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Notiziario Marketpress di Venerdì 22 Gennaio 2010
 
   
  “NIGRA SUM. CULTI, SANTUARI E IMMAGINI DELLE MADONNE NERE D’EUROPA” AL SANTUARIO E SACRO MONTE DI OROPA - SANTUARIO E SACRO MONTE DI CREA. CONVEGNO INTERNAZIONALE 20-22 MAGGIO 2010

 
   
  Il Centro di Documentazione dei Sacri Monti, Calvari e Complessi devozionali europei e il Santuario e Sacro Monte di Oropa organizzano, in collaborazione con l´Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e il Santuario di Crea, un Convegno internazionale sulla diffusione delle Madonne Nere in ambito europeo. Il Convegno, che si svolgerà a Oropa (Bi) e a Crea (Al) dal 20 al 22 maggio 2010, prevede la partecipazione di relatori provenienti da tutta Europa che apriranno un confronto su un tema comune a molte realtà devozionali europee, da decenni terreno di ricerca e di discussione. I Sacri Monti di Oropa e di Crea, strutture rilevanti del complesso devozionale dei due Santuari, sono inseriti nel sito “Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia” riconosciuto nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco (luglio 2003), che ne ha sottolineato il “valore universale eccezionale” dal punto di vista storico, artistico e scientifico. Grazie alla qualificazione internazionale del riconoscimento, la Regione Piemonte ha istituito, presso il Sacro Monte di Crea, il Centro di Documentazione dei Sacri Monti, Calvari e Complessi devozionali europei, che ha il compito di valorizzare il sito dal punto di vista storico, artistico e culturale, attraverso studi e convegni di elevato valore scientifico. In questo contesto, sono state individuate le sedi di Oropa e di Crea per ospitare un Convegno di caratura internazionale. In particolare, presso il Santuario di Oropa, le cui secolari origini sono attribuite a Sant´eusebio, si venera la statua di una Madonna Nera, ancora oggi oggetto di culto per migliaia di pellegrini. Secondo la tradizione, Sant’eusebio, fuggendo dalle persecuzioni ariane, diffuse il culto mariano in tutto il Piemonte, legando il proprio nome ai Santuari di Oropa e di Crea. La Madonna bruna venerata a Crea, sottoposta ad un restauro nel 1981, ha tuttavia perso il suo colore scuro. Le Madonne di alcuni celebri Santuari mariani d’Europa sono nere o brune: Oropa, Crea, Varese e Loreto in Italia, Montserrat in Spagna, Czestochowa in Polonia, Einsiedeln in Svizzera, Rocamadur in Francia, sono i vertici di un diffuso e poco noto fenomeno di immagini mariane caratterizzate dal colore bruno della Vergine. L’inconsueto colore di queste immagini, icone e simulacri lignei, è da secoli un enigma, un terreno di ricerca e di confronto che vede talvolta schierati su fronti opposti studiosi, devoti e autorità religiose. Una Madonna Nera è iconograficamente e devozionalmente una vistosa eccezione nel panorama religioso medievale e moderno. Il nero nell’immaginario medievale è infatti sempre congiunto alla sfera delle tenebre, del diabolico, del male. Tra le spiegazioni che vengono addotte dagli studiosi vi è l´ipotesi che si tratti di immagini “affumicate”, scurite dai fumi dei ceri che ardono davanti a loro da secoli o miracolosamente scampate a furiosi incendi, oppure che si tratti di culti antichi dedicati alle dee madri, “assorbite” dalle Vergini Nere del cristianesimo. Tra queste numerose teorie l’unica giustificazione è il ricorso alla celebre definizione della sposa nel Cantico dei Cantici: “Nigra sum, sed formosa”, “Sono nera, ma bella”. Le interpretazioni del passo biblico nel pensiero medievale sono molteplici e si riferiscono più che alla Vergine, alla Chiesa (di cui per altro Maria è considerata madre) e all’umanità. Nella devozione popolare delle Madonne Nere si celano questioni non solo di ordine religioso o artistico, ma di valore antropologico, sociale, storico e politico. Non a caso, molti dei santuari sopra citati sono siti devozionali nazionali, ma anche transnazionali, meta e oggetto di culto di pellegrini e devoti che vengono da lontano. In ambito europeo le Madonne Nere costituiscono un comune patrimonio religioso, storico, culturale e artistico, che può contribuire a farci sentire ed essere sempre più europei non solo nella condivisione di leggi e progetti. Il Convegno di Oropa e di Crea non ha la pretesa di trattare e risolvere tutte le questioni enunciate sulle Madonne Nere, ma vuole essere un primo significativo passo verso quell’“unità delle diversità” che è il motto dell’Europa, ma che è anche la prospettiva dell’ecumenismo religioso e della Pace sulla Terra. Www. Sacrimonti. Net - www. Santuariodioropa. It .  
   
 

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