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Notiziario Marketpress di Martedì 31 Ottobre 2006
 
   
  NASCE A PARMA PRESSO RFID LAB IL PROGETTO DI RICERCA RFID WAREHOUSE UN PROGETTO, UNICO IN ITALIA, DI AUTOMAZIONE DEI PROCESSI DI LOGISTICA PER IL COMPARTO ALIMENTARE E LA GRANDE DISTRIBUZIONE

 
   
   Magazzini interamente gestiti tramite tecnologia Rfid (Radio Frequency Identification) e integrati tra di loro mediante l’Epcglobal Network, l’Internet delle cose: questo l’ambizioso progetto di ricerca Rfid Warehouse, partito presso l’Rfid Lab dell’Università degli Studi di Parma, laboratorio di eccellenza per la ricerca, la sperimentazione e lo sviluppo della tecnologia Rfid e delle sue applicazioni ai processi aziendali Il progetto vede direttamente coinvolte alcune delle principali aziende del panorama mondiale dell’Rfid e dell’Epc Global Network, quali Intermec Technologies, Sap, Sun Microsystems e Procomac Packaging in partnership con una struttura di ricerca all’avanguardia nel settore come l’Università di Parma ed il suo spinoff Id-solutions. "Il progetto Rfid Warehouse si pone come obiettivo finale quello di ingegnerizzare i principali processi logistici di magazzino del settore largo consumo in un’ottica Rfid" spiega il Prof. Antonio Rizzi fondatore di Rfid Lab e responsabile del progetto, "I prototipi realizzati verranno quindi integrati tra di loro al fine di valutare il possibile impatto delle nuove tecnologie di identificazione automatica e di condivisione delle informazioni sulla logistica delle aziende del settore. L’analisi non si limiterà ai soli processi interni di magazzino, quali stoccaggio, picking e spedizioni, ma valuterà in particolare i risparmi e la crescita di efficienza derivanti dall’integrazione a livello di filiera". Rfid Warehouse permetterà di sperimentare soluzioni d’avanguardia in grado di ottimizzare i processi critici di filiera nel settore alimentare e del largo consumo, quali quelli legati alla distribuzione del prodotto finito, incrementando così anche i livelli di sicurezza per il consumatore finale. Sul progetto operano parallelamente un team di ricercatori dell’Università di Parma e risorse messe a disposizione dai partner tecnologici. "Il fatto che risorse complementari, di aziende diverse e di diversa estrazione, si trovino a lavorare fianco a fianco su un progetto comune attiva un meccanismo formidabile di generazione di know how e di capacità di technology transfer a tutto il settore" commenta Rizzi. Pur lavorando fianco a fianco per un solo obiettivo finale, ciascuna delle aziende aderenti al partenariato di Rfid Warehouse ricopre un ruolo ben preciso nello stesso. Intermec Technologies fornisce i diversi devices Rfid necessari per l’ingegnerizzazione della soluzione, Sun Microsystems integra le apparecchiature Rfid tramite la propria piattaforma middleware e gestisce la comunicazione verso l’interno con i sistemi Erp e verso l’esterno attraverso l’Epcglobal Network, Sap consente di utilizzare all’interno dei processi gestionali i dati acquisiti attraverso le etichette Rfid, integrando le funzionalità Erp e Scm con le applicazioni Rfid e garantendo maggior qualità, tempestività e ampiezza dell’informazione, Procomac packaging fornisce al laboratorio alcuni dei sistemi di material handling necessari per la sperimentazione, infine Id-solutions ingegnerizza e installa soluzioni software di Business Intelligence tramite le quali ottenere informazioni a valore aggiunto dai dati Rfid provenienti dal campo. .  
   
 

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