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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Gennaio 2010
 
   
  VERSO LA NOMINA DELLA NUOVA COMMISSIONE EUROPEA

 
   
  Bruxelles, 18 gennaio 2010 - E´ già iniziata la maratona che porterà alla nomina della nuova Commissione europea. Il Collegio deve infatti ottenere l’approvazione dal Parlamento europeo prima di entrare in carica per un mandato che scadrà il 31 ottobre 2014. Tra l’11 e il 19 gennaio 2010 infatti, secondo un programma già prestabilito, i 26 commissari designati affronteranno un’audizione pubblica dinanzi alle commissioni parlamentari competenti. Durante le audizioni, essi risponderanno alle domande dei deputati, che dovranno valutarne le capacità, in particolare per quanto riguarda le materie di loro competenza. Le valutazioni delle commissioni saranno poi esaminate dal Presidente del Parlamento e dai presidenti dei gruppi politici. Il voto di approvazione è previsto per il 26 gennaio durante un’apposita sessione straordinaria, dopo di che la Commissione sarà nominata dal Consiglio europeo e potrà cominciare a lavorare. Come già annunciato, il lavoro della prossima Commissione si fonderà sugli orientamenti politici che il Presidente Barroso ha presentato nel settembre scorso. Egli ha messo in evidenza la necessità di una leadership dell’Ue, che le consenta di partecipare attivamente al processo di globalizzazione sulla base dei valori e degli interessi europei. Prendendo le mosse dall’interdipendenza globale, Barroso ha delineato un’agenda di cambiamenti per un’Europa che metta il cittadino al centro delle priorità. In quell’occasione il Presidente Barroso ha sottolineato cinque sfide cruciali per l’Europa: rilanciare la crescita economica oggi e garantire la sostenibilità e la competitività a lungo termine per il futuro; contrastare la disoccupazione e rafforzare la coesione sociale; trasformare la sfida di un’Europa sostenibile in un vantaggio competitivo; garantire la sicurezza degli europei; rafforzare la cittadinanza europea e la partecipazione civica. Le priorità per affrontare queste sfide saranno stabilite nell’ambito di un quadro decennale di strategia per l’Ue da qui al 2020, infondendo nuovo vigore all’economia sociale di mercato basata sull’inclusione, caratteristica distintiva del modello di vita europeo. L’assegnazione dei portafogli è stata strutturata in funzione di questo programma ambizioso. Nelle lettere che ha inviato a ciascun commissario precisando le nuove competenze, il presidente Barroso ha sottolineato il ruolo fondamentale della Commissione quale motore degli sforzi che l’Ue dovrà prodigare per affrontare le sfide di domani, come pure le nuove opportunità offerte dal trattato di Lisbona. Egli ha ribadito l’impegno a favore di un programma legislativo intelligente che rispetti i principi di sussidiarietà e proporzionalità e miri ad un chiaro valore specifico di livello europeo, con particolare attenzione alla sana gestione finanziaria e nel pieno rispetto del codice di condotta dei membri della Commissione europea. Barroso ha inoltre sottolineato la necessità di una partnership efficace con gli Stati membri e le altre istituzioni, in particolare con il Parlamento europeo. .  
   
 

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