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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Gennaio 2010
 
   
  TAVOLO SUL NUCLEARE: SOSPENSIONE DEI MONITORAGGI SE LA PROVINCIA DI VERCELLI NON PAGA, SI MANTENGONO SOLO I CONTROLLI SULL´ACQUA POTABILE

 
   
  Torino, 18 Gennaio 2010 - “Siamo pronti, a partire già da lunedì prossimo, a sospendere ogni attività di monitoraggio effettuata da Arpa Piemonte nel sito di Saluggia, ad eccezione di quanto previsto ed in atto per il controllo della qualità e della sicurezza dell’acqua potabile, distribuita dall’Acquedotto del Monferrato, se la Provincia di Vercelli e i Comuni interessati non ci risponderanno su come intendano finanziare il lavoro di verifica e controllo con i fondi ricevuti per le compensazioni ambientali, come indicato in una lettera inviata nell’ottobre 2009 dagli uffici del Ministro delo Sviluppo Economico Scajola”. L’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte Nicola de Ruggiero non ha usato giri di parole nell’illustare la posizione della Regione durante la riunione del 14 gennaio, a Torino, del tavolo di trasparenza che segue le attività di dismissione del parco nucleare piemontese. Il “tavolo” è l’organismo promosso dalla Regione Piemonte come sede di intese, di adozione di impegni e di programmi, di informazione e comunicazione, al quale partecipano tutti i soggetti interessati alla questione della sicurezza nucleare. “Ci siamo assunti finora in modo consapevole la responsabilità di tenere sotto controllo il quadro della situazione del sito di Saluggia - ha aggiunto de Ruggiero - ma non possiamo più sostenere un impegno finanziario di tale portata, particolarmente oneroso per il bilancio di Arpa Piemonte, dopo che le compensazioni economiche per la presenza del vecchio nucleare in Piemonte, pari a 9,7 milioni di euro, sono state destinate ad attività o scopi non legati all’emergenza nucleare che il Piemonte subisce da anni. Un esempio per tutti: gli oltre 300mila euro stanziati per attività tuirstiche e culturali a Varallo Sesia”. De Ruggiero ha anche ricordato il ricorso presentato alla Corte Costituzionale dalla Regione Piemonte, con altre Regioni, sul recente decreto del Governo che inaugura la nuova stagione del nucleare in Italia. Oltre all’assessore all’Ambiente Nicola de Ruggiero alla riunione del tavolo erano presenti il nuovo Prefetto di Vercelli, dott. Fulvio Rocco, appena insediato; il reponsabile del dipartimento Ingegneria e Sicurezza di Sogin, ing. Luigi Brusa; il responsabile del Dipartimento Nucleare di Ispra, ing. Luigi Matteocci; il direttore di Arpa Piemonte, Silvano Ravera; il rappresentante del Ministero per lo Sviluppo Economico, Arnaldo Ghioto; i Sindaci di Saluggia, Marco Pasteris, di Trino Vercellese, Marco Felisati, e di Bosco Marengo, Angela Lamborizio, il Presidente dell’Ato Acqua 5 prof. Vincenzo Gerbi. Hanno partecipato anche i rappresentanti delle Province, degli enti di gestione delle aree protette, delle organizzazioni dei lavoratori e delle associazioni ambientaliste. Dal canto suo Sogin ha confermato il programma di allontanamento del combustibile nucleare dal Piemonte che inizierà a luglio di quest’anno, per concludersi nel febbraio 2012. Proseguono anche le operazioni di decommissioning nei tre siti nucleari. Nell’impianto Fabbricazioni Nucleari di Bosco Marengo è stato completato lo smantellamento degli impianti del ciclo produttivo; nell’impianto Eurex di Saluggia sono terminate le operazioni di svuotamento e bonifica della piscina ed i lavori di costruzione del nuovo sistema di approvigionamento idrico, con la chiusura e la definitiva dismissione dei vecchi pozzi. Nella centrale nucleare di Trino sono terminate le attività di adeguamento dell’impianto elettrico e dei sistemi di ventilazione propedeutiche all’avvio dello smantellamento del reattore. E’ terminata inoltre la preogettazione della stazione gestione materiali, la cui messa in esercizio è programmata per il 2011, che permetterà di svolgere le successive operazioni di taglio, decontaminazione e rilascio dei materiali metallici. “I dati presentati da Sogin - ha concluso l’assessore - sottolineano ancora una volta che l’attività di decomissioning prosegue verso gli obiettivi fissati. Diamo loro atto di una accelerazione nel cronoprogramma generale, oltre ad una intensa partecipazione alle attività del tavolo di trasparenza. Durante le riunioni abbiamo però avuto, fin dall’inizio, una assenza importante: la scelta del Governo per la sede del deposito unico nazionale delle scorie nucleari”. ”. . .  
   
 

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