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Notiziario Marketpress di Martedì 31 Ottobre 2006
 
   
  SCREENING MAMMARIO: IN TRENTINO TASSO D’ADESIONE DELL’80%. EFFICACIA DELLA PREVENZIONE: DIMINUISCE LA MORTALITÀ

 
   
   Trento 31 ottobre 2006 A Palazzo Trentini il 26 ottobre è partita - anche in terentino - la campagna di sensibilizzazione per la prevenzione contro i tumori al seno “Nastro Rosa” promossa dalla Lega italiana per la lotta contro i tumori. A presentarla la vicepresidente della Provincia autonoma Margherita Cogo insieme al presidente della lega per la lotta ai tumori Mario Cristofolini. “Ringrazio tutti i volontari della lega italiana per la lotta contro i tumori per l’importante opera che quotidianamente svolgono presso la popolazione trentina - ha detto la vicepresidente Cogo - Il vostro contributo è stato determinante per abbattere quel triste primato riferito ai valori di mortalità per tumore al seno in Trentino”. Infatti nella nostra provincia si registrano tassi di mortalità molto alti per altri tipi di tumore, mentre le morti per carcinoma mammario e i tumori riferiti alla sfera ginecologica sono notevolmente diminuite. “Parlare di cancro alla mammella - ha detto il professor Enzo Galligioni (primario dell’Unità oncologica dell’ospedale Santa Chiara) - significa oggi, parlare di guarigione”. Lo screening mammario fatto nella nostra provincia su donne dai 50 ai 70 anni ha dato risultati molto incoraggianti, facendo diminuire - appunto - il tasso di mortalità, ma questo non deve abbassare l’attenzione sugli stili di vita delle donne. E’ infatti lo stile di vita e alcune condizioni particolari ad incidere pesantemente sull’insorgere del cancro. La raccomandazione degli esperti dell’ambito oncologico, chirurgico, mammografico clinico è rivolta soprattutto allo stile di vita e all’attenzione verso se stessi: una cattiva alimentazione, i ritmi di vita troppo stressanti e la disattenzione verso malesseri che possono insorgere, incidono negativamente. Scoprire un carcinoma alla mammella al suo insorgere, vuol dire guarire; un’adeguata ed opportuna anticipazione diagnostica nel 90% dei casi vince la “battaglia” sul tumore. Un’attenzione particolare - dicono gli esperti - va posta verso la sensibilizzazione alla prevenzione nelle donne giovani. Il carcinoma, infatti, non fa distinzione di età e l’insorgere del tumore in un organismo giovane significa spesso progressione molto più veloce della malattia. E’ l’integrazione fra ambiti medici e fra presidi sanitari, società civile e istituzioni pubbliche e politiche, a contribuire per vincere la lotta contro i tumori. Infatti, ai fini preventivi, un ruolo importante è quello della scuola specie nei livelli medi e superiori: educare alla prevenzione è una priorità per il progresso di una società civile. “Il nostro Paese - ha detto la vicepresidente e assessore alla Cultura Margherita Cogo - dovrebbe investire molto di più in ricerca, questo contribuirebbe a progredire più facilmente nello studio per la lotta contro il tumore”. La lega per la lotta contro i tumori (Lilt) che da anni - con grande passione - è impegnata nella promozione della salute e nella diffusione di una corretta informazione della prevenzione oncologica, primaria e secondaria, presenterà - nei prossimi giorni - la campagna “Nastro Rosa” anche a Tione e nel Primiero. L’opera di sensibilizzazione deve essere fatta capillarmente su tutto il territorio anche per informare correttamente la popolazione femminile in merito ai presidi sanitari di riferimento per lo screening mammografico. .  
   
 

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