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Notiziario Marketpress di
Martedì 31 Ottobre 2006 |
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LE TERRE DI MATTEI - A MATELICA LA CELEBRAZIONE DEL CENTENARIO DELLA NASCITA DI ENRICO MATTEI
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Matelica , 31 ottobre 2006 - ŽUna giornata in onore di un concittadino marchigiano che ha, con le sue intuizioni, saputo immaginare il nostro futuroŽ. Con queste parole Francesco Merloni ha aperto il 27 ottobre a Matelica il convegno celebrativo dei cento anni della nascita di Enrico Mattei. Dopo lŽinaugurazione in mattinata della mostra documentaria ŽDalla cronaca alla storia, Mattei dopo MatteiŽ, al Teatro comunale il dibattito si e` svolto attorno al tema: ŽLe Terre di MatteiŽ. ŽTerre Ž ha detto allŽinizio il presidente Spacca Ž unite non solo dallŽimpegno dei comuni di Matelica, Acqualagna e della Fondazione per ricordare Mattei, ma soprattutto oggi anche da un progetto infrastrutturale, la Pedemontana, da cui dipende lo sviluppo di gran parte delle MarcheŽ. Tanti i saluti delle Autorita` intervenute alla celebrazione, da Monsignor Vecerrica, Vescovo di Fabriano e Matelica, al presidente della Provincia di Macerata Silenzi, dal presidente Grimaldi della stessa fondazione Mattei ai sindaci Gagliardi di Matelica e Capanna di Acqualagna. Particolarmente commossi gli interventi dei sindaci dei paesi simbolo delle attivita` petrolifere Žinventate da MatteiŽ, come Cavenago dŽAdda in provincia di Lodi, Cortemaggiore in provincia di Piacenza, Ferrandina in provincia di Matera e soprattutto San Donato Milanese, sede oggi del quartier generale Eni. Come ha ricordato lŽattuale presidente dellŽEni Roberto Poli in un appassionato intervento. Nella sala teatro e` stato anche presentato il libro di Giuseppe Accorinti: ŽMattei nellŽimpresa energetica Ž io cŽeroŽ. In conclusione del convegno, dopo lŽintervento di Giuseppe De Rita, che ha ripercorso lŽevoluzione e lŽattualita` del panorama energetico, il presidente del Senato Franco Marini ha sottolineato lŽimportanza della figura di Mattei, Žil suo grande pragmatismo e lŽattenzione ai fatti dellŽattualita`Ž che lo porto` a capire le esigenze di unŽItalia che ripartiva nel dopoguerra e si trovava a fare i conti con lŽenergia, Žvero motore di ogni sviluppoŽ. . |
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