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Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Gennaio 2010
 
   
  PUGLIA: PRESENTATO PIANO PAESAGGISTICO TERRITORIALE REGIONALE

 
   
   Bari, 13 gennaio 2010 - L’assessore all’Assetto del territorio, Angela Barbanente, ha presentato ieri in conferenza stampa il Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (Pptr) adeguato al Codice dei beni culturali e del paesaggio e coerente con la Convenzione europea del paesaggio, approvato ieri in Giunta. Con l’approvazione, ha inizio la consultazione del partenariato socio-istituzionale per una profonda conoscenza e condivisione del Piano parte della comunità regionale (i materiali completi all’indirizzo paesaggio. Regione. Puglia. It). “Sono molto soddisfatta – ha detto – l’approvazione non è stata semplice visto che i piani come questo non possono essere calati dall’alto ma occorre condividerli con il territorio e con i cittadini che hanno a cuore la sua tutela. Il piano è pronto e adeguato per la Valutazione ambientale strategica che per legge prevede la consultazione dei cittadini”. Questo passaggio è in linea con il percorso concertato e partecipato che ha segnato il processo di Piano: infatti, l’elaborazione è stata effettuata d’intesa con i Ministeri per i Beni e le attività culturali e dell’Ambiente ed è stata accompagnata da ben 8 conferenze programmatiche d’area articolate in due cicli: il primo fra dicembre 2008 e maggio 2009 (ad Altamura, Vernole, Lucera, Grottaglie), il secondo nel luglio 2009 (a Monte Sant’angelo, Nardò, Bari, Mesagne), alle quali hanno partecipato oltre 1. 500 persone. A queste si devono poi aggiungere altre numerose iniziative di discussione del Piano per iniziativa di Enti locali, ordini professionali e associazioni. Nella formazione del Piano sono stati anche coinvolti una cinquantina di Enti in protocolli d’intesa finalizzati alla elaborazione di Progetti integrati di paesaggio sperimentali (v. Schede nell’elaborato 4. 3 del Pptr): dalle Mappe di Comunità ed Ecomusei del Salento, della Valle del Carapelle e di Valle d’Itria, Parco fluviale e Contratto di fiume dell’Ofanto, al Corridoio Ecologico del fiume Cervaro alla valorizzazione del tratturo Pescasseroli-candela al recupero di un tratto del tratturo di Motta Montecorvino; dal Progetto di parco agricolo multifunzionale dei Paduli ai Progetti di co-pianificazione con il Parco Nazionale dell’Alta Murgia per una rete della mobilità lenta a servizio del Parco e il recupero di Torre Guardiani in Jazzo Rosso in agro di Ruvo; dal progetto di Area Produttiva Paesaggisticamente ed Ecologicamente Attrezzabile (Appea) nell’Asi Bari-modugno ai Progetti con la Provincia di Lecce di Riqualificazione delle voragini naturali e dei canali del bacino endoreico della valle dell’Asso, alle Bonifiche ambientali, recupero aree degradate di cave dismesse della provincia di Lecce, al Progetto di riqualificazione paesaggistica delle cave in località “Spirito Santo” e per il Centro Ilma Prevenzione e Riabilitazione Oncologica ”Hospice”. Il Piano, ancor prima della sua approvazione, sta producendo alcuni effetti culturali e progettuali rilevanti, in coerenza con l’approccio adottato, che è non solo vincolistico ma che aspira a sollecitare la comunità regionale a ripensare se stessa e ad ancorare l’innovazione socio-economica e culturale ai valori del proprio patrimonio paesaggistico. Nella proposta del Piano, infatti, i paesaggi pugliesi prodotti nel tempo lungo della storia da coloro che li hanno abitati e che li abitano, costituiscono il patrimonio sul quale fondare un futuro durevole e sostenibile della Regione non solo dal punto di vista ambientale, territoriale e urbano, ma anche dal punto di vista sociale, economico e culturale. Obiettivo primario del Piano è costruire regole condivise di trasformazione del territorio che consentano di mantenerne e svilupparne l’identità e i valori e di elevarne la qualità ecologica e insediativa, per migliorane la vivibilità e l’attrattività. Il Pptr è stato elaborato sulla nuova Carta Tecnica Regionale in scala 1:5. 000, integrata nel Sistema Informativo Territoriale (Sit), che consente di disporre per la prima volta in Puglia di una cartografia in formato digitale accurata e aggiornata e di una serie di servizi per il governo del territorio rivolti ad enti e singoli operatori e cittadini. Le conoscenze sulla struttura idro-geo-morfologica sono state condivise con l’Autorità di Bacino della Puglia che ha elaborato la “Carta Idrogeomorfologica”, e quelle relative alla struttura antropica e storico-culturale sono state approfondite con la Direzione regionale dei beni e le attività culturali e i quattro Atenei pubblici pugliesi che hanno contribuito alla elaborazione della “Carta dei Beni Culturali”. Il nuovo Piano costituirà quindi un grande passo avanti rispetto al Putt, perché finalmente restituirà coerenza, certezza e trasparenza al sistema delle tutele paesaggistiche nella regione. Nel passaggio dallo Schema di Piano, adottato il 20 ottobre 2009 secondo le procedure previste dalla legge regionale n. 20/2009, alla proposta di Piano approvata ieri dalla Giunta sono stati completati tutti gli elaborati necessari per conseguire lo specifico accordo con il Ministero per i beni paesaggistici di competenza statale e per garantire le forme di consultazione caratterizzate da ampia pubblicità e partecipazione sociale previste dalle norme sulla Valutazione Ambientale Strategica. .  
   
 

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