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Notiziario Marketpress di
Martedì 19 Gennaio 2010 |
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L´ALTA VAL RENDENA PRIMO "DISTRETTO FAMIGLIA" DEL TRENTINO UN ASILO NIDO A GIUSTINO, TARIFFE AGEVOLATE E SERVIZI PER LE FAMIGLIE RESIDENTI E OSPITI DELLAI: "LA PROSSIMA SETTIMANA APPROVEREMO IL DDL SULLA FAMIGLIA"
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Trento, 19 gennaio 2010 - La prossima settimana la Giunta provinciale approverà l´atteso disegno di legge sul "Sistema integrato delle politiche strutturali per la promozione del benessere familiare e della natalità". E´ quanto hanno annunciato ieri il presidente Lorenzo Dellai e l´assessore alle politiche sociali Ugo Rossi intervenendo alla firma dell´accordo che farà dell´alta Val Rendena il primo "Distretto Famiglia" del Trentino ed il primo territorio certificato per le politiche familiari. A sottoscrivere l´accordo con la Provincia autonoma di Trento - Progetto speciale coordinamento politiche familiari e di sostegno alla natalità, i Comuni di Pinzolo, Carisolo, Giustino e Massimeno, la Società funivie Pinzolo Spa, il rifugio Doss de Sabion e il ristorante Pra Rodont, la Scuola italiana di sci di Pinzolo, la Cassa rurale di Pinzolo, l´Apt Madonna di Campiglio, Pinzolo e Val Rendena Spa e l’Unione Commercio Attività di Servizio di Pinzolo. Alla firma dell´accordo, che apre una strada fortemente innovativa non solo per il Trentino ma per l´intero territorio nazionale, sono intervenuti, accanto al presidente Dellai ed all´assessore Rossi, anche l´assessore alla cultura Franco Panizza, i rappresentanti delle dieci organizzazioni aderenti ed alcuni "osservatori" nazionali, quali Giuseppe Guarini, segretario dell´Associazione nazionale Famiglie numerose - che ha scelto Pinzolo come sede di un convegno nazionale che si terrà il 19, 20 e 21 marzo - e Giovanni Maiorano, assessore alle politiche familiari del Comune di Fano, nelle Marche, che stipulerà con la Provincia di Trento un protocollo d´intesa per lo sviluppo sul proprio territorio di iniziative orientate al benessere delle famiglie. "C’è bisogno di grande concretezza quando si parla di politiche familiari, una politica di sistema e non annunci; noi abbiamo scelto questa strada" ha affermato Dellai, che ha ringraziato gli attori pubblici e privati che hanno aderito all´iniziativa. Un´impostazione ribadita dall´assessore Rossi: "Abbiamo preferito dare un taglio non ideologico a questi temi; dove ci sono dei figli riteniamo che vi sia una famiglia da tutelare. Abbiamo un modello di famiglia che poggia su valori tradizionali ma non vogliamo essere chiusi a nessuna esperienza. Il Distretto è un modo per adottare politiche tariffarie che agevolino le famiglie e per coinvolgere su questo operatori pubblici e privati". Rossi ha ricordato anche quanto si sta facendo, sul fronte delle imprese, per la conciliazione famiglia-lavoro ("Il Trentino è all’avanguardia, già molte sono le imprese che si stanno impegnando, e alla lunga ciò avrà una convenienza anche per le stesse imprese"), per la gratuità di taluni servizi a partire dal terzo figlio in poi e per sconfiggere la povertà con l´istituzione del reddito di garanzia. Ma cosa prevede, in concreto, l’accordo sottoscritto stamane? L´obiettivo dichiarato è la realizzazione di un percorso di certificazione territoriale familiare, al fine di rendere sempre più l´alta Val Rendena un territorio accogliente ed attrattivo per le famiglie e per i soggetti che interagiscono con esse, capace di offrire servizi ed opportunità rispondenti alle aspettative delle famiglie residenti e non. Tutto ciò operando nella logica del Distretto Famiglia, che vede attori diversi per ambiti di attività e mission assumersi la responsabilità di