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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Gennaio 2010
 
   
  “FIL - FELICITÀ INTERNA LORDA” AL TEATRO DELLE MOLINE DI BOLOGNA DAL 14 AL 17 GENNAIO 2010 LA COMPAGNIA TEATRALE GLI INCAUTI È IN SCENA CON UNO STUDIO SULLA CONTEMPORANEITÀ E SUI DESIDERI DELL’UOMO POSTMODERNO

 
   
  Bologna, 14 gennaio 2010 - La bellezza di tutto ciò che l’uomo può desiderare non è essa stessa una ricchezza? Questa è la domanda che Ndò, un barbone che se ne va per strada ritagliando stralci di cartone e ponendo ai passanti quesiti esistenziali, rivolge al pubblico. Un interrogativo che invita a riflette sul vero concetto di ricchezza e di “valore”, volgendo l’attenzione sia al significato economico del termine sia a quello umano, legato cioè a ciò che può procurare felicità e reale benessere. Su questa domanda di fondo si basa “Fil – Felicità interna lorda”, uno studio sulla contemporaneità e sui desideri dell’uomo postmoderno scritto dal drammaturgo Benedetto Sicca e diretto da Simone Toni, in programma al Teatro delle Moline di Bologna dal 14 al 17 gennaio 2010. In scena Gli Incauti, giovane compagnia teatrale di Bologna composta da attori professionisti provenienti soprattutto dalla Scuola del Piccolo Teatro di Milano di Luca Ronconi. Lo spettacolo vede in scena due personaggi, uno di destra e uno di sinistra, ognuno chiuso nei suoi ideali rigidi. Incapaci di trovare un dialogo autentico, ridotti a esprimere le proprie opinioni attraverso slogan e luoghi comuni, un giorno incontrano per caso un barbone, Ndò, che li invita a riflettere e a mettere in discussione le proprie convinzioni. Cos’è più importante per la felicità di una persona? La ricchezza, misurata dal Pil, o il patrimonio individuale di relazioni e riflessioni? Fil è una commedia che vuole porre quesiti, più che offrire azzardate risposte. I personaggi che la abitano – interpretati da Luca Carboni, Giulia Valenti e Simone Toni, attori e fondatori della compagnia - vivono e agiscono in una surreale scena fatta di sabbia e cartone, realizzata da Alessandra Gabriela Baldoni, che rimanda allo scorrere inesorabile del tempo e ai futili affanni dell’uomo. Le musiche originali sono composte ed eseguite dal vivo da Giacomo Toni. Questa analisi profonda della società e del presente sarà riproposta da Gli Incauti anche in 1984, al Teatro Consorziale di Budrio (Bo) il 13 e 14 marzo 2010. Un testo teatrale tratto dall’omonimo romanzo di George Orwell che nasce in seguito ad un laboratorio teatrale che si è svolto nell’estate 2009, incentrato sulla realtà del “Grande Fratello” e su un presente dove il quotidiano diventa spettacolo e in cui sapere di essere spiati è eccitante e fa sentire importanti. Due spettacoli per un gruppo di giovani artisti che, dopo la tournèe nazionale del 2008/2009 con Le Nuvole, tornano a calcare la scena bolognese per incontrare e confrontarsi con la propria città. Gli Incauti – Libera Associazione Teatrale La compagnia Gli Incauti è una nuova realtà teatrale di Bologna fondata da Luca Carboni (Presidente), Simone Toni (Direttore Artistico), Federica Castellini e Timi Gaspari, ed è formata da attori professionisti provenienti soprattutto dalla Scuola del Piccolo Teatro di Milano con una decennale esperienza nei più importanti teatri nazionali e con i maggiori registi del teatro italiano. Le iniziative sono dirette da Simone Toni, giovane regista formatosi alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano e che ha collaborato con Luca Ronconi in qualità sia di aiuto-regista che di attore. Con gli artisti de Gli Incauti ha già dato vita agli spettacoli Homenaje (2006), La Vita Digitale (2007) e Le Nuvole (2008), ottenendo consensi ed apprezzamenti dalla critica e dal pubblico. Regia: Simone Toni; Con: Luca Carboni, Giacomo Toni, Simone Toni, Giulia Valenti; Musiche Originali: Giacomo Toni; Scene: Alessandra Gabriela Baldoni; Disegno Luci: Fiammetta Baldiserri; Foto di Scena : Piergiorgio Raffaelli. .  
   
 

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