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Notiziario Marketpress di
Lunedì 30 Ottobre 2006 |
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AMD PORTA A TERMINE L´ACQUISIZIONE DI ATI TECHNOLOGIES, DANDO COSÌ ORIGINE A UN COLOSSO DELL’INFORMATICA INIZIATIVA “FUSION" PER LE PRIME SOLUZIONI SU CHIP CPU/GPU INTEGRATE DEL SETTORE
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Sunnyvale, California – 30 ottobre 2006 — Amd ha annunciato il 26 ottobre il completamento dell´acquisizione di Ati Technologies Inc. Per circa 5,4 miliardi di dollari. Combinando i punti di forza delle due aziende leader, la nuova Amd diventa un colosso dell’informatica, il cui obiettivo è garantire maggiore innovazione, scelta e crescita del mercato It. L´azienda, che conta circa 15. 000 dipendenti, unisce la leadership tecnologica Amd nel campo dei microprocessori a quella di Ati in ambito grafico, chipset e componenti per l’elettronica di consumo. "Oggi è un giorno storico per tutti i nostri dipendenti, partner e clienti, in quanto Ati entra ufficialmente a far parte della famiglia Amd" ha dichiarato Hector Ruiz, presidente e Ceo di Amd. "Siamo da subito nella condizione di fornire una gamma vincente di tecnologie integrate, promuovendo nuovi livelli di innovazione e garantendo la più ampia scelta del settore. Grazie alla professionalità dei nostri dipendenti, la nuova Amd può ora disporre di un patrimonio tecnologico di livello superiore nell’ambito dei microprocessori, della grafica, dei chipset e dell’elettronica di consumo in grado di fornire piattaforme aperte e soluzioni integrate. A partire da oggi i clienti di Amd beneficeranno di una più ampia gamma di possibilità, mentre per il futuro di innovazione continua". Dettagli della transazione - Secondo le condizioni contrattuali della transazione, Amd ha acquisito tutte le azioni ordinarie di Ati per un corrispettivo composto da circa 4,3 miliardi di dollari in contanti, e 58 milioni di azioni ordinarie di Amd sulla base del numero di azioni ordinarie Ati emesse al 24 ottobre 2006. Amd, si è inoltre presa in carico tutte le opzioni e le azioni Rsu di Ati. Il valore complessivo dell´acquisizione di Ati, che ammonta a circa 5,4 miliardi di dollari, è basato sul prezzo di chiusura del titolo ordinario Amd al 24 ottobre 2006 pari a 20,32 dollari per azione, escluso il valore del rendimento di capitale previsto. Amd ha finanziato la parte in contanti della transazione attraverso disponibilità liquide e la contrazione di un nuovo debito. Amd ha ottenuto un prestito a lungo termine di 2,5 miliardi di dollari da Morgan Stanley Senior Funding, Inc. , importo che, sommato alle liquidità disponibili, agli equivalenti di cassa e ai saldi di titoli negoziabili per un valore di circa 1,8 miliardi, ha consentito di finanziare completamente la transazione. Amd ha inoltre annunciato il concambio finale applicabile alle azioni ordinarie Ati per effetto dell´acquisizione. Il corrispettivo totale da pagare per ciascuna azione ordinaria Ati sulla base del Parent Closing Stock Price (così come definito nell’accordo tra le due società) è di circa 21,36 dollari. Pertanto, in base alle scelte degli azionisti Ati i rapporti di concambio saranno i seguenti : Gli azionisti Ati che hanno scelto di ricevere contanti, percepiranno circa 18,59 dollari in contanti, e circa 0,1245 azioni ordinarie Amd, per ogni azione ordinaria Ati. Gli azionisti Ati che hanno scelto di ricevere azioni, percepiranno 0,9596 azioni ordinarie Amd per ogni azione ordinaria Ati. Gli azionisti Ati che non hanno effettuato una valida scelta, percepiranno 0,9596 azioni ordinarie Amd per ogni azione ordinaria Ati. Il pagamento in maniera composta è stato necessario in quanto le richieste di pagamento in contanti hanno lievemente superato la liquidità complessivamente disponibile per l’acquisizione. Le frazioni di azioni saranno pagate in contanti. Obiettivo: fornire piattaforme integrate a partire dal 2007 - Al fine di supportare i clienti sulle diverse piattaforme, Amd e Ati mettano a disposizione da due centri di assistenza con sede a Taipei e Shanghai, che vanno ad aggiungersi a quelli già presenti ad Austin e Toronto. A partire dal 2007 Amd intende