accrescere sul territorio di riferimento il benessere delle famiglie, considerato come un collante sociale ed elemento di sostegno dello stesso sviluppo economico locale. L´idea di certificare un territorio per i servizi da esso attivati a favore delle famiglie è uno degli obiettivi contenuti nel Libro Bianco sulle politiche familiari e per la natalità approvato nel luglio 2009 dalla Giunta provinciale. Un obiettivo che riguarda l´intero territorio provinciale e per il quale l´accordo che riguarda la Val Rendena - un accordo aperto al quale potranno aderire anche altri soggetti - rappresenta il primo passo. In "lista d´attesa" per seguirere le orme dell´alta Val Rendena c´è ora la neocostituita Comunità di valle del Primiero, laddove il Comune di Canal San Bovo ha già ottenuto, lo scorso ottobre, il marchio "Family in Trentino". Quali le opportunità concrete che renderanno la Val Rendena più "attraente" di altri territori dal punto di vista delle famiglie? Con l´adesione all´accordo, i Comuni di Pinzolo, Carisolo, Giustino e Massimeno - in rappresentanza dei quali sono intervenuti oggi i sindaci William Bonomi, Diego Tisi, Luigi Tisi e Giorgio Ferrazza - ad esempio, si impegnano a percorrere la stessa strada degli altri Comuni trentini "amici della famiglia" (Arco, Dro, Brentonico, Roncegno, Villalagarina, Canal San Bovo) che hanno già ottenuto il marchio "Family in Trentino". Tra i progetti in cantiere, la costruzione di un asilo nido di ambito sovracomunale che verrà realizzato a Giustino e che incrementerà l´offerta di posti oggi non sufficiente a rispondere alla domanda con l´esistente nido di Spiazzo Rendena. Il nuovo asilo nido - ha annunciato il sindaco di Pinzolo - sarà pronto per il 2011-2012. Specifiche attività estive ed invernali, agevolazioni tariffarie e servizi rivolti alle famiglie e ai bambini saranno invece promossi dalle organizzazioni private aderenti all´accordo. Antonio Masè, presidente della Funivie Pinzolo Spa, ha annunciato una tariffa speciale "Famiglie extralarge", che prevederà la gratuità dello skipass a partire dal secondo figlio, per famiglie con almeno tre figli, su acquisti contestuali di skipass Pinzolo da 1 a 14 giorni, e la realizzazione di una struttura a Prà Rodont destinata al gioco per i bambini che sarà attiva anche in estate. Maestro di sci gratis a partire dal terzo figlio è quanto offre la Scuola italiana sci di Pinzolo, diretta da Patrick Collini. Il rifugio Doss del Sabion e il ristorante Prà Rodont - ha invece annunciato Daniele Bertolini, socio legale rappresentante - intendono adeguare il proprio servizio ai requisiti previsti dallo specifico disciplinare per l´assegnazione del marchio "Family in Trentino - Esercizio amico dei bambini". E se le famiglie si aiutano anche favorendo la conciliazione lavoro-famiglia, ecco allora che anche la Cassa rurale di Pinzolo ha deciso di seguire la stessa via già imboccata dalla Rurale di Cadine, vale a dire orientare il proprio modello organizzativo interno a quanto previsto dal processo "Audit famiglia-lavoro". "Cercheremo di favorire i nostri dipendenti - ha detto il direttore Giorgio Bisegna - agevolando le madri con il part time. Nella nostra sede di Pinzolo abbiamo già creato un angolo dedicato ai bambini che i genitori potranno utilizzare durante le proprie operazioni bancarie, la stessa cosa faremo a Madonna di Campiglio". In un territorio che ha nel turismo la fonte principale della propria economia, non poteva mancare il coinvolgimento del settore ricettivo. Ecco dunque che anche l´Apt Madonna di Campiglio, Pinzolo e Val Rendena ha deciso di spendersi al fianco delle famiglie che arrivano in valle per turismo. "Vogliamo connotare la valle - ha affermato la presidente Jalla Detassis - come una valle ´amica della famiglia´, assumendoci l´impegno