Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 19 Gennaio 2010
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO: CORDOGLIO PER LE VITTIME DEL TERREMOTO AD HAITI

 
   
  Srasburgo, 19 gennaio 2010 - Ieri, nel dare inizio ai lavori parlamentari il Presidente Buzek ha formulato il cordoglio dei deputati per le vittime del terremoto ad Haiti. Ha inoltre espresso grande rammarico per l´esecuzione capitale di un cittadino britannico in Cina. Il Parlamento ha respinto la proposta dell´Efd di votare una risoluzione riguardo alla sentenza della Corte europea dei diritti dell´uomo sull´esposizione dei crocifissi nelle aule scolastiche italiane. Terremoto ad Haiti - Il Presidente Buzek ha aperto la seduta annunciando "con grande tristezza" che la signora Pilar Juarez Boal, vice direttore della delegazione dell´Unione europea ad Haiti, e già funzionaria del Parlamento europeo, è ritenuta ancora dispersa. I miei pensieri - ha aggiunto il Presidente - vanno oggi al popolo di Haiti "colpito dalla grande tragedia del terremoto". Singoli paesi d´Europa e l´intera Unione, ha poi sottolineato, si sono impegnati a fornire un sostegno finanziario consistente ad Haiti e ad inviare 150 agenti di polizia della gendarmeria europea. Si tratta di una dei "peggiori disastri della storia dell´umanità" che ha provocato numerose vittime europee, molte delle quali sono ancora disperse. Esecuzione di un cittadino britannico in Cina - Il Presidente ha poi espresso rammarico circa l´esecuzione in Cina di Akmal Shaikh, un cittadino britannico. Ha quindi aggiunto che questa è "una delle quasi sette mila persone che ogni anno sono giustiziate in quel paese". Buzek ha peraltro sottolineato che si tratta anche del primo cittadino dell´Unione europea dal 1951 giustiziato in Cina. Il Parlamento europeo, ha concluso il Presidente, "ha sempre condannato la pena di morte e continuerà i suoi sforzi a favore di una moratoria sulle esecuzioni". Ordine del giorno - Il Parlamento ha poi deciso di anticipare a martedì mattina la discussione in Aula con l´Alto rappresentante per gli affari esteri sulla situazione ad Haiti. Una risoluzione sarà adottata nel corso della sessione di febbraio (il termine per la presentazione delle proposte è stato fissato al 3 febbraio). Il dibattito sulle relazioni con la Tunisia è stato spostato a giovedì mattina, in presenza della Commissione europea. Respingendo la proposta del gruppo Efd con 113 voti favorevoli, 196 contrari e 11 astensioni, l´Aula ha deciso di non votare una risoluzione in merito alla sentenza della Corte europea dei diritti dell´uomo riguardo all´esposizione dei crocefissi nelle aule scolastiche italiane. Francesco Enrico Speroni aveva motivato la sua richiesta sostenendo che il Parlamento ha il dovere di pronunciarsi su una materia così importante, come peraltro aveva deciso di fare la scorsa sessione. Con 150 voti favorevoli, 200 contrari e 12 astensioni, i deputati hanno respinto la richiesta dell´Alde di sostituire il dibattito e l´adozione della risoluzione sulle violenze contro le minoranze religiose in Egitto e Malesia. Mario Mauro aveva espresso la sua contrarietà alla proposta sostenendo che il Parlamento deve pronunciarsi sul tema della difesa della libertà religiosa e precisando che non si tratta di criticare i governi dei paesi menzionati. .  
   
 

<<BACK