Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Gennaio 2010
 
   
  STUDENTI VENETI FOTOGRAFANO LE VECCHIE E NUOVE POVERTA’ INAUGURATA MOSTRA A VERONA PALAZZO RAGIONE

 
   
  Verona, 11 gennaio 2010 - “Un’iniziativa di valore che afferma un forte messaggio educativo che ha sollecitato i ragazzi e le ragazze delle scuole superiori a guardare il mondo che li circonda con occhi diversi, utilizzando la fonte del mezzo fotografico per cogliere attimi particolari e originali di situazioni e persone in difficoltà sociale, economica, relazionale, di persone che subiscono vecchie e nuove povertà”. Così l’assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi si è espresso durante l’inaugurazione della mostra fotografica “Uno scatto nel sociale”, avvenuta l’ 8 ottobre al Palazzo della Ragione di Verona, e che ha presentato i migliori scatti fotografici vincitori del concorso indetto nel 2009 dalla Regione Veneto, dall’Aziende Ulss n. 16 di Padova (Osservatorio regionale per l’inclusione sociale) in collaborazione con R. C. E. Foto e Gruppo Fotografico Antenore. Alla selezione hanno aderito 52 scuole superiori del Veneto con 158 gruppi creativi, in totale 413 studenti con 476 opere partecipanti. Nel catalogo che raccoglie le migliori performance visive uscite dal concorso sono presenti anche i lavori della classe V B dell’I. S. I. S. S. Di Legnago e della classe V dell’I. P. C. Di Villafranca. “Abbiamo favorito negli studenti medi – ha detto ancora l’Assessore veneto – lo sviluppo di uno stimolo creativo che fa aprire agli altri, sollecitando i giovani fotografi a non soffermarsi solo sulla paura delle povertà rispetto al nostro senso di sicurezza ma a riflettere sulle tante sfumature che le povertà di oggi rivestono, mancanze non solo materiali ma anche spirituali, di senso dell’abbandono e della solitudine, di inadeguatezza e vuoto rispetto ai bombardamenti a cui tutti siamo sottoposti da parte di una società dell’immagine che irreggimenta tutti nei suoi ruoli mortificanti”. La fotografia in bianco e nero dell’ Istituto Superiore di Villafranca (classe V Ggt del gruppo creativo P. Bazzani, G. Parise, S. Pezzini, D. Rensi e con la supervisione di L. Negri) dal titolo “Indifferenza” fotografa una ragazza sul Ponte Castel Vecchio di Verona. La ragazza urla divenendo simbolo di un’indifferenza dilagante. La fotografia a colori dell’Istituto ( classe V B; gruppo creativo: E. Bocconcelo, N. Cavatton, M. Merlin, M. Zonzin con la supervisione di G. De Berti, S. Seguri) dal titolo “Indifferenziati – il male di vivere” rappresenta un giovane il cui abbigliamento non fa capire che tipo sociale rappresenti, se operaio o giovane alla moda o mendicante, una corrispondenza generalizzata a un collettivo male di vivere. .  
   
 

<<BACK