di collaborare con la Provincia alla stesura di uno specifico disciplinare per l´assegnazione del marchio ´Family in Trentino´ alla categoria degli alberghi". Va ricordato, a questo proposito, che il Libro Bianco prevede di arrivare, nel corso della presente legislatura, ad assegnare il marchio ad almeno 100 alberghi. Anche l´Unione commercio e servizi di Pinzolo, altra organizzazione firmataria dell´accordo e che rappresenta 75 attività, ha assicurato il proprio impegno per sensibilizzare i propri aderenti ad orientare la propria attività commerciale secondo gli standard di qualità a misura di famiglia già esistenti in Trentino. "Ci attiveremo per migliorare le nostre strutture - ha promesso il presidente Antonio Caola, padre di quattro figli - inserendovi tutti quei servizi di cui una famiglia ha bisogno, dal fasciatoio all´angolo allattamento". L´accordo (che ha durata triennale) prevede la costituzione - cosa che avverrà giovedì prossimo - di un apposito gruppo di lavoro con tutte le parti interessate con il compito di definire un programma, il ruolo e gli obiettivi assunti da ciascun soggetto sottoscrittore dell´accordo stesso, nonché la pianificazione temporale delle azioni che si intendono realizzare. Risposte concrete, come si vede, ai bisogni delle famiglie. Risposte che per Paolo Rebecchi, presidente del Forum trentino delle associazioni famigliari, "aprono la strada ad un federalismo a favore della famiglia". Un plauso alla strada intrapresa dal Trentino è venuto anche da Giuseppe Guarini, segretario dell´Associazione nazionale famiglie numerose, associazione nata cinque anni fa a Brescia ed alla quale sono iscritte circa 10mila famiglie: "Negli ultimi anni è venuto a mancare il legame tra politica e paese reale, stando insieme così come si sta facendo in Trentino, possiamo dare proposte nuove anche alla politica". Un tema che l´associazione svilupperà proprio a Pinzolo in occasione del convegno nazionale in programma il 19, 20 e 21 marzo prossimi. Al Trentino, dopo la Provincia di Verona, Lamezia Terme e il Comune di Parma, guarda ora anche il Comune di Fano. "Siamo purtroppo abituati - ha affermato l´assessore Giovanni Maiorano - a vedere sventolata la bandiera delle politiche familiari in campagna elettorale, salvo poi vedere poco. Il Trentino invece si distingue per essere un´eccellenza a livello nazionale e vogliamo seguire il suo esempio. Nel nostro comune vi sono 900 famiglie numerose e dal Trentino, con il quale sigleremo un accordo il prossimo mese di aprile, mutueremo l´esperienza delle tagesmutter". Alla firma dell´accordo - momento coordinato da Luciano Malfer, responsabile del Progetto speciale di coordinamento politiche familiari e sostetgno alla natalità - è seguita l´assegnazione del marchio "Family in Trentino" al Museo degli usi e costumi della gente trentina, un risultato sottolineato con grande favore dal direttore Giovanni Kezich e dall´assessore alla cultura Franco Panizza ("I musei sono anche luoghi di crescita e formazione, l’attività didattica è fondamentale per far crescere i ragazzi assieme alle famiglie. Un esempio di sinergia che interviene in un settore fondamentale"). Anche la Funivia Pinzolo Spa e la Sat di Riva del Garda - rappresentata da Marco Matteotti e che ha deciso di offrire l´iscrizione annuale gratuita dei figli a partire dal terzogenito, a patto che vi sia iscritto almeno un genitore - è stato assegnato il marchio. A carattere nazionale, infine, è invece il riconoscimento ottenuto dal Museo Tridentino di Scienze naturali (già assegnatario del marchio "Family in Trentino") al quale la Presidenza del Consiglio dei ministri ha conferito la menzione speciale del Premio "Amico della famiglia" per il progetto "Secondo me". . |
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