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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Gennaio 2010
 
   
  PIÙ INFORMAZIONE E SERVIZI BASE PER IL FINANCE ONLINE

 
   
  Milano, 14 gennaio 2010 – Secondo i dati del rapporto Digitalfinance, realizzato da Nielsen Online e Commstrategy, a settembre 2009 12 milioni di individui, ovvero la metà degli utenti internet, consultano siti finanziari, per un tempo pari a quasi un’ora mensile a testa. Gli utenti che accedono alle aree riservate ai clienti del banking online sono 5,2 milioni; quelli che visitano i siti bancari ma senza utilizzare i servizi sono 2,2 milioni. Il restante bacino di 4,6 milioni raccoglie coloro che sono interessati ai siti di informazione finanziaria, assicurazioni, prestiti, mutui e carte, ma che non sono attratti dai siti delle banche. Internet è sempre più presente nella dieta mediatica degli italiani e sempre maggiormente capace di coinvolgere gli utenti. Se a ottobre 2008 gli utenti dedicavano 26 ore mensili e 30 minuti alla navigazione, in un anno si è arrivati a 31 ore e 40 minuti. Spesso si tratta di un tempo “utile”, risparmiato cioè alle attività offline, come quello destinato alla gestione via internet del denaro, che minimizza i contatti con il personale di banche e istituzioni finanziarie. A settembre più della metà degli utenti internet, 11,9 milioni, ha navigato su siti finanziari per ricercare informazioni sugli andamenti, confrontare le offerte di conti, mutui, prestiti, carte e assicurazioni, controllare i propri movimenti e effettuare i pagamenti online. “Ad un anno dallo shock economico-finanziario, sono cresciuti gli utilizzatori dell’internet banking: 5,2 milioni a settembre 2009 contro i 4,8 milioni di 12 mesi prima” – commenta Cristina Papini, Sales & Project Manager Nielsen Online. “Si tratta di un target evoluto, con una componente significativa di adulti maturi”. Un segmento diverso è poi quello degli utenti che navigano i siti specializzati in strumenti di pagamento e credito: 4,6 milioni di utenti che rappresentano quasi il 40% del bacino mensile totale di e-finance. “Questa fascia di clienti, ancora in parte potenziali dell’internet banking, è quella alla quale sono dirette le nuove offerte dei principali operatori, cioè i conti carta – commenta Fiamma Petrovich, Senior Manager di Commstrategy. - Quasi mezzo milione di individui hanno infatti visitato le pagine di informazione sulle carte prepagate a cui vengono agganciati i principali servizi informativi e dispositivi sul web e che possono essere anche richiedibili online”. Il cluster “all digital”, costituito dagli utenti che consultano i siti per richiedere apertura di conti o preventivi di finanziamento, è ancora una componente minoritaria della domanda di e-finance. Il comportamento di questo cluster è stato impattato già a metà anno dalla caduta dei tassi di interesse decisa dalla Banca Centrale Europea. Mentre i tassi sono passati, infatti, dal 2,5% in dicembre all’1% a giugno, confermato a settembre, le richieste di preventivo per i mutui sono diminuite: l’atteggiamento prudenziale degli istituti finanziari nell’erogazione dei finanziamenti, in un contesto di maggiori sofferenze, non ha incentivato comportamenti da parte degli utenti di autonomia nella scelta e nell’avvio delle ancora complesse procedure. Una parte degli utenti di finance, infine, evita i siti bancari pur essendo interessata alla informazione economica-finanziaria: sono 5,4 milioni di utenti che ricercano notizie sulle sezioni verticali dei principali quotidiani, dei portali o dei siti specializzati nei mercati mobiliari, dei quali 2,3 milioni non usano i siti di banking. Un utente su dieci in internet costituisce quindi un bacino informato ed attento che gli operatori bancari devono ancora capire come ingaggiare online. .  
   
 

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