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Notiziario Marketpress di
Giovedì 21 Gennaio 2010 |
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TEATRO REGIO DI PARMA: CON UN GIORNO DI REGNO IL GIOVANE VERDI RIDE ANNA CATERINA ANTONACCI PROTAGONISTA DELL’OPERA BUFFA CHE INAUGURA LA STAGIONE LIRICA 2010 NEL FORTUNATISSIMO ALLESTIMENTO CREATO DA PIER LUIGI PIZZI E AFFIDATO ALLA DIREZIONE DI DONATO RENZETTI
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Parma, 21 gennaoi 2010 - Nel nome di Verdi si inaugura, venerdì 29 gennaio, la stagione Lirica 2010 del Teatro Regio di Parma, che offre un’ideale prosecuzione del Festival Verdi 2009 conclusosi nel segno di un rinnovato sforzo produttivo e accolto da uno straordinario successo di pubblico. Con l’opera buffa Un giorno di regno prosegue il grande progetto intrapreso dal Teatro Regio, volto a rappresentare e riprendere in alta definizione, a Parma e nelle terre di Verdi, tutte le opere verdiane in vista delle celebrazioni del bicentenario. Secondo titolo del catalogo verdiano e unica incursione nell’opera buffa, Un giorno di regno sarà presentato nel fortunatissimo spettacolo che il regista Pier Luigi Pizzi creò per il Teatro Regio di Parma in un allestimento che coincide con la più importante ripresa moderna dell’opera, che si avvale delle luci di Vincenzo Raponi e delle coreografie di Luca Veggetti. Per il secondo titolo del catalogo verdiano in scena una grande diva quale Anna Caterina Antonacci, in compagnia di un cast di giovani cantanti affidati alla bacchetta di un maestro esperto come Donato Renzetti. Il Coro del Teatro Regio di Parma è diretto da Martino Faggiani. Accanto alla carismatica Anna Caterina Antonacci nelle vesti della Marchesa del Poggio cantano Alessandra Marianelli (Giuletta di Kelbar), Paolo Bordogna (Il signor La Rocca), Guido Loconsolo (Stanislao re di Polonia), Ivan Magrì (Edoardo di Sanval), Andrea Porta (Il barone di Kelbar), Ricardo Mirabelli (Il conte d’Ivrea) e Seung Hwa Paek (Delmonte e Un servo). Nelle recite del 2, 6 e 9 febbraio il ruolo della Marchesa sarà sostenuto da Davinia Rodriguez e quello di Giuletta, da Arianna Donadelli. “In quest’aria padana o forse più precisamente parmigiana – dichiara Pier Luigi Pizzi, che firma anche scene e costumi dell’allestimento del Teatro Regio di Parma e del Teatro Comunale di Bologna – ho cercato un aspetto più riconoscibile, più legato al pubblico cui quest’opera è destinata. Questo appare in talune caratterizzazioni, nel gusto per l’abbondanza, nel culto del cibo, in alcune citazioni architettoniche e cromatiche, nel senso della stagione autunnale fredda e nebbiosa. Collocando questa vicenda ‘in situazione’ e scegliendo Parma come luogo d’azione ho pensato ad un dispositivo scenico che consenta cambiamenti a vista, per sottolineare il ritmo, il dinamismo dello spettacolo, il senso del gioco. I costumi li ho immaginati nel tempo indicato dal libretto, ma senza connotarli storicamente, anzi interpretandoli, come la scenografia, più liberamente e filtrandoli attraverso un’estetica che mi appartiene, e sempre nell’intento di costruire il clima di una musical comedy”. Un giorno di regno è basato sulla commedia Le faux Stanislas scritta dal drammaturgo francese Alexandre-vincent Pineux-duval. Lo Stanislao del titolo è Stanislao Leczinski, che fu a intervalli re di Polonia durante la prima metà del diciottesimo secolo. La sua ultima elezione al trono avvenne nel 1733, quando si recò a Varsavia travestito da cocchiere scegliendo il caveliere francese Beaufleur, per impersonarlo agli occhi dei suoi avversari. La commedia, da cui prese spunto Felice Romani, riguarda un episodio incentrato sulla controfigura di Stanislao e sugli equivoci scatenati dalla sua presenza come ospite d’onore in una casa dove si prepara un doppio matrimonio. Precedentemente musicato da Adalbert Gyrowetz, il libretto del Giorno di regno fu offerto al giovane Verdi, obbligato a portare a termine la partitura in brevissimo tempo, per il debutto sul palcoscenico della Scala, il 5 settembre 1840. Gli interpreti inadeguati non furono estranei all’insuccesso dell’opera. Amareggiato, il musicista avrà la sua rivincita di lì a breve con la trionfale accoglienza riscossa, nello stesso teatro, da Nabucco. Dopo il debutto Un giorno di regno replicherà il 31 gennaio e il 2, 6, 9 febbraio. Sabato 23 gennaio ore 17. 00 alla vigilia dell’inaugurazione della Stagione Lirica 2010 primo appuntamento per il ciclo Prima che si alzi il sipario. All’incontro di presentazione dell’opera, condotto da Alessandro Taverna, è attesa la presenza di alcuni artisti del cast. Come consuetudine, il seguitissimo ciclo di presentazioni delle opere in cartellone al Teatro Regio, realizzato in collaborazione con il Conservatorio di Musica “A. Boito” di Parma, prevede una alcuni interventi musicali dal vivo con gli allievi delle classi di canto preparati da Donatella Saccardi, a proporre arie e duetti dall’opera buffa verdiana, accompagnati al pianoforte. L’ingresso è libero. Proseguendo nella volontà di favorire l’incontro con la musica e di stimolare la passione al bel canto, il Teatro Regio di Parma rinnova inoltre a tutti gli appassionati l’invito ad assistere alle prove del Coro, per scoprire come il complesso artistico del Regio affronta la preparazione di un’opera prossima al debutto. Appuntamento per tutti gli appassionati domenica 24 gennaio alle ore 18. 00 presso la sede dell’Associazione musicale “Parma Lirica” (Parma, via Gorizia, 2, tel. 0521 231184 / 206144); nel corso della prova, l’appassionata direzione del Maestro del coro Martino Faggiani ripercorrerà l’opera, svelandone gli aspetti salienti, le arie più amate, con l’accompagnamento al pianoforte di Claudio Cirelli. L’ingresso è libero. . |
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