fornire una serie di piattaforme integrate destinate ad alcuni mercati chiave, tra cui: clienti commerciali, mobile computing, gaming e multimedia. Gli utenti di Pc notebook, ad esempio, potranno beneficiare di una maggiore durata della batteria con la futura piattaforma Mobile Amd Turion 64, mentre gli utenti desktop beneficeranno di ulteriori migliorie alla piattaforma Amd Live! per la gestione dei contenuti audio e video (foto, musica e film). Amd ritiene infatti che tramite queste innovazioni a livello delle piattaforme integrate sarà possibile garantire ai clienti maggiore stabilità del sistema, tempi di commercializzazione ridotti, prestazioni elevate, risparmio energetico e, soprattutto, una migliore esperienza utente. "Promuovendo innovazione e integrazione nel campo dell´elaborazione, in particolare a livello di grafica, la nuova Amd è in grado di offrire agli utenti di Windows Vista esperienze di computing straordinarie" ha dichiarato Jim Allchin, co-presidente della divisione Platforms & Services di Microsoft. "Crediamo, inoltre, che questa fusione fornisca vantaggi potenziali per il miglioramento dell´esperienza con Windows Vista" ha aggiunto Allchin. Amd intende sfruttare le competenze di Ati , nel crescente mercato dell’elettronica di consumo, e cogliere nuove opportunità per investire nei segmenti consumer electronic e della grafica discreta di fascia alta. Le innovative tecnologie e gli ottimi rapporti con i clienti consentono a Amd di superare le sfide legate alla convergenza digitale sfruttando proprietà intellettuali critiche per lo sviluppo innovativo e la progettazione di nuovi dispositivi caratterizzati da una gestione più efficiente dei contenuti e una maggiore connettività al fine di migliorare in modo significativo l´esperienza utente. Soluzioni integrate Cpu/gpu "Fusion": un altro primato per i clienti - L´obiettivo di Amd è quello di realizzare una nuova gamma di processori x86 che prevedono l´integrazione di Cpu (Central Processing Unit) e Gpu (Graphics Processing Unit) a livello di chip attraverso una serie di designs ed iniziative denominate “Fusion”. Amd intende infatti progettare processori Fusion per garantire un rapporto performance-per-watt di assoluta eccellenza rispetto alle attuali architetture basate esclusivamente su Cpu, nonché fornire la migliore esperienza possibile, considerando la crescente importanza della grafica 3D, dei supporti digitali e dell’elaborazione ad alte prestazioni. Con questo tipo di processori Amd continuerà a promuovere lo sviluppo di piattaforme aperte e ad incentivare le aziende all´interno dell´ecosistema a creare soluzioni innovative di elaborazione congiunta per un´ulteriore ottimizzazione dei carichi di lavoro specifici. Le piattaforme Amd Fusion continueranno a supportare grafica discreta ad alta definizione, acceleratori fisici e altre soluzioni basate su Pci Express in modo da soddisfare le esigenze più avanzate di utenti finali sempre più intransigenti. "Considerando l’imminente lancio di Windows Vista, gli utenti necessiteranno di prestazioni superiori, funzionalità grafiche migliori e una maggiore durata della batteria per il supporto della grafica 3D complessa, supporti digitali e convergenza dei dispositivi" ha affermato Phil Hester, vice presidente senior e chief technology officer di Amd. "In un ambiente di elaborazione x86 in continua evoluzione, la semplice aggiunta di core ai processori sull’architettura di base non sarà più sufficiente. Dato che l’architettura x86 può scalare da computer palmari a sistemi con prestazioni nell´ordine dei petaFlops, è necessaria un´architettura modulare basata sulle funzionalità di elaborazione sia della Cpu che della Gpu per soddisfare i futuri requisiti informatici dal 2008 e oltre”. La disponibilità dei processori Fusion è prevista entro la fine del 2008 o per i primi mesi del 2009; Amd intende inoltre integrare tali processori in tutti i principali prodotti di elaborazione, inclusi laptop, desktop, workstation e server, nonché nei componenti elettronici di consumo e nelle soluzioni personalizzate, soddisfacendo così i requisiti specifici dei mercati emergenti. . |
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