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Notiziario Marketpress di Martedì 31 Ottobre 2006
 
   
  VELUX ATIKA, LA CASA MEDITERRANEA A RISPARMIO ENERGETICO IN ANTEPRIMA MONDIALE A BILBAO PRIMA DEL SUO PROSSIMO ARRIVO IN ITALIA PREVISTO A FINE 2007

 
   
  Milano, 31 ottobre 2006 - Presentata in anteprima a Bilbao, nel porto di Getxo, in occasione del varo della Velux 5 Oceans race, gara velica in solitario intorno al mondo, la demo-house Atika rappresenta un esempio, in accordo con le istanze dell’architettura contemporanea, del diretto coinvolgimento di Velux nella promozione di un’architettura che migliori la qualità di vita delle persone attraverso uno sviluppo sostenibile della società. Una casa che si caratterizza per i bassi consumi energetici e per un ambiente domestico luminoso e salubre, commenta Massimo Buccilli, Ad di Velux Italia. Velux vuole ispirare uno sviluppo di lungo termine verso nuove soluzioni abitative nei paesi del Sud Europa. Ciò risponde all’attuale domanda di sviluppo urbano e di richiesta di nuove abitazioni. Atika dà inoltre risposta al crescente interesse verso il risparmio energetico. E’ per questo che è stato scelto il nome Atika, come ponte ideale tra il progetto e le regioni Mediterranee. Di etimologia greca, indica quell’abitazione posta sui tetti piani tipica delle aree del Sud Europa. Un nome la cui matrice è condivisa in molte lingue, dall’inglese “attic”, allo spagnolo “atiko”, all’italiano “attico”. L’area attorno al Mar Mediterraneo è definita climaticamente come umida e temperate in inverno e calda e secca in estate. Quest’area è caratterizzata da una luce intensa, dove il sole risplende per quasi 3. 000 ore l’anno con una media giornaliera di 7,3 ore di luce al giorno. In questi anni Velux ha contribuito a sviluppare progetti di tipo dimostrativo, ma tutti indirizzati ai climi freddi dove la sfida consiste nel riscaldare le abitazioni. Questa volta si vuole dimostrare che il corretto utilizzo dei prodotti Velux, inseriti in un edificio ben isolato e costruito con tecnologia a secco, può aiutare a raggiungere un comfort abitativo ottimale con un utilizzo minimo d´energia anche nei climi Mediterranei. A seguito del successo ottenuto con la demo-house denominata Soltag abbiamo deciso di sviluppare un progetto analogo per l’area mediterranea che dimostrasse, con medesima forza comunicativa e realismo, i valori Velux sulla luce naturale e la ventilazione, commenta Viviana Abate, marketing manager di Velux Italia. Il progetto concettuale di Atika è stato creato da Roberto Aparicio e Javier Aja Cantalejo di Acxt/idom, un’azienda spagnola di provata fama nel campo dell’architettura e dell’ingegneria che ha collaborato con Frank Gehry alla realizzazione del Museo Guggenheim di Bilbao. L’idea architettonica alla base del progetto Atika è quella di creare un “pueblo” composto da singole stanze con specifiche destinazioni d’uso organizzate attorno a un patio. Atika è una tipica casa unifamiliare di 100 mq composta da una camera da letto con bagno adiacente, sala con cucina e atrio d’ingresso. La destinazione d’uso di ogni stanza è caratterizzata dal suo orientamento cardinale dato dall’inclinazione dei raggi solari rispetto alla pendenza del tetto e alle finestre presenti. Atika è una struttura flessibile che può essere aperta e chiusa a seconda dei cambiamenti stagionali. Poiché la casa è stata progettata per essere installata a varie latitudini Mediterranee, il tetto e la facciata sono stati interpretati come una sintesi dei possibili impieghi di materiali locali. Le facciate e il tetto sono rivestiti con un materiale composito (leggeri pannelli di formica) scelto appositamente quale materiale “neutrale” che non crea un distinguo fra tetto e facciata ma una sorta di continuum monolitico. Questa scelta vuole sottolineare lo scopo ispirativo del progetto. In circostanze reali l’esterno della casa potrà riflettere i materiali tradizionali di ogni zona. La dislocazione delle stanze affacciate sul patio rende possibile vivere la casa in modi diversi. Le stanze possono essere completamente aperte sul patio durante le stagioni temperate, ampliando così lo spazio disponibile. Le persiane esterne possono altresì essere completamente chiuse durante la notte, le stagioni fredde o per esigenze di privacy. Tutti i pavimenti sono realizzati in ceramica mentre il pavimento del patio è in