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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Gennaio 2010
 
   
  PORTO GIOIA TAURO, INCONTRO A PALAZZO ALEMANNI CON IL PRESIDENTE LOIERO, I RAPPRESENTANTI DI MTC E DEI SINDACATI

 
   
  Reggio Calabria, 11 gennaio 2010 - A Palazzo Alemanni, il Presidente della Regione Agazio Loiero ha riunito, il 9 gennaio, intorno a un tavolo i sindacati e gli amministratori della “Medcenter Container Terminal” per ascoltare le ragioni che hanno indotto la società che gestisce il Porto di Gioia Tauro a chiedere la cassa integrazione per 400 lavoratori. “Siamo qui – ha detto Loiero aprendo l’incontro – per verificare se ci sono le condizioni per camminare al di là di questa crisi. Bisogna fare uno sforzo corale per cercare di arginare un momento così difficile per il Porto di Gioia Tauro e per la calabria”. Con il Presidente Loiero, il Responsabile dell’Uoa sul Porto di Giuoia Tauro Sergio Laganà, i dirigenti generali Salvatore Orlando, del dipartimento “Programmazione nazionale e comunitaria”, Marinella Marino, “Politiche del Lavoro” e Michele Lanzo delle “Attività Produttive”. Erano presenti l’amministratore delegato di Mct Vincenzo Iacono, l´amministratore delegato di Ilo-blg, Francesco De Bonis, il presidente dell’Autorità portuale Giovanni Grimaldi, il direttore di Confindustria Reggio Calabria Nicodemo Furfaro, i sindacalisti Luigi Sbarra (Cisl), Sergio Genco (Cgil), Franco Polverini (Ugl), Rizzo (Uil). Iacono ha illustrato i motivi della crisi “che – ha detto – non nasce come un fungo. Ma è determinata dal calo del traffico che interessa anche gli altri grandi Porti come Savona, Genova, Taranto. La nostra perdita, da metà maggio in poi, va oltre il 30%. Inoltre dobbiamo anche considerare la competizione con latri Paesi dove non esistono costi di ancoraggio, oneri di concessioni, costi di pilotaggio: costi che gravano sui nostri clienti”. De Bonis, dopo aver evidenziato la mancanza di servizi essenziali per il rilancio del Porto come, ad esempio, la linea telefonica “adsl”, i collegamenti ferroviari, e il continuo danno che proviene dai micro-blackout, ha proposto di mettere insieme un task force di monitoraggio. I sindacati hanno denunciato la sottovalutazione del Governo nazionale rispetto ai problemi della Calabria e del Porto e, dopo aver espresso apprezzamento per l’impegno del presidente Loiero e della Giunta regionale, hanno chiesto a Mtc l’immediato blocco del ricorso alla cassa integrazione e un piano industriale di rilancio. Alla Regione hanno chiesto, invece, incentivi per la stabilizzazione e per la formazione dei lavoratori. La risposta della Regione è stata immediata. I dirigenti Orlando e Marino, hanno, infatti, messo sul tavolo due proposte concrete. Sul piano occupazionale: la pubblicazione del bando per gli incentivi alle imprese che creano nuova occupazione pubblicato il dieci dicembre scorso e che ha un budget di trenta milioni di euro; il bando di immediata pubblicazione per progetti d formazione continua in favore di micro, piccole, medie e grandi imprese, finanziato con dieci milioni di euro. Sul fronde delle infrastrutture, Laganà ha parlato della necessita di definire entro pochi giorni un Accordo di programma quadro su Gioia Tauro. “in tal senso – ha dichiarato Laganà – il prossimo dodici gennaio, al Ministero delle Infrastrutture, l’Apg Gioia Tauro sarà oggetto di approfondimenti e valutazione dei progetti inseriti”. Infine, il Presidente Loiero ha assicurato che si farà carico di chiedere al Governo nazionale l’apertura di un tavolo permanente su Gioia Tauro. .  
   
 

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