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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Gennaio 2010
 
   
  INAUGURATO PRESSO L’ITIS ““AUGUSTO RIGHI” DI CHIOGGIA (VE): L’IMPIANTO FOTOVOLTAICO VINTO DALLA SCUOLA CON IL CONCORSO “ KYOTO ANCH’IO – LA SCUOLA AMICA DEL CLIMA” DI LEGAMBIENTE E EDISON

 
   
   Roma, 11 gennaio 2010 - A un anno di distanza dalla premiazione del concorso “Kyoto anch’io - la scuola amica del clima” l’Itis “Augusto Righi” di Chioggia (Ve) è stata avviata il 18 dicembre 2009 l’installazione dell’impianto fotovoltaico, vinto dalla scuola con il miglior progetto di riqualificazione ambientale ed energetica dell’edificio scolastico. Lo scorso anno, infatti, il concorso “Kyoto anch’io - la scuola amica del clima” di Edison e Legambiente per informare su risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili, aveva selezionato tra 150 scuole elementari, medie e superiori, il progetto degli studenti di Chioggia che si sono aggiudicati in premio un impianto fotovoltaico da 10 kWp da installare all’interno della struttura scolastica. Ad inaugurarlo domani alle ore 11,00 presso l’Itis “Augusto Righi” di Chioggia (Ve) Via Aldo Moro, 1097 saranno presenti Davide Sabbadin del direttivo nazionale di Legambiente, Claudio Tessari, l’assessore provinciale della Pubblica Istruzione, Nicola Boscolo Pecchie, assessore comunale Pubblica Istruzione. L’impianto sarà in grado di garantire l’autonomia dei consumi elettrici dell’Istituto, consentendo di rivendere al gestore della rete la sovrapproduzione nei periodi di minor utilizzo, un vantaggio che permetterà di investire il ricavato in strumentazioni didattiche. Con questo impianto, che garantisce una produzione annua di 14. 576 kWh, oltre a sette tonnellate in meno di anidride carbonica emesse in ambiente, la scuola si potrà fregiare del titolo di “Scuola Amica del Clima” e rappresentare un esempio di sostenibilità locale dall’importante valenza globale. “Con il progetto ‘Kyoto anch’io’ Legambiente vuole coinvolgere i giovani nel promuovere una cultura concreta e praticabile per la sostenibilità ambientale a partire dal proprio territorio. – ha dichiarato Davide Sabbadin, del direttivo nazionale di Legambiente –. A termine del summit di Copenaghen, infatti, è importante sottolineare ancora una volta che solo assumendosi il rischio di scelte coraggiose e innovative, si possono affrontare le sfide globali, partendo dalle realtà più vicine che, ad esempio, chiamano in causa i problemi generati dalla dipendenza dalle fonti energetiche non rinnovabili. Se tra le 42. 000 strutture scolastiche presenti sul territorio, almeno una piccola parte adottasse fonti di energia rinnovabile sarebbe un primo passo importante per una piccola rivoluzione energetica. ” “La lotta ai cambiamenti climatici e la costruzione di un futuro sostenibile” ha dichiarato Andrea Prandi, direttore relazioni esterne e comunicazione di Edison “ si basano sulla promozione della cultura dell’efficienza e del risparmio energetico. Occorre inoltre puntare sulla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in grado di contribuire in modo considerevole alla riduzione delle emissioni di gas serra. In questo senso il coinvolgimento dei giovani è fondamentale. I ragazzi sono il futuro e solo attraverso di loro è possibile diffondere una nuova forma di pensiero e di agire collettivo. Con il progetto Kyoto anch’io Edison e Legambiente vogliono promuovere la sostenibilità ambientale a partire proprio dalla scuola. Grazie a questa iniziativa di educazione ambientale sul territorio ci auguriamo di contribuire alla formazione di cittadini più consapevoli e responsabili”. Riduzione dei consumi energetici, diminuzione degli sprechi attraverso interventi di raccolta differenziata dei rifiuti e di risparmio idrico: sono questi i criteri fondamentali per la riqualificazione energetica di un edificio scolastico. Criteri ai quali gli studenti dell’Itis “Augusto Righi” di Chioggia (Ve) si sono ben attenuti con la realizzazione di un progetto di risparmio energetico basato su un impianto fotovoltaico, l’uso di valvole termostatiche, ma anche sulla coibentazione delle pareti perimetrali, la sostituzione della caldaia, l’installazione di pannelli termici, di un recuperatore di calore a doppio flusso, di un regolatore flusso acqua, di pompe di calore, dell’illuminazione solare interna. Un progetto articolato che non ha trascurato nemmeno l’aspetto della sensibilizzazione e formazione, e che ha maggiormente caratterizzato una scuola che già aveva scelto buoni accorgimenti per il risparmio idrico e la raccolta differenziata di carta, plastica, vetro, alluminio. Una riqualificazione ambientale a tutto tondo, fondamentale non solo per la “Scuola Amica del Clima” di Chioggia, ma per tutti gli edifici scolastici che desiderano dare il proprio contributo nella lotta ai cambiamenti climatici e nella costruzione di un futuro sostenibile. .  
   
 

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