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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Gennaio 2010
 
   
  CENTRI DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN TUTTE LE ASL COORDINERANNO GLI INTERVENTI SOCIOSANITARI IN QUESTO SETTORE

 
   
   Milano, 14 gennaio 2010 - Tutte le Asl della Lombardia avranno almeno un "Centro per l´Assistenza Domiciliare" (Cead), con il compito di coordinare gli interventi socio-sanitari in questo settore. Lo ha deciso, il 18 dicembre 2009, la Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale Giulio Boscagli. "Il Centro sarà deputato - spiega l´assessore - a coordinare l´impiego di tutte le risorse e di tutti gli interventi socio-sanitari e sociali in ambito domiciliare. Suo compito sarà anche quello di orientare le persone anziane con problemi di autosufficienza, i disabili e le loro famiglie nella rete dei servizi, fornendo loro le informazioni su come accedervi e sui relativi costi". Più dettagliatamente sarà compito dei "Centri": raccogliere sia le richieste dei diretti interessati che le segnalazioni dei servizi presenti sul territorio (medici di base, specialisti, assistenti sociali, call center, ecc. ); disporre, in accordo con la famiglia, l´attivazione del servizio di assistenza domiciliare (Sad), di assistenza domiciliare integrata (Adi); erogare il voucher sociale e socio-sanitario, il buono sociale, l´assistente familiare e il ricovero nel Centro diurno integrato (Cdi); erogare i presidi e gli ausili (pannoloni, protesi, ecc) e realizzare "pacchetti" personalizzati di prestazioni. Qualora l´anziano o il disabile necessiti di ricovero, il "Centro" lo aiuterà a scegliere il tipo di struttura, residenziale e non, e si coordinerà con la struttura intermedia per gestire i casi complessi che non hanno immediata soluzione (dimissioni ospedalieri, aggravamenti a domicilio, ecc). Ciascuna Asl sottoscriverà un Protocollo d´intesa con il Comune capofila del suo ambito territoriale di riferimento per organizzare le attività nel modo più adeguato a rispondere alle necessità. La decisione di realizzare i Cead, che non comporterà nessun onere a carico delle Asl, è stata condivisa sia con l´Anci (associazione nazionale Comuni d´Italia) che con le organizzazioni sindacali più rappresentative. .  
   
 

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