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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Gennaio 2010
 
   
  PARLAMENOTO EUROPEO, ULTIME AUDIZIONI: SI PARLA DI IMMIGRAZIONE E PESCA SOSTENIBILE

 
   
  Strasburgo, 21 gennaio 2010 - Un´audizione attesa, quella di Cecilia Mallström, l´ex-ministra svedese che si occuperà del nuovo portafoglio degli Affari interni: vuole un approccio più integrato a immigrazione e terrorismo ed evoca la possibilità di eliminare parte della legislazione vigente per rimpiazzarla con un quadro più coerente, in linea con il "programma di Stoccolma". Nell´ultima giornata delle audizioni, interrogata anche la greca Maria Damanaki, che dovrebbe occuparsi di Pesca e Affari marittimi. Cecilia Mallström: "Immigrazione necessaria, serve quadro europeo" Interrogata da Mario Borghezio (Lega) e altri deputati sugli strumenti per ripartire la pressione migratoria su tutti e 27 i Paesi Ue, l´ex-Ministro per gli Affari comunitari svedese ha assicurato di voler "rafforzare la solidarietà e le responsabilità degli Stati membri", ma non si può "forzare nessuno a una solidarietà obbligatoria". Ha poi esposto la sua visione sull´immigrazione legale, annunciando una prossima proposta di direttiva sulla mobilità dei lavoratori nelle grande imprese e sui lavoratori stagionali: "Dovremmo avere le stesse condizioni d´accoglienza in tutti i Paesi, e offrire strumenti giuridici che permettano agli immigrati di arrivare in Europa", sottolineando che "abbiamo bisogno d´immigrazione, e i lavoratori stranieri quando arrivano in Europa dovrebbero avere tutta una serie di diritti". Sull´accordo fra Italia e Libia, che per alcuni deputati desta preoccupazione, la Mallström ritiene che "con la Libia bisogna parlarci, anche se non è facile", ma restano fermi i principi di non-espulsione e i diritti fondamentali. Ha assicurato che "rinforzerà l´agenzia per il controllo delle frontiere Frontex" e veglierà al rispetto dei diritti umani nelle operazioni. La lotta al terrorismo sarà "una delle mie priorità", ha detto la 41enne liberale, precisando che si dovrebbe "passare in rassegna la legislazione esistente per verificare che non ci siano doppioni, o che manchi qualcosa". Ha poi affermato che la lotta al terrorismo deve farsi "nel rispetto dell´integrità delle persone, del principio di proporzionalità e dei diritti fondamentali". Infine la futura commissaria ha risposto a una domanda di Rita Borsellino (S&d) assicurando che lavorerà con la collega Viviane Reding, responsabile per la Giustizia, nel contrasto alle mafie e sulla questione della confisca dei beni: "la criminalità organizzata non è un problema solo italiano ma europeo, perché le mafie non hanno frontiere". Maria Damanaki: "Si pesca troppo, presto riforma blu" Bisogna "ridurre" la pesca senza danneggiare troppo le comunità di pescatori. Come? Secondo la candidata al portafoglio marittimo, la risposta è "modernizzare le risorse", equipaggiando le navi con attrezzature "selettive" che aiutino ad eliminare gli scarti. Esprimendo soddisfazione perché il Trattato di Lisbona attribuisce al Parlamento il ruolo di co-legislatore sulle questioni marittime, la Damanaki ha affermato che "la riforma della Politica Comune della Pesca" sarà orientata a una maggiore efficienza e a trovare "il giusto equilibrio" fra gli interessi dei consumatori, dei pescatori e dell´industria, del turismo e degli altri attori coinvolti, in nome della "crescita blu" e dell´ "eco-pesca". Ha anche promesso che valuterà se il Fondo Sociale Europeo potrà aiutare coloro che resteranno esclusi dal mercato del lavoro a causa della riforma. L´ex-resistente greca,oggi presidente della commissione Sicurezza e Difesa del Parlamento greco, si è detta d´accordo con Guido Milana (Pd) sul bisogno di "sviluppare l´acquacoltura" il più possibile, visto che in Europa "si importa più pesce di quello che si produce". Ha anche rassicurato Crescenzio Rivellini (Pdl) e ad altri deputati preoccupati per l´"invasione" di pescatori dai Paesi terzi, che inondano il mercato europeo con pesce a prezzi più bassi, dicendo che agirà perché "i prodotti importati rispettino le regole europee". .  
   
 

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