerdì 18 Dicembre 2009
 
   
  CAMPARISODA L’APERITIVO DELL’ARTE VELOCE FUTURISTA DA FORTUNATO DEPERO A MATTEO RAGNI

 
   
  Depero anche pubblicitario di se stesso. E così Depero, naturalmente uguale Campari, e Campari uguale Depero. Dallo spazio chiuso dello studio d’artista, allo spazio aperto e urbano e teatrale dei bar, dove il gioco cin-cin dei cittadini echeggia e ricorda l’ironico ed entusiasta eroismo di un Movimento “che fu”. Ad ogni città d’Italia il suo Camparisoda. Progetto dove sembra echeggiare la lezione del Depero delle righe sopra, dei suoi psicadelici “Prismi lunari”, o della febbrile vitalità de “La casa del Mago” e de “La rissa”, o l’istruzione per l’uso (del tempo libero) di “Squisito al seltz”. E intorno al progetto di questo spazio, un labirinto a misura d’uomo dove immergersi ma non perdersi per alleggerire la quotidianità, Ragni ha costruito altre storie, componendo un ragionamento strutturato su più argomentazioni, ognuna controllata con evidente mestiere. Ha disegnato ogni cosa, ha previsto e declinato il proprio segno: fino al progetto dei rivestimenti e delle tappezzerie (inciso: davvero notevoli), fino al progetto di un carretto con bicicletta che porta il Camparisoda dove si vive, fino al progetto di alcuni segnali nella città che diventano totem, fari evidenti e micro architetture urbane come antenne pulsanti in un paesaggio in continua trasformazione, alla perenne ricerca di identità. Dalla storica collaborazione con Fortunato Depero agli ultimi progetti con Matteo Ragni, la storia e il futuro del legame fra Camparisoda, l’arte e il design sono raccontati in questo volume attraverso suggestioni, testi e immagini che evocano un’avventura di invenzioni grafiche, tipografiche, pittoriche che dal 1932 attraversano tutto il Novecento. Al servizio del dinamismo futurista, lo straordinario linguaggio espressivo di Fortunato Depero per Camparisoda è presentato con le parole di Alessandro Mendini: “Bere un Camparisoda era ed è tuttora una performance artistica. Invenzione dinamica ed energetica per eccellenza, brillante ispirazione per mente e corpo, il Camparisoda fin dall’inizio si è presentato come aperitivo dell’arte veloce futurista”. Le illustrazioni di Steven Guarnaccia, leggere ed ironiche, reinterpretano poi l’aperitivo e la sua atmosfera come momenti senza tempo della vita di tutti i giorni. Fra architetture e oggetti di design, il rosso di Camparisoda accomuna ed unisce situazioni quotidiane, ambientate nel panorama dei bar intorno alle 19:00. Infine, nell’ultima sezione del volume, Beppe Finessi racconta il presente e il futuro di Camparisoda: i progetti nati dalla collaborazione con Matteo Ragni, protagonisti dell’ultima edizione del Salone del Mobile, rileggono le forme della tradizione e le reinventano nel contemporaneo. Dal bicchiere “clic” al progetto per la caffetteria presso la Casa d’Arte Futurista F. Depero a Rovereto, un dialogo che declina curiosità e versatilità secondo il ritmo dell’Aperitivo. Dalla storia di Campari, azienda da sempre impegnata a seguire da vicino le suggestioni della sperimentazione, un volume che raccoglie un ricco patrimonio visivo ed espressivo del moderno, accostato a invenzioni grafiche concepite per l’occasione, pensato per essere godibile e fruibile da tutti. Alessandro Mendini è uno dei protagonisti della scena internazionale all’incrocio di architettura, arte e design. Già direttore di Domus, Casabella e Modo, il suo lavoro progettuale e critico si estende dall’arredo urbano alla decorazione d’interni, dagli oggetti e accessori per il corpo all’attività di teorico dell’architettura e del design. Illustratore e designer, Steven Guarnaccia è responsabile del Dipartimento di Illustrazione alla Parsons The New School for Design di New York. Autore del volume “I tre porcellini” e collaboratore del Moma e di numerose aziende nel campo del design industriale, le sue tavole sono pubblicate su numerose riviste e quotidiani, fra cui il New York Times, di cui è stato per tre anni art director della pagina delle opinioni. Beppe Finessi è architetto, professore presso la Facoltà di Design e la Prima Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Matteo Ragni, laureato in Architettura al Politecnico di Milano, dal 1998 al 2005 ha dato vita allo studio Aroundesign con Giulio Iacchetti, col quale ha vinto il Compasso d’Oro Adi per la forchetta/cucchiaio biodegradabile “Moscardino”. Ha recentemente vinto il Wallpaper Design Award ’08 per la lampada da tavolo/ ferma libri Leti prodotta da Danese. All’attività di designer affianca quella di docente in diverse università internazionali, di art director e architetto.  
   
 

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