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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Ottobre 2006
 
   
  ETTORE RIELLO E’ IL NUOVO PRESIDENTE ANIMA L’IMPRENDITORE VERONESE, GIÀ CONSIGLIERE E MEMBRO DI GIUNTA DELLA FEDERAZIONE, GUIDERÀ LE AZIENDE DELLA MECCANICA VARIA PER IL BIENNIO 2006-2008.

 
   
  Milano, 30 ottobre 2006 - Ettore Riello, 50 anni, presidente e amministratore delegato del Gruppo Riello, è il nuovo Presidente di Anima la Federazione delle Associazioni Nazionali dell´Industria Meccanica varia ed Affine che, in seno a Confindustria, riunisce e rappresenta le principali aziende di un settore che occupa 200. 000 addetti per un fatturato di circa 40 miliardi di euro ed una quota export/fatturato che supera il 50%. “E’ un impegno che ho fortemente voluto e che rappresenta una sfida molto stimolante sia a livello personale sia come imprenditore” spiega Riello commentando la nomina “Pur essendo membro della Giunta di Confindustria e di quella di Assonime, per la prima volta mi accingo a guidare in prima persona una Federazione, Federazione di grande peso nel panorama italiano. Sotto questo aspetto il mio programma è chiaro: dare ulteriore visibilità ed autorevolezza ad Anima nei rapporti istituzionali per confermare il ruolo guida delle imprese italiane. Questo sia dal punto di vista della competitività internazionale che da quello della rappresentatività e tutela del sistema imprenditoriale a livello italiano ed europeo”. “Inoltre” prosegue Riello “mi impegnerò per l’allargamento della base associativa in modo da coinvolgere sempre più aziende nel progetto di crescita portato avanti dai miei predecessori. In questo senso molto spazio sarà dato alle iniziative in favore dello sviluppo di una cultura imprenditoriale più orientata alla competizione sul mercato globale. Un’anima più forte e rappresentativa sarà infatti in grado di catalizzare idee e risorse per fare sistema con le altre Federazioni ed istituzioni per dare maggiore peso ed autorevolezza alle imprese italiane”. Ettore Riello, laureato in economia aziendale all’Università Ca’ Foscari di Venezia, inizia la carriera con un’esperienza biennale alla società di revisione americana Arthur Andersen, per proseguire con l’avviamento della società finanziaria Sigla Spa di Conegliano. Nel 1982 entra ufficialmente nel Gruppo di famiglia dedicandosi inizialmente al controllo di gestione fino a diventare Ad della Holding Gruppo Riello e delle aziende che fanno capo ad essa. Successivamente, nel 1984, viene eletto alla presidenza dei Giovani Industriali di Vicenza. Nel marzo del 2000 conquista l’intero Gruppo grazie all’alleanza con il fondo d’investimento Americano Carlyle, ma il successivo riassetto organizzativo del Gruppo porta alla nascita di un’unica società, la Riello Spa, in cui Ettore Riello ricopre dal 2000 la carica di Presidente. Riello è inoltre presente nei Consigli di Amministrazione di Palladio Finanziaria, Veneto Nanotech e Telearena (di cui è Presidente dal 2004). Dall’ottobre 2004 acquisisce, insieme alle sorelle Roberta e Lucia, il 100% della finanziaria di partecipazione e quindi dell’intero Gruppo. Oggi è Presidente e A. D. Di una realtà leader in Italia e nel mondo nel riscaldamento domestico e residenziale, nella climatizzazione e nelle tecnologie di combustione. Ettore Riello è infine membro Consiglio Direttivo di Ehi European Heating Industry ed è attivo nelle principali associazioni di settore a livello internazionale. Dal 2001 al 2005 ha assunto la carica di Vicepresidente dell’Associazione Industriali di Verona con delega all’Innovazione, nuovi servizi e Internazionalizzazione e dal 2003 è membro della Giunta di Confindustria. Da maggio 2006 è membro della Giunta di Assonime, Associazione fra le Società italiane per azioni. Ed è proprio partendo da questa esperienza di imprenditore che Riello vuole “mettersi a servizio di una Federazione che riunisce anime e settori produttivi diversi. Lo stesso avverrà per la Federazione, a tutti i livelli. Ad iniziare dalle attività istituzionali di Anima che punterà sulla qualità piuttosto che sulla quantità delle iniziative per gli associati con maggiore attenzione ed interventi in misura concreta a sostegno delle imprese valutando le difficoltà che ogni diverso settore può incontrare. Questo varrà anche per quelle da fare insieme alle altre Federazioni soprattutto in tema di formazione, missioni all’estero, difesa del made in Italy. Infine la valorizzazione delle risorse umane interne alla federazione che so essere di alto profilo e grande capacità”. .  
   
 

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