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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Dicembre 2009
 
   
  BOLZANO: LEGGERMENTE PEGGIORATA LA QUALITÀ BIOLOGICA DELLE ACQUE CORRENTI ALTOATESINE 2005-2008

 
   
   Bolzano, 17 dicembre 2009 - Gli esperti del Laboratorio Biologico dell´Agenzia provinciale per l´ambiente stamane, 17 dicembre, hanno presentato gli esiti dell´analisi della qualità biologica delle acque correnti in Alto Adige riferita agli ultimi quattro anni 2005-2008. Rispetto al periodo precedente 2000-2004 le analisi eseguite registrano un leggero peggioramento della situazione. Come ha sottolineato Falvio Ruffini, direttore del Dipartimento ambiente ed energia, a nome dell´assessore provinnciale competente, Michl Laimer, impegnato in Consiglio provinciale, consapevole dell´importanza centrale che riveste la risorsa acqua, la Provincia investe molti mezzi per eseguire indagini che consentono di verificare l´andamento della qualità dell´acqua tenendo costantemente sotto controllo gli sviluppi in atto ed adottare apposite misure. Come ha aggiunto Luigi Minach, direttore dell´Agenzia provinciale per l´ambiente, i dati raccolti costituiscono un fondamento scientifico concreto e forniscono indicazioni utili per scegliere le contromisure più adeguate. I dati si riferiscono a 43 torrenti e fiumi che sono stati campionati con nuovi metodi di rilevamento in 95 punti. È stata testata la qualità biologica che descrive lo stato ecologico di un corpo idrico. L´analisi biologica, come riferiscono le esperte Renate Alber e Birgit Lösch responsabili del progetto, documenta gli effetti dei vari fattori d’impatto sugli esseri viventi acquatici, tra i quali, oltre ai pesci e agli invertebrati, figurano alghe, muschi e piante acquatiche superiori. Tra questi vi sono dei cosiddetti "bioindicatori" quali il macrozoobenthos (piccoli animaletti invertebrati) e le diatomee (alghe microscopiche, parametro preso in esame per la prima volta in questa analisi) che forniscono informazioni sull´inquinamento, sulla morfologia e sull´idrologia del corso d´acqua. Nel corso d´indagine sono state fissate cinque classi di qualità. Mentre nel periodo d’indagine 2000-2004 il 35% dei punti analizzati presentava ancora la classe di qualità migliore, nel periodo cui si riferisce il rapporto 2005-2008 tale percentuale è scesa al 29%; questa analisi, però, ha analizzato un numero maggiore di siti. I campioni che rientrano nella seconda classe di qualità sono saliti al 43%, mentre erano solo un terzo nel periodo precedente. Inoltre, diversamente da quanto riscontrato negli anni passati, nel periodo di riferimento si è riscontrata una percentuale sorprendentemente alta di campioni valutati di terza classe di qualità (ad es. Tratti del fiume Adige), e sono comparsi anche dei casi di quarta classe (ad es. Fossa di Salorno), che invece nel quadriennio 2000-2004 non erano mai stati rilevati. Se la qualità idrica dal punto di vista biologico è peggiorata, come sottolinea Luigi Minach direttore dell´Agenzia provinciale per l´ambiente, nella maggior parte dei casi ciò è dovuto all´incremento della derivazione idrica dovuta alla produzione di energia (portata residua ridotta e variazioni di portata giornaliere in presenza di centrali idroelettriche), oppure per la presenza di attività agricole intensive con concimazione, uso di pestici e scarichi inadeguati e prelievi per irrigazione, l´innevamento artificiale ed anche le rettificazioni ed il consolidamento dei corsi d´acqua (sempre più però l´indirizzo adottato dai Bacini Montani è quello di adottare misure di rinaturalizzazione). Un altro aspetto che ha inciso in questo deterioramento, come hanno spiegato le esperte, è dovuto sia all´incremento delle derivazioni idriche che alle scarse precipitazioni degli ultimi anni che hanno portato un incremento delle concentrazioni di nutrienti e dell´inquinamento organico. Una situazione soddisfacente, invece, come ha ricordato Minach, si può definire quella della qualità dell´acqua dal punto di vista chimico anche grazie al grado di abbattimento degli inquinanti (tra il 70 e l´80 per cento) derivante da un alto grado di allacciamento alla rete di depurazione (96 per cento grazie a 53 impianti di depurazione). Misure per migliorare la situazione della qualità biologica sono la gestione sostenibile delle risorse idriche, l´incremento dell´impiego dell´acqua piovana, il risparmio di acqua e come hanno aggiunto le biologhe Lösch e Alber, il mantenimento di vegetazione ripariale lngo i corsi d´acqua. Già nel Piano acqua, passato alla seconda fase di approvazione, come ha ricordato Ernesto Scaperi, direttore dell´Ufficio tutela acque, vi è una chiara indicazione a ridurre la produzione idroelettrica aumentando in generale il livello delle portate residue, escludendo dall´utilizzo a scopi idroelettrici bacini idrici minori, e vietando l´utilizzo a tal fine di alcuni tratti dei fiumi Isarco e Rienza. Inoltre sono previsti interventi sulla Fossa di Salorno e su quella di Caldaro con trattamento acque ed altresì si opererà per giungere all´allacciamento alla rete di depurazione degli scarichi non ancora allacciati. Si può chiedere la pubblicazione, per ottenerla gratuitamente, al Laboratorio Biologico, via Sottomonte 2, Laives tel. 0471 950431, e-mail labbio@provincia. Bz. It I dati annuali aggiornati sono anche consultabili in Internet sulla Rete Civica www. Provincia. Bz. It/agenzia-ambiente/acqua/indagini-biologiche. Asp .  
   
 

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