Il giudice di uno Stato membro nel cui territorio si trova un minore non può concederne in via provvisoria l’affidamento ad uno dei genitori qualora un giudice di un altro Stato membro, competente nel merito, abbia già affidato tale minore all’altro genitore. Il riconoscimento di una situazione d’urgenza in un simile caso contravverrebbe al principio del reciproco riconoscimento delle decisioni emesse dagli Stati membri, nonché alla finalità del legislatore di ostacolare gli illeciti trasferimenti o mancati rientri di minori da uno Stato membro all’altro (Sentenza del 23 dicembre 2009 nella causa C-403/09 Ppu, Jasna Detiček / Maurizio Sgueglia) .