legno. Tutte le finestre sono strategicamente posizionate per assicurare la massima efficienza energetica e la migliore luce naturale. I pannelli solari sono posizionati a sud secondo l’orientamento solare e affiancati alle finestre per tetto al fine di ottenere un’integrazione totale non solo nella copertura ma anche a fini estetici. Velux Atika ha una struttura portante in acciaio e una controstruttura di completamento in acciaio alleggerito che assicurano stabilità durante le fasi di assemblaggio, smontaggio e trasporto. Inoltre, la costruzione a secco permette il raggiungimento del massimo isolamento possibile. Poiché la casa è costruita in stabilimento, la qualità non solo è migliore rispetto alla costruzione in sito, ma il processo di posa non è influenzato da alcuna condizione climatica. Casa prefabbricata significa avere una casa con la stessa estetica di una casa tradizionale, la stessa resistenza agli agenti atmosferici, la stessa sicurezza, la stessa durata nel tempo ma con una qualità intrinseca (prestazioni energetiche) difficilmente raggiungibili con una costruzione tradizionale. Dal punto di vista puramente economico, possiamo riassumere i vantaggi della prefabbricazione contro la tecnologia tradizionale (laterizio) in: 1) Una maggiore velocità produttiva, che ovviamente garantisce un risparmio economico. 2) L’industrializzazione del processo costruttivo - i moduli sono costruiti in stabilimento - permettendo un controllo qualitativo di ogni fase, inclusi i costi. 3) Il raggiungimento di economie di scala grazie ad una produzione seriale 4) La riduzione di oltre l’80% dei tempi di costruzione che si traducono in un notevole risparmio economico. Un ulteriore beneficio economico, la cui sommatoria impatta su una prospettiva di lungo periodo, è dato dal risparmio derivante dall’utilizzo di energie rinnovabili contro quelle tradizionali. Il sistema di riscaldamento e raffrescamento della casa si basa sull’acqua calda prodotta dai pannelli solari Velux. Durante l’inverno, l’acqua calda prodotta dai pannelli contribuisce al riscaldamento della casa, durante l’estate invece al suo raffrescamento. Poiché un sistema di raffrescamento tramite pannelli solari non è ancora stato pienamente sviluppato in ambito residenziale, questa installazione è da considerarsi come sperimentale. Perciò attraverso una pompa di calore è stato installato un sistema di back-up, al fine di assicurare un comfort interno accettabile anche nel caso in cui il sistema di raffrescamento tramite pannelli solari non possa fornire sufficiente energia per rinfrescare gli ambienti. L’unità di raffrescamento a pannelli solari funziona nello stesso modo di un sistema di condizionamento, ma utilizza l’energia termica generata dall’impianto solare per alimentare il circuito situato in due camere (generatore e assorbitore) invece di usare un compressore che utilizza molta energia elettrica. Il circuito è basato sulla capacità di certi sali (Libr in questo caso) di assorbire fluido refrigerante (in questo caso l’acqua). Rotartica, che è stata usata in Atika, utilizza la tecnica di rotazione per aumentare l’efficienza del circuito permettendo così d’installare un’apparecchiatura più piccola senza la necessità di ricorrere a dispositivi di raffreddamento a torre. L’interesse di Velux verso il raffrescamento solare parte dalla constatazione che i paesi del Sud Europa devono ancora adeguarsi alla recente legislazione Europea riguardo il risparmio energetico (condizionamento, ventilazione e riscaldamento). Il consumo d’energia elettrica per il condizionamento sta crescendo e il sistema di raffrescamento a pannelli solari ha il potenziale di diventare l’alternativa ecologica ai tradizionali compressori per l’aria condizionata. Molte ricerche devono tuttavia essere ancora fatte prima che i produttori siano in grado di commercializzare prodotti di qualità a un prezzo di mercato competitivo. Velux partecipa alla Solar Heating and Cooling Programme Task 38 della Iea (International Energy Agency) il cui incontro internazionale di kick-off si è tenuto alla Eurac research di Bolzano (Accademia Europea - Istituto per le energie rinnovabili) dal 18 al 20 ottobre 2006. Obiettivo principale del Task è facilitare l’ingresso sul mercato di sistemi di raffrescamento solare. La certificazione energetica degli edifici - Con Atika desideriamo mostrare alcune tecnologie che