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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Gennaio 2010
 
   
  CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDI SU “IL FUTURISMO NELLE AVANGUARDIE” MILANO - PALAZZO REALE DAL 4 AL 6 FEBBRAIO 2010 IN CONTEMPORANEA, DAL 4 AL 21 FEBBRAIO, UNA MOSTRA PRESENTERÀ DOCUMENTI ORIGINALI PER LA STORIA DEL FUTURISMO, COME MANIFESTI, LIBRI, CARTOLINE, FOTOGRAFIE, RIVISTE.

 
   
  Milano, 21 gennaio 2010 - Da giovedì 4 a sabato 6 febbraio 2010, Palazzo Reale di Milano ospiterà un importante evento culturale. Nella sala delle Otto colonne, infatti, si terrà il Convegno internazionale di Studi su Il Futurismo Nelle Avanguardie, organizzato dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della Pubblicazione del Manifesto del Futurismo, in collaborazione col Comune di Milano - Palazzo Reale. Il convegno si inserisce tra le iniziative per le Celebrazioni del Centenario della Pubblicazione del Manifesto del Futurismo, il cui Comitato Nazionale, presieduto da Walter Pedullà, è stato istituito, sotto l’egida del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con la finalità di diffondere, anche a fini di coordinamento e di valorizzazione, la conoscenza di mostre, convegni, pubblicazioni, eventi musicali, filmografia e audiovisivi, eventi spettacolari annunciati o in corso in Italia e all´estero e riguardanti il Movimento. “Il Futurismo è qui a Milano, in Italia, non solo per quanto attiene al punto di vista storico, scientifico, artistico ma soprattutto per la passione e l’energia della ricerca poetica al centro della quale si agitano i temi cari al nostro Movimento: la metropoli, la simultaneità, l’individuo, gli stati d’animo, la contemporaneità - spiega l´assessore alla Cultura del Comune di Milano Massimiliano Finazzer Flory -. Perché, occorre dirlo, Milano e l’Italia sono ancora la patria del Futurismo, non soltanto un’avanguardia storica ma una vitalissima esigenza umana, capace di esprimere fino in fondo i valori della creatività e della continuità. Proprio là dove una società come la nostra, stanca della “falsa profondità” e della “serietà filistea”, invoca nuovamente una svolta di pensiero e di azione. Proprio là dove il Futurismo rappresenta un fluorescente e corrosivo antidoto all’ipocrisia, al passatismo, all’indifferenza, al conformismo”. Per tre giorni, Palazzo Reale vedrà alternarsi i maggiori esperti italiani e internazionali di Futurismo che analizzeranno l’importanza del Movimento nella storia culturale, artistica e sociale del Novecento. Saranno esaminati i rapporti e le reciproche influenze con le altre avanguardie europee quali il Surrealismo (François Livi: Futurismo e Surrealismo), il Dada (Guenther Berghaus: Futurism adn Dada: contacts, conflicts and collisions) e correnti espressive come l’Espressionismo (Giovanni Lista: Futurismo ed Espressionismo). Nelle varie sessioni, le comunicazioni approfondiranno le tematiche futuriste nei diversi campi, dal teatro (Franca Angelini: Il teatro futurista) al cinema (Augusto Sainati: Forme futuriste nel cinema), dalla poesia (Andrea Cortellessa: Aspetti della poesia futurista) alla letteratura (Matteo D’ambrosio: La guerra nella letteratura futurista; Gianni Eugenio Viola: L’ “ossessione lirica della materia”), alla musica (Daniele Lombardi: La musica futurista). Saranno inoltre indagate le influenze futuriste nella filosofia (Remo Bodei: Lo slancio verso il futuro: Futurismo e filosofia europea), nella religione (Emilio Gentile: Futurismo: la rivoluzione per un disumanesimo anticristiano), oltre che nell’arte (Antonello Negri: Pittura e scultura di guerra) e nell’architettura (Ezio Godoli: Problematiche d’attualità nell’architettura del Futurismo). Al termine della seconda giornata di studi, venerdì 5 febbraio, verrà proiettato il film La metropoli im-possibile di Vincenzo Capalbo ed Ezio Godoli. Una speciale sezione didattica, presenterà pannelli esplicativi sulla storia del Futurismo, e la proiezione del documentario il documentario Futurismo che passione! di Silvana Palumbieri, prodotto da Rai Teche. In contemporanea, dal 4 al 21 febbraio, Palazzo Reale ospiterà una mostra di documenti originali per la storia del Futurismo. L’esposizione, curata da Luigi Sansone, proporrà i più importanti manifesti futuristi, numerosi libri pubblicati dalle Edizioni Futuriste di ´Poesia´, lettere (di Balla, Boccioni, Cangiullo, Marinetti, Mazza, Papini, Russolo, Sant´elia, Severini) cartoline, fotografie, cataloghi di mostre e riviste (´Poesia´, ´Lacerba´, ´Vela Latina´, ´Gli Avvenimenti´) che permetteranno di comprendere al meglio alcuni aspetti del Futurismo attraverso relazioni di amicizia, scambi di idee, commenti e critiche fra gli aderenti al movimento. .  
   
 

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