Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Gennaio 2010
 
   
  20-21 GENNAIO 2010: LEILA HAFZI E ROYAH SFILANO A ECOCHIC FASHION SHOW.A GINEVRA UN’ALTERNATIVA ETICA AL MONDO DEL FASHION

 
   
  Leila Hafzi e Royah presentano alcune delle loro creazioni il 21 gennaio 2010 a Ecochic Fashion Show che si terrà presso il Palais des Nations a Ginevra. L’evento, organizzato da Unctad (United Nations Conference on Trade and Developments) e Grenn2greener, chiude il convegno “Redefining Sustainability in the International Agenda: Inspiring Greater Engagement in Biodiversity Issues”. Due giorni di appuntamenti, conferenze e dibattiti sui temi della sostenibilità e delle biodiversità: supportare, incrementare e educare attraverso il punto di vista dei governi, delle organizzazioni internazionali e non governative e di aziende che operano anche nel settore moda. Ecochic Fashion Show esplora la natura diversa di una moda sostenibile attraverso diverse espressioni creative, realtà che utilizzano per la loro produzione tecniche efficaci e ecofriendly e che includono modelli di lavoro equo che danno potere alle comunità dei paesi in via di sviluppo. I capi presentati alla sfilata verranno esposti fino al 4 febbraio. Royah- Ethical Design from Afghanistan Il progetto Royah, che in Dari significa visione (inteso come sogno), nasce in Afghanistan nel 2005 con la volontà di unire arte e sviluppo a favore delle donne che vivono in zone di conflitto. L’intento è quello di formare le donne coordinando contemporaneamente l’aspetto stilistico, frutto di una ricerca che fonde arte persiana, gusto occidentale e recupero delle tradizioni popolari afgane. Le collezioni Royah sono il risultato di una continua ricerca di antichi patterns persiani reinterpretati in un linguaggio che racconta la contaminazione di stili e culture: i tagli geometrici richiamano l’arte islamica, tassativamente non figurativa, mentre il ricamo addolcisce la linearità dei capi. Sia i tessuti che i ricami afgani riflettono le differenze regionali nei disegni e nei colori e sono proprio le donne le depositarie di questa antica arte. I materiali - sete, cotoni, lane - vengono disegnati a mano con il contributo prezioso dei piccoli tessitori locali. Arte Fatto Onlus, associazione no profit, supporta e promuove il progetto Royah. Leila Hafzi – Ecosostenibilità in Nepal Leila Hafzi, stilista norvegese di origine iraniana produce le sue collezioni di abiti da sera in Nepal; creazioni uniche realizzate a mano con colori naturali. La “sua eticità” è da intendersi sia a livello sociale, infatti con la sua produzione da lavoro ad artigiani nepalesi che in questo modo percepiscono uno stipendio equo, sia come sostenibilità ambientale. La stilista per dipingere e/o tingere i suoi abiti usa solo colori naturali, L’acqua colorata, residuo del processo di tintura dei capi, viene filtrata e ripulita dal colore prima di essere riversata nei fiumi. I materiali sono i più preziosi e insoliti - seta, cashmere, ortica, cotone organico - modellati e drappeggiati per ottenere creazioni sinuose e avvolgenti. L’azienda di produzione e design, Nepal Productions As, nasce nel 2005 e fa parte dell’associazione The Ethical Trading Iniziative Norvegia (Ieh), un’iniziativa multi-stakeholder che coinvolge aziende, datori di lavoro, organizzazioni, sindacati e Ong. Le attività di Ieh sono basate sul riconoscimento della responsabilità delle aziende verso i diritti umani. .  
   
 

<<BACK