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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Gennaio 2010
 
   
  REGIONE TOSCANA, ANCI E ARRR DANNO IL VIA AD UNA RICERCA E AD UN PROGRAMMA DI FORMAZIONE RIDURRE I RIFIUTI DELLE MENSE SCOLASTICHE: ECCO COME FARE INIZIA OGGI UN PERCORSO DI RISPARMIO ATTRAVERSO BUONE PRATICHE

 
   
  Firenze, 14 gennaio 2010 - Firenze Regione, Anci Toscana e Agenzia regione recupero risorse hanno firmato ieri mattina un protocollo d´intesa per una gestione sostenibile dei servizi di ristorazione scolastica che si baserà su una ricerca conoscitiva condotta in tutti i comuni della regione. Infatti sono circa 200. 000 i pasti preparati ogni giorno in Toscana per gli utenti di nidi, scuole dell´infanzia, elementari, e proprio dalle scuole può venire un contributo importante alla riduzione della produzione dei rifiuti e in generale verso una ristorazione meno energivora e più ecocompatibile. «Stimiamo possibile – spiega l´assessore regionale all´energia e all´ambiente, Anna Rita Bramerini – arrivare ad una riduzione dello smaltimento in discarica e della produzione dei rifiuti nel settore. E´ per questo che iniziamo oggi un percorso che ha come obiettivo diminuire la quantità di rifiuti prodotti attraverso la diffusione di buone pratiche e un programma di formazione degli operatori. In questo senso la collaborazione dei Comuni e di Arrr è fondamentale. Ci permetterà di conoscere nel dettaglio la situazione toscana e di diffondere comportamenti virtuosi». Tra i comportamenti da seguire previsti dalla legge regionale 25 del 1998 per ottimizzare il ciclo che comprende l´approvvigionamento delle materie prime, la preparazione dei pasti, il trasporto dei cibi, la loro somministrazione e la pulizia delle mense, ci sono quelli di utilizzare imballaggi che è possibile riusare, che sono riciclabili, di preferire confezioni più grandi (meglio 1 barattolo di pelati da 1 chilo piuttosto che 2 da mezzo) evitando tutte le confezioni monoporzione. Uno dei maggiori incentivi alla produzione di rifiuti è rappresentato dalle bottigliette d´acqua, che è consigliabile sostituire con caraffe e distributori alla spina, magari di acqua del rubinetto. Al netto “no” alle stoviglie monouso e a tutti i contenitori a perdere, si aggiunge poi la raccomandazione di praticare la raccolta differenziata degli avanzi, ma anche quella di ottimizzare le quantità di cibi preparati, agendo sull´educazione alimentare e sulla compilazione di diete variate, che riducano le quantità di cibi inutilizzati perchè poco appetibili. «Il nostro impegno – conclude l´assessore Bramerini – per aggredire il problema produzione e ottimizzare il riuso e il riciclo, inizia con questo atto e proseguirà a breve con altri tre accordi, uno riguarda il riutilizzo della plastica, uno l´utilizzo del compost, cioè il prodotto della trasformazione della frazione organica dei rifiuti e il terzo per la riduzione dei rifiuti prodotti dalla grande distribuzione». L´accordo sulla ristorazione scolastica oltre che dall´assessore Bramerini è stato firmato dal segretario generale dell´Anci Toscana, Alessandro Pesci e dal presidente dell´Agenzia regione recupero risorse, Graziano Cipriani. «Questa iniziativa - ha commentato il segretario generale di Anci Toscana Alessandro Pesci - ha l’obiettivo della riduzione della produzione di rifiuti nel rispetto della normativa regionale. Le mense scolastiche sono gestite in maniera differente da Comune a Comune e il ruolo di Anci è di contribuire a raccogliere e tenere aggiornate le informazioni che provengono dagli enti locali aprendo la possibilità a un importante lavoro formativo, di supporto ed assistenza finalizzato a qualificare l’attività di gestione degli appalti, della produzione dei pasti e di conseguenza di quella dei rifiuti». .  
   
 

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