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Notiziario Marketpress di
Giovedì 14 Gennaio 2010 |
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PARLAMENTO EUROPEO - MARTEDÌ, UNA GIORNATA PIENA: AUDIZIONI DI ALMUNIA, FüLE, DE GUCHT, JELEVA, REDING E ŠEMETA
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Bruelles, 14 gennaio 2010 - Il Parlamento inizia davvero a dare in numeri: martedì 12 gennaio, 6 audizioni, per oltre 18 ore di incontri e 10 commissioni parlamentari coinvolte. I deputati non fanno sconti a nessuno: né i vecchi commissari che cambiano deleghe, né i nuovi. Domande a pioggia su una miriade di argomenti, dai bonus dei banchieri ai body scanner, dalle tasse e gli aiuti allo sviluppo. Almunia, dall´Economia alla Concorrenza, la priorità resta la crisi. Il commissario spagnolo cambia poltrona: dall´importante portafoglio degli Affari economici e monetari a quello, altrettanto sostanzioso, della Concorrenza. Ma Joaquin Almunía non cambia musica, e insiste sulla difesa degli "interessi dei cittadini", che "non si devono ritrovare a pagare i bonus dei banchieri", precisando che la Commissione studierà da vicino come le banche impieghino gli aiuti di Stato ricevuti. Aiuti di Stato nel settore finanziario e dei trasporti sotto controllo, promette il futuro guardiano della concorrenza. Almunia ha anche risposto alle domande sui ricorsi collettivi, assicurando che la Commissione elaborerà un regolamento "includendo il Parlamento" nella procedura, e tentando di evitare gli abusi com´è avvenuto negli Usa. "La politica di concorrenza è solo uno strumento, non un obiettivo", ha precisato l´ex-segretario del Partito socialista spagnolo, sottolineando che "alcuni settori possono essere sussidiati nell´interesse pubblico". Le norme sulla concorrenza europee sono "uniche al mondo", ma devono essere "messe in atto e spiegate". Štefan Füle: "Nessuna scorciatoia per l´adesione all´Ue". Ex - ambasciatore ceco presso la Nato, Ministro delle Politiche comunitarie per pochi mesi, Štefan Füle è uno dei volti nuovi della Commissione Barroso Ii, con il portafoglio sensibile dell´Allargamento e la Politica di vicinato. Nella sua presentazione ha esposto chiaramente la linea di demarcazione fra i due campi, precisando che "Paesi già candidati all´adesione non verranno ´declassati´ allo status di partner con la scusa del nuovo programma di vicinato". Ma altrettanto chiari restano i paletti per l´adesione all´Ue: " la Commissione deve attenersi ai criteri di Copenhagen e non fare previsioni arbitrarie sulle date". La Turchia potrebbe "certamente essere un membro dell´Ue, se rispetta tutti i criteri. L´adesione di una Turchia "moderna e riformata" beneficerebbe "tutti e due i lati". Iscritto al partito comunista negli anni ´80, Füle ha parlato di quella fase come di un "errore per cui ho già chiesto scusa". "Ognuno di noi ha la sua storia personale. All´epoca in cui ho dovuto compiere le mie scelte, ho deciso di servire la Cecoslovacchia e la Repubblica ceca. " Karel De Gucht: lottare contro il protezionismo. Il candidato al posto di commissario per il Commercio internazionale è l´ex-Ministro degli Esteri belga ed ex-parlamentare europeo Karel De Gucht. Per lui la priorità europea in tema di commercio dovrebbe essere combattere le pratiche sleali e il protezionismo. D´accordo su difendere gli scambi multi-laterali e gli accordi regionali, il candidato commissario ha enfatizzato anche la necessità di smantellare tutte le "barriere non tariffarie" e di concludere un buon accordo "anti-contraffazione". "Abbiamo bisogno di commercio, commercio e ancora commercio per difendere il nostro sistema sociale, perché il commercio porta crescita", ha insistito De Gucht. Rumiana Jeleva: "Coordinamento con gli altri commissari". La commissaria bulgara Rumiana Jeleva, candidata al portafoglio degli Aiuti allo sviluppo, ha detto che le sue priorità sono la difesa del diritto internazionale, un migliore accesso agli aiuti da parte dei beneficiari, e una più chiara distinzione fra interventi umanitari e missioni militari. Gli italiani Patrizia Toia e David Sassoli (Pd) l´hanno interrogata su come intende proteggere gli operatori umanitari sul campo. "La pietra miliare del mio mandato sarà il coordinamento con gli altri commissari", ha assicurato l´ex-Ministra degli Esteri bulgara. Ma la sua situazione è scomoda, a causa di sospetti di conflitto d´interessi intorno alla sua persona. La Jeleva ha fermamente negato accusando i media e alcuni politici di riportare informazioni false e scorrette sul suo conto: "Non ho niente da nascondere, sono un personaggio pubblico dal 2007, ho dichiarato tutto ciò che era obbligatorio dichiarare. Le accuse contro di me e mio marito sono completamente infondate". Ma alcuni deputati l´hanno accusata di non volere dare spiegazioni chiare sulla sua situazione. Viviane Reding: "Mai la sicurezza al di sopra della privacy". Una faccia nota della Commissione, quella di Viviane Reding, che se passasse l´esame del Parlamento sarebbe Commissaria per la terza volta, questa volta con l´importante delega alla Giustizia, i Diritti fondamentali e la Cittadinanza. Interrogata dai membri di 3 commissioni parlamentari diverse allo stesso tempo, ha sottolineato che negli ultimi dieci anni la giustizia è stata trascurata a favore della sicurezza, ma che è ora di contro-bilanciare, e che il Trattato di Lisbona permette grandi passi avanti in materia di Giustizia. La protezione dei diritti fondamentali, a partire dalla protezione dei dati personali, saranno "al vertice dell´agenda". Pollice verso, quindi, ai body scanner negli aeroporti: "Non permetteremo a nessuno di dettarci regole che vanno contro la privacy sulla base di misure anti-terrorismo. Il nostro bisogno di sicurezza non può in nessun modo giustificare violazioni contro la privacy. Non la paura, ma i nostri valori dovrebbero guidare le decisioni". Algirdas Šemeta: "Regole su fondi Ue troppo complicate, dobbiamo semplificare". Algirdas Šemeta ha recentemente preso il posto di Dalia Grybauskaite alla testa della direzione Bilancio della Commissione. Ora è candidato al vasto portafoglio che include: Tassazione, Unione doganale, Audit e contrasto alla frode. I deputati gli hanno rivolto domande sulla riforma dell´organismo europeo per la lotta alla frode (Olaf), gli errori nella spesa, la tassazione delle imprese, le frodi sull´Iva, e la possibilità di introdurre tasse "verdi". La lotta alle frodi sarà al cuore della mia azione", ha garantito il candidato, enfatizzando l´importanza della trasparenza e di una competizione "sana" a livello fiscale fra Paesi Ue. Evitare doppie tassazioni, semplificare le regole sull´uso dei fondi strutturali, sviluppare le dogane elettroniche, e adottare la direttiva sulla tassazione dell´energia fra le sue priorità. . |
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