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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Gennaio 2010
 
   
  NIKIFOROS DIAMANDOUROS RIELETTO MEDIATORE EUROPEO

 
   
   Strasburgo, 21 gennaio 2010 - Il Parlamento europeo ha eletto con 340 voti, per la terza volta, il greco Nikiforos Diamandouros alla carica di Mediatore europeo fino al 2014. Gli altri candidati in lizza erano l´italiano Vittorio Bottoli (19 voti) e il belga Pierre-yves Monette (289 voti). Al Mediatore sono rivolte le denunce relative ai casi di cattiva amministrazione che coinvolgono istituzioni e organismi dell´Unione europea. Durante il suo mandato Diamandouros intende far sì che l´Ue offra ai cittadini i vantaggi promessi dal Trattato di Lisbona, rafforzando il dialogo costruttivo con le istituzioni e gli organi dell´Ue e migliorando il servizio ai cittadini, attraverso un utilizzo più efficiente delle risorse. Ha inoltre l´intenzione di rafforzare la cooperazione con i difensori civici nazionali e regionali e di comunicare più efficacemente con i cittadini. Il Mediatore è eletto a scrutinio segreto dopo ogni elezione del Parlamento europeo per la durata della legislatura. Il primo Mediatore - Jacob Söderman - è stato eletto nel 1995. A seguito del suo pensionamento, nel 2003, Diamandouros ha portato a termine il mandato 1999-2004 ed è poi stato rieletto nel gennaio 2005. L´elezione del Mediatore è gestita in primo luogo dalla commissione per le petizioni del Parlamento europeo che controlla l´ammissibilità delle candidature e il rispetto, da parte dei candidati, dei criteri richiesti per l´incarico. In proposito, il trattato recita quanto segue: "Il Mediatore "esercita le sue funzioni in piena indipendenza. Nell´adempimento dei suoi doveri, egli non sollecita né accetta istruzioni da alcun governo, istituzione, organo o organismo. Per tutta la durata del suo mandato, il Mediatore non può esercitare alcuna altra attività professionale, remunerata o meno". Il Mediatore può essere dichiarato dimissionario dalla Corte di giustizia, su richiesta del Parlamento europeo, qualora non risponda più alle condizioni necessarie all´esercizio delle sue funzioni o abbia commesso una colpa grave. Il Mediatore è abