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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Gennaio 2010
 
   
  OLIO COMBUSTIBILE,REGIONE LOMBARDIA RIPRISTINA LIMITAZIONI

 
   
  Milano, 11 gennaio 2010 - Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha riunito il 21 dicembre 2009 la Giunta regionale per varare due provvedimenti conseguenti alla sentenza del Tar (del 15 dicembre scorso) che aveva riammesso sul territorio lombardo l´uso dell´olio combustibile per il riscaldamento civile. L´uso per gli impianti di case e condomini di tale combustibile, fortemente inquinante, era stato vietato dalla regione dal 1 ottobre 2004 nell´area critica e dal 1 ottobre 2006 in tutto il territorio. Fin quando, in contraddizione con le sentenze precedenti, il Tar della Lombardia ha appunto accolto il ricorso dei petrolieri. "Una decisione - ha detto Formigoni oggi in conferenza stampa - cavillosa e infondata. Cavillosa perché basata sul mancato invio di una comunicazione all´Unione europea, infondata perché questa stessa comunicazione è stata trasmessa". "Un primo provvedimento assunto oggi - ha detto il presidente - stabilisce il ricorso con procedura d´urgenza al Consiglio di Stato, con richiesta di sospensiva della ordinanza del Tar. Il motivo dell´urgenza sta nella necessità di non interrompere gli effetti positivi dei provvedimenti assunti dalla Regione in questi anni per combattere l´inquinamento atmosferico, migliorare la qualità dell´aria e tutelare la salute dei cittadini specie dei più indifesi da questo punto di vista, cioè anziani, bambini e malati cronici". Va ricordato che, in base agli studi dell´Arpa, confermati anche da un Rapporto del Ministero dell´Ambiente del 2004, l´olio combustibile era responsabile di una quota di emissioni di Pm10 nell´aria pari al 7,6%, corrispondenti a 250 tonnellate annue. "Il secondo provvedimento - ha aggiunto Formigoni - conferma la limitazione dell´uso dell´olio combustibile per il riscaldamento delle abitazioni civili. Vogliamo inviare ai cittadini un messaggio tranquillizzante: l´impegno della Regione per contrastare l´inquinamento procede. Non ci lasciamo scoraggiare da iniziative improvvide e confermiamo, anche con atti coraggiosi, la nostra lotta alle sostanze inquinanti". Il presidente ha anche riferito che un sindacato dei trasporti nazionale ha presentato un ricorso al Tar per sospendere il bando regionale che dà incentivi per l´installazione dei filtri anti particolato. "Siamo in un Paese - ha commentato Formigoni - in cui un sindacato ritiene discriminatorio che una Regione metta a disposizione contributi per i Fap e invece che chiedere che questa misura venga estesa a tutta Italia, vorrebbe farla sospendere. Mi auguro naturalmente che un simile ricorso venga respinto dal Tar". "Si conferma comunque - ha concluso il presidente - che Kafka è stato superato dalla realtà di questo Paese". Dati Scientifici Nel 2004 uno studio dell´Arpa Lombardia ha dimostrato che l´olio combustibile comporta emissioni inquinanti molto maggiori di quelle del gas naturale e del gasolio, gravemente nocive per l´ambiente e per la salute. In particolare: le polveri fini emesse dall´uso dell´olio sono fino a cento volte superiori a quelle del metano e fino a 10 volte a quello del gasolio; nell´aria della Lombardia venivano immesse ogni anno a causa dell´olio combustibile 250 tonnellate di pm10, pari al 7,6% delle emissioni totali di polveri sottili; l´anidride solforosa è emessa in quantitativi 300 volte superiori a quelli del gas naturale e fino al 50% superiori al gasolio; gli ossidi di azoto emessi dall´olio sono in misura da tre a sette volte superiori al metano e da due a tre volte superiori al gasolio; i metalli pesanti, in particolare il nickel presente in maniera significativa nell´olio combustibile, sono composti di provata tossicità per l´organismo umano e più in generale per gli ecosistemi; l´anidride carbonica, principale gas ad effetto serra, è emessa in quantitativi superiori dalla combustione dell´olio combustibile rispetto al gasolio, ma soprattutto rispetto al gas naturale. Nello stesso anno il "Rapporto intermedio" del Ministero dell´Ambiente conferma la validità di questi dati. Cronologia - 17 maggio 2004: dopo la lunga opposizione dei petrolieri, iniziata dal 2002, la Giunta regionale - forte dei dati scientifici validati - approva una delibera che introduce il divieto di utilizzo di olio combustibile nell´area critica (Milano/como/sempione, Bergamo, Brescia) negli impianti di riscaldamento di case e condomini. - 23 luglio 2004: Assopetroli e altri presentano ricorso al Tar contro la delibera - 1 ottobre 2004: la delibera regionale entra in vigore. - 14 ottobre: il Tar della Lombardia respinge il ricorso dei petrolieri, riconoscendo "che le misure adottate dalla Regione risultano ben supportate da motivazioni ineccepibili, basate su dati scientifici certificati a riguardo del grado di inquinamento e nocività per la salute dell´olio combustibile". Il riferimento è allo studio dell´Arpa, fatto proprio da Regione Lombardia, e al rapporto ministeriale. - 21 dicembre 2004: il Consiglio di Stato conferma la decisione del Tar, respingendo la richiesta di annullamento della sentenza del 14 ottobre presentata dai petrolieri, in quanto "l´ordinanza impugnata appare correttamente motivata in rapporto agli atti istruttori relativi alla potenzialità inquinante del combustibile in questione, assunti a supporto del provvedimento impugnato in prime cure". - 3 maggio 2006: una lettera del presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso al presidente Formigoni esprime "apprezzamento per gli sforzi che il Governo regionale della Lombardia ha già fatto in questo campo (della lotta all´inquinamento, ndr. ) e mi compiaccio della sua volontà di adottare tutti i provvedimenti necessari per ridurre l´inquinamento atmosferico locale". Nello stesso giorno Formigoni rende noto che 5 società petrolifere hanno presentato un nuovo ricorso contro la delibera regionale, 1 ottobre 2006: entra in vigore una nuova delibera che estende a tutto il territorio regionale il divieto di utilizzo dell´olio combustibile negli impianti di riscaldamento di case e condomini. - 13 novembre 2006: il Tar della Lombardia deposita la sentenza che respinge anche un ulteriore ricorso presentato dai petrolieri. - 15 dicembre 2009: il "dietrofront" del Tar, che ora accoglie il ricorso dei petrolieri e cancella il provvedimento regionale. .  
   
 

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