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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Gennaio 2010
 
   
  TRENTO: IL MONITORAGGIO PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI

 
   
  Trento, 18 gennaio 2010 - È stato presentato il 15 gennaio il monitoraggio dei campi elettromagnetici a radiofrequenza che, nelle prossime settimane, il Settore laboratorio e controlli di Appa (Agenzia Provinciale per la Protezione dell´Ambiente) effettuerà nel territorio del Comune di Riva del Garda. Alla conferenza hanno partecipato Paolo Matteotti, assessore all´ambiente e alle opere pubbliche del Comune di Riva del Garda, Michele Lorenzin, responsabile Settore laboratorio e controlli di Appa, Stefano Trolla, ispettore ambientale di Appa, e Massimo Stefano, responsabile del coordinamento controlli ambientali di Appa. In apertura, l´assessore Matteotti ha ripercorso le iniziative in atto per la tutela della salute pubblica sul territorio comunale, intraprese grazie all´apporto fondamentale di Appa: «In questi anni siamo stati molto attenti e precisi al controllo del territorio, non solo degli inquinamenti visibili, ma anche di quelli non visibili, tra cui il cosiddetto elettrosmog. Lo scorso anno abbiamo effettuato le misurazioni del radon, di recente si è concluso, con esiti del tutto positivi, il monitoraggio dell´aria nella frazione di Sant´alessandro e adesso partirà una nuova campagna preventiva per controllare le emissioni elettromagnetiche sul nostro territorio. In questo senso vale la pena di ricordare che nel 2005 il Consiglio comunale rivano ha definito il piano di localizzazione dei siti per la telefonia, aggiornato successivamente nel febbraio del 2007. Questo piano individua nove siti dove collocare gli impianti fissi per la telecomunicazione e, mentre i siti vengono via via infrastrutturati, i gestori si stanno adeguando e stanno spostando i propri impianti nelle zone autorizzate, dove in alcuni casi avevano già collocato antenne provvisorie». Nel dettaglio, attualmente gli impianti in funzione e autorizzati secondo il regolamento sono il monte Brione, il cimitero del Grez (l´impianto provvisorio verrà sostituito a breve da quello definitivo), il Crm (dove il Comune ha ultimato il traliccio portante) e la centrale idroelettrica Enel del Ponale. Gli ulteriori cinque impianti, che entreranno in funzione a seconda delle esigenze della rete, sono: in località monte Englo; presso il campo sportivo della Benacense, la cui costruzione, sollecitata in più riprese dagli amministratori, è a cura dei gestori telefonici che dovranno, altresì, modificare o spostare i loro impianti, compreso quello di viale Roma; presso il cimitero di Varone; vicino al campo sportivo della frazione di Campi; in località Fangolino. A breve partirà l´attività di monitoraggio di Appa che ha individuato, quali siti sensibili: piazza Catena (dove sono già partiti i primi rilievi), viale Roma, via delle Ginestre, viale Rovereto e il monte Brione, una delle zone più delicate sul territorio comunale. Un´attenzione speciale è, dunque, dedicata, alle zone frequentate dai bambini: «In questo senso va detto che il Comune di Riva del Garda già da alcuni anni effettua controlli sull´elettrosmog nella zona dell´asilo comunale e in altri luoghi, ma sono controlli a livello strada, mentre Appa effettuerà il suo monitoraggio a livello del ricettore maggiormente sensibile». Come illustrato dal dottor Lorenzin, le attività di vigilanza e controllo sul territorio al fine di assicurare la tutela della salute della popolazione dalle radiazioni non ionizzanti (ovvero l´inquinamento da elettrosmog) rientrano fra le competenze dell’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente. Il forte aumento delle richieste di servizi avanzati di terza generazione da parte dell’utenza di telefonia mobile spinge i gestori delle reti di telecomunicazione ad un continuo potenziamento degli impianti installati sul territorio provinciale. La crescente diffusione di impianti ripetitori determina quindi, nella popolazione, l’esigenza di una verifica delle prescrizioni normative. Riva del Garda sarà il primo Comune del trentino ad essere sottoposto a questa attività di controllo, che via via si estenderà agli altri centri importanti, a partire da Rovereto e Trento, del territorio provinciale. Secondo le indicazioni dell´ispettore Trolla, l’attività di controllo sarà estesa a tutte le sorgenti di campi elettromagnetici attive presenti nell’area di osservazione e operanti nell´intervallo di frequenza compreso tra 100 kHz e 3 Ghz. Già individuate le zone dove effettuare le misure, grazie all´apporto dell´amministrazione comunale, si è ora passati alla richiesta ai privati per installare la strumentazione per il monitoraggio di medio periodo del campo elettromagnetico a radiofrequenza a banda larga. Le centraline mobili saranno collocate nei punti individuati secondo criteri di priorità (emissioni degli impianti e presenza di abitazioni), il monitoraggio verrà esteso per un periodo temporale di almeno 30 giorni. L’ultima fase operativa si concretizzerà, infine, nell’esecuzione, durante il periodo di monitoraggio, di misurazioni di breve periodo fino a 24 ore attraverso rilievi a banda larga e analisi di spettro, finalizzate all’accertamento della fonte delle emissioni. Nel caso vi siano dei gestori che non rispettino i limiti di esposizione e i limiti di attenzione stabiliti dalla normativa nazionale nel D. P. C. M. 8 luglio 2003, verranno avviate le procedure per la riduzione alla conformità e, accertati i responsabili, verranno diffidati tramite denuncia all´autorità giudiziaria. .  
   
 

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