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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Dicembre 2009
 
   
  RICERCA REGIONALE VENETA SU SPESA SOCIALE DEI COMUNI

 
   
  Verona , 17 dicembre 2009 - “Vogliamo superare alcuni dislivelli presenti nei territori comunali del Veneto per quanto riguarda l´organizzazione dei servizi sociali e l´erogazione delle prestazioni nel principio di eguaglianza tra tutti i cittadini. Per questo è essenziale sapere quanto spendono i Comuni per il sociale (anziani, disabili, infanzia, minori, nuove povertà, famiglie in difficoltà) e come spendono le risorse”. Lo ha detto ieri a Verona, nella sede dell´Azienda Ulss n. 20, l’assessore regionale alle politiche sociali, Stefano Valdegamberi durante la presentazione alla stampa della ricerca “La spesa sociale dei Comuni nel welfare veneto” realizzata dalla “Fondazione E. Zancan” di Padova finanziato dalla Regione Veneto e promossa dall’Azienda Ulss n. 9 di Treviso. “Questa è la prima ricerca nel Veneto che consente una fotografia approfondita della situazione - ha detto Valdegamberi- e costituirà una base importante di orientamento ragionato per le scelte di politica sociale della Regione, per un più razionale utilizzo delle risorse, per uscire dall’approccio localistico che si vede in alcune situazioni, e per puntare invece a riferirsi alle aziende ulss come elemento centrale per granire omogeneità di servizi e parità di livello di prestazioni sociali tra i cittadini veneti. ” Lo studio statistico-sociale realizzato sui dati Istat dal 2004 al 2006 evidenzia la situazione di spesa nel sociale di tutti i 581 Comuni veneti, aggregati per territori di riferimento per le aziende ulss. Ne emerge un quadro dettagliato delle spese che presenta anche dislivelli nell’erogazione dei servizi tra aree. A proposito, Valdegamberi ha sottolineato che “questi dati dimostrano come, di fronte alla situazione difficoltà economica che stiamo vivendo, non si può né si deve solo reclamare più risorse ma si deve spendere bene e meglio quelle che si hanno già a disposizione”. Egli ha sollecitato una gestione dei servizi sociali che sia sempre più delegata alle aziende ulss per arrivare ad una maggior giustizia retributiva delle prestazioni sociali e per fornire prestazioni paritarie a tutti i cittadini in questo settore. I risultati della ricerca saranno divulgati alle Conferenze dei Sindaci e da loro analizzati per migliorare la programmazione regionale alla vigilia della redazione delle linee guida 2010 per i piani di zona, che sono i piani regolatori e operativi delle politiche sociali all´interno dei servizi territoriali. Entrando nel dettaglio, la ricerca mostra che i Comuni del Veneto hanno speso complessivamente nel 2006 per il sociale quasi 395 milioni di euro pari a 82,93 euro per ogni abitante. Di questi, 66,71 euro rappresentano la quota di spesa gestita direttamente dai comuni, mentre i restanti 16,22 euro pro-capite sono risorse che vanno a finanziare gli interventi sociali delegati alle ulss. I maggiori beneficiari degli investimenti direttamente gestiti dai comuni sono i minori, seguiti dagli anziani non autosufficienti, per quanto riguarda tipologia di servizi la maggiore spesa interessa gli interventi domiciliari. Sono intervenuti anche Giuseppe Dal Ben, direttore generale dell’azienda n. 19 di Adria e direttore scientifico della ricerca, Maria Bezze cocuratrice della fondazione Zancan, Michele Maglio, dirigente della direzione regionale per i servizi sociali, i direttori dei servizi sociali delle Aziende Ulss n. 20 e n. 22. .  
   
 

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