sono già disponibili oggi sul mercato; soluzioni realistiche anche dal punto di vista economico - commenta l’Arch. Marco Soravia, responsabile dell’ufficio Progettazione di Velux Italia. Abbiamo definito il consumo d’energia dell’edificio per il riscaldamento, il raffrescamento, la produzione d’acqua calda e l’utilizzo d’energia in 48 kWh/mq, che è di molto inferiore rispetto ai kw di un edificio convenzionale. Avremmo potuto definire un livello ancora più basso, ma preferiamo identificare un livello e una tecnologia che possano diventare presto uno standard accessibile. Per Velux, Atika rappresenta la prova che è possibile costruire unità abitative a basso consumo energetico con tecnologie standard e che i componenti Velux utilizzati quali finestre, tende, motori e pannelli solari sono già tecnologicamente sufficienti per il prossimo futuro. Velux dimostra che non è necessario ridurre le vetrate nelle unità a basso consumo energetico ma che anzi è possibile aumentare il numero delle vetrate aumentando nel contempo la qualità della luce naturale, il comfort abitativo e climatico, gli affacci e l’ottimizzazione dell’energia senza necessità di migliorare ogni singolo componente ma di utilizzarli strategicamente all’interno di un disegno progettuale complessivo. Ovviamente si vuole anche dimostrare come l’energia solare possa essere utilizzata non solo per il riscaldamento ma anche per il raffrescamento. Queste soluzioni possono già essere incorporate in altri tipi di edifici con focus sul risparmio energetico. Luce naturale e ventilazione - Il nostro desiderio, insito nella nostra visione - commenta Viviana Abate, marketing manager di Velux Italia - è di assicurare sempre un livello adeguato e confortevole di luce naturale in ogni stanza e in ogni periodo dell’anno. Il controllo delle finestre e della quantità di luce è assicurato dalle persiane avvolgibili, da schermature esterne parasole e da tende interne in modo che la quantità di luce sia sempre quella ottimale, rispetto alla destinazione d’uso della stanza, e quella desiderata rispetto alle esigenze degli occupanti. Ogni stanza assolve a differenti funzioni: la sala ha una vista esterna con un adeguato livello di luce naturale per leggere, pranzare, cenare, ecc. La camera da letto ha una luce indiretta da nord e una luce da est proveniente dalla facciata. La luce in cucina è assicurata dalla vista verso l’esterno, sufficiente per cucinare. La sala da bagno ha un’abbondante luce naturale grazie alle finestre per tetti posizionate in alto fuori portata. L’edificio è stato progettato con lo scopo di raggiungere un buon clima interno durante tutto l’anno, ad esempio attraverso la pendenza del tetto, la forma della casa, l’orientamento e il dislocamento delle finestre. Tutti questi aspetti contribuiscono ad assicurare la miglior ventilazione naturale possibile (cruciale per raggiungere livelli adeguati di circolo d’aria e quindi un buon clima interno) e a ridurre la necessità di ricorrere all’aria condizionata. Grazie alla collaborazione con Abita (centro interuniversitario sito a Firenze), abbiamo inoltre definito una serie di parametri scientifici che ci permettono di controllare il microclima interno in funzione delle condizioni climatiche esterne. La tecnologia io-homecontrol è lo strumento che ci permette di gestire in modo completamente automatico l’apertura/chiusura delle finestre, delle tende o delle schermature solari esterne in funzione della temperatura interna, della temperatura esterna o dell’irraggiamento solare diretto. Comfort abitativo e risparmio energetico - Atika è stata progettata come una casa a basso consumo energetico che sperimenta nuove tecnologie fra cui un nuovo sistema di gestione integrata. Tutte le finestre, le tende, le persiane sono controllate elettronicamente per l’apertura/chiusura automatica secondo parametri pre-settati di temperatura, tasso di umidità, ecc. Le operazioni automatiche assicurano un comfort abitativo ottimale unito a un’alta efficienza energetica. La nuova tecnologia io-homecontrol rivisita tutte le applicazioni domestiche in chiave domotica allo scopo di offrire i seguenti vantaggi: Semplicità: libertà da infrastrutture e impianti, facilità d’installazione e facilità d’uso per l’utente. Efficienza: radio-frequenza domestica, con tre frequenze per fornire garanzia assoluta che i comandi vengano trasmessi. Durata: i