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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Gennaio 2010
 
   
  GENOVA, OGGI AL DUCALE APERTURA DELLA MOSTRA "RIMOLDI - GARRONE: EREDITÀ DI CINEMA"

 
   
   Genova, 14 Gennaio 2010 - La Fondazione Regionale per la Cultura e lo Spettacolo e la Mediateca Regionale Ligure, in collaborazione con l´Istituzione dei Servizi Culturali della Spezia, inaugurano, giovedì 14 gennaio, alle ore 17. 30 presso i locali di Liguria Spazio Aperto a Palazzo Ducale, in piazza Matteotti a Genova, la mostra "Rimoldi - Garrone: eredità di cinema" che resterà aperta fino al 12 febbraio, dal lunedì al venerdì con orario 9. 00 - 18. 00. La mostra mette a confronto due generazioni di cinema: Adriano Rimoldi, attore nato alla Spezia nel 1912, e suo nipote Matteo Garrone, classe 1968, uno dei più conosciuti registi italiani che ha diretto, tra gli altri, "L´imbalsamatore" e "Gomorra". Rimoldi è il nonno materno di Garrone: la mostra sarà incentrata sul passaggio di consegne da una generazione all´altra nel cinema. Una sezione comprende documenti, fotografie, lettere, diari e ritagli di giornali di Rimoldi, divo del cinema dagli anni ´40 agli anni ´60, l´altra è dedicata a Garrone, ritratto sul set da Fabrizio Di Giulio assieme ai suoi collaboratori, tra cui il direttore della fotografia Marco Onorato e l´aiuto regista Gianni Di Gregorio. Attraverso la mostra viene così restituito alla memoria un protagonista del cinema quasi dimenticato: dopo l´infanzia spezzina, Adriano Rimoldi passò a Firenze dove iniziò a recitare in teatro e a fare il presentatore radiofonico. Quindi entrò nel cinema nel 1939 interpretando un ruolo minore nel film "Mille lire al mese" di Max Neufeld, protagonista Alida Valli. L´attore toccò il picco della notorietà negli anni quaranta interpretando "Addio giovinezza!" (1940) di Ferdinando Maria Poggioli e "I bambini ci guardano" (1943) di Vittorio De Sica. Per sfuggire al conflitto mondiale passò in Spagna dove ottenne una grande visibilità con pellicole in gran parte dirette da Ignacio F. Iquino. Rientrato in Italia si dedicò al cinema, alla rivista, alla televisione. Girò anche un film con Stan Lauren e Oliver Hardy, "Atollo K", e fu uno degli interpreti della pellicola "Il re dei re" diretto da Nicholas Ray, il regista di "Gioventù bruciata". Fu considerato un attore elegante, piacente e signorile che stava a suo agio davanti alla cinepresa con le dive del momento. Sul set come nella vita, Rimoldi amava le grandi sfide, gli azzardi, la versatilità. La sua città natale, La Spezia, restò per lui il porto delle certezze familiari: non appena poteva o nei momenti di difficoltà tornava a far visita alla madre che viveva a Beverino e agli zii, la famiglia Andolcetti. La mostra è curata da Barbara Deana e Riccardo Pioli, con l´intervento critico di Fabio Carlini e con la collaborazione dei figli dell´attore: Donatella - fotografa e madre di Matteo Garrone - Simonetta e Alejandro Rimoldi. .  
   
 

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