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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Ottobre 2006
 
   
  GERMANIA-ITALIA,FORMIGONI:PUNTIAMO A EUROPA PLURALE

 
   
   Milano, 30 ottobre 2006 - Dire Germania nell´immaginario collettivo significa evocare potenza ed efficienza. Italia richiama invece due caratteristiche che contraddistinguono il nostro Paese: l´elasticità ed il genio. Germania e Italia hanno profili diversi: da un lato grandi unità produttive - grandi imprese che utilizzano tecnologie avanzate di precisione e grandi risorse di capitale - e, dall´altro, in Italia, presenza di una grande quantità di imprese piccole e medie che, sebbene spesso in difficoltà per quanto riguarda l´approvvigionamento di capitali, hanno dimostrato e dimostrano una grande abilità nei processi di innovazione tecnologica e di innovazione di prodotto. Qualità ugualmente importanti e strategiche su cui l´Unione Europea, nel contesto della competizione globale per i mercati, deve poter contare, soprattutto perché sono qualità complementari e funzionali alla competizione globale. Sono questi i concetti da cui ha preso le mosse il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, nel suo intervento al Sesto Forum di dialogo Italo - Tedesco, al quale ha partecipato insieme al Sottosegretario alla Presidenza con delega ai Rapporti Internazionali, Robi Ronza. "Abbiamo bisogno - ha sottolineato Formigoni - di una governance europea illuminata, che non trascuri le differenze: sarebbe sbagliato voler costringere tutti i soggetti dell´Unione Europea a produrre secondo il modello delle grandi imprese, come sarebbe sbagliato costringere tutti a camminare al passo delle imprese medie e piccole. Si tratta piuttosto di elaborare normative europee sufficientemente intelligenti per poter essere utilizzate a vantaggio dei diversi soggetti. Io credo che dobbiamo continuare a ragionare nei termini di un´Europa plurale che fa della sua pluralità un asset competitivo". Per quanto concerne le possibilità specifiche di collaborazione, il presidente della Regione Lombardia ha indicato anzitutto un modello istituzionale basato sulla sussidiarietà, che metta al centro la persona, la famiglia, le autonomie sociali e territoriali. "Il federalismo fiscale italiano in cerca di applicazione - ha proseguito Formigoni - e la recente riforma costituzionale tedesca sono elementi di un modello di federalismo imperniato su Regioni e sistemi territoriali che vuole dare autonomia a quei territori che più hanno voglia e capacità di competere. I Länder tedeschi e l´autonomia regionale che vorremmo sono modelli da proporre in Europa perché ci sia più efficienza e responsabilità". Un altro aspetto è connesso al tema dell´innovazione: "Occorre creare un circuito virtuoso sfruttando tutte le possibilità di cooperazione tra sistemi territoriali". Altro asse decisivo è quello delle infrastrutture: sui territori di Italia e Germania passano e si incrociano i Corridoi 1 e 5. "Lo sviluppo coordinato di queste fondamentali linee di comunicazione europee - ha continuato Formigoni - deve essere un nostro storico impegno comune, per consentire una piena accessibilità a tutti i territori della Ue". Da ultimo il presidente ha indicato anche il capitolo energia: anche in questo ambito una collaborazione rafforzata tra Germania ed Italia può essere strategica per tutta l´Europa. .  
   
 

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