prodotti io-homecontrol sono progettati per durare a lungo. Sono aperti per poter essere integrati in nuove soluzioni e sono in grado di comunicare con eventuali componenti aggiuntivi. Sicurezza: io-homecontrol fornisce un livello di sicurezza comparabile a quello delle transazioni bancarie. Dal punto del vista del comfort abitativo, è facile esemplificare alcune della attività possibili, commenta entusiasticamente Massimo Buccilli, Ad di Velux Italia: Comfort: con l’automazione e la programmazione di azioni ripetitive (quali l’azionamento di tende esterne, la chiusura di tutte le tende interne, l’apertura di porte o cancelli) e con la programmazione di funzioni multiple (ad es. La chiusura di delle tende dell’ufficio, l’accensione delle luci in giardino al tramonto o lo spegnimento dell’impianto di riscaldamento quando si attiva il sistema di allarme prima di lasciare la casa). Benessere: si basa sul controllo della temperatura interna e della qualità dell’aria nell’ambiente. Per esempio io-homecontrol assicura ogni mattina, per alcuni minuti, la ventilazione della camera da letto o consente di programmare l’apertura/chiusura delle tende a seconda del livello di irraggiamento solare. Risparmio energetico: in prospettiva, io-homecontrol potrà spegnere automaticamente il riscaldamento nelle camere da letto durante l’aerazione e chiudere le persiane durante le ore più calde del giorno anziché alzare l’aria condizionata. Può anche regolare automaticamente la temperatura in ciascuna stanza, evitando il riscaldamento di stanze inutilizzate in modo che il comfort segua passo passo l’economia della casa. Sicurezza: io-homecontrol facilita la protezione contro le intrusioni (chiusura centralizzata di tutti i punti d’accesso alla casa, messa a punto del sistema d’allarme, illuminazione casuale delle stanze per simulare la presenza di un inquilino ecc. ). Inoltre ogni guasto o malfunzionamento all’interno della casa può essere rintracciato grazie alla funzione di feedback di io-homecontrol. Io-homecontrol: il futuro è già qui io-homecontrol nasce dalla partnership di alcune fra le aziende leader nelle tecnologie per il comfort abitativo - prosegue Massimo Buccilli - fra cui Honeywell, leader mondiale nel controllo integrato per edifici residenziali e commerciali; Somfy, gruppo internazionale specializzato nella produzione di sistemi di controllo per aperture/chiusure in case ed edifici e Velux, leader mondiale nella produzione di finestre per tetti. Ad aprile 2006 anche il gruppo Hörmann, leader europeo nella fornitura di porte, portoni, sistemi di chiusura e motorizzazioni in ambito residenziale e industriale, è entrato a far parte dell’associazione. Ogni anno in Europa si vendono 5 milioni di prodotti dotati di tecnologia a radio-frequenza. In Italia si valuta che nel 2005 circa il 2,5% dei sistemi di sicurezza (pari all’1% delle abitazioni nuove e rinnovate) sono funzioni integrate in sistemi domotici per un totale di 10. 000 impianti, di cui 9. 000 impianti base del valore medio di 3. 000 € e 1. 000 impianti avanzati del valore medio di 15. 000 €; il fatturato totale del 2005 risulta quindi di 42 milioni di euro (fonte Assodomotica marzo 2006). La proiezione di mercato in Italia evidenzia, nel periodo 2005-2010, un aumento del mercato dei sistemi avanzati venduti al cliente residenziale finale e prevede una notevole crescita del mercato dei sistemi di base per le imprese (soprattutto dei costruttori edili e dei gruppi immobiliari) e del mercato dei servizi collegato. L’attuale tendenza degli utenti è di realizzare impianti domotici in abitazioni nuove o ristrutturate (si valuta che solo il 10% degli impianti domotici realizzati sono in abitazioni esistenti). Io-homecontrol è un protocollo di comunicazione senza fili che abilita l’interazione fra prodotti di differenti produttori. Fornisce nuove soluzioni per incrementare comfort abitativo, risparmio energetico, sicurezza e controllo del clima interno. Offre un beneficio sia ai professionisti sia agli utenti finali senza richiedere ulteriori infrastrutture o costi di installazione. Io-homecontrol è un marchio registrato in più di 40 paesi. Il primo prodotto dotato di questa tecnologia è stato lanciato a metà 2005 e la prima soluzione interattiva a combinare prodotti di produttori diversi sarà disponibile nel 2007. . .  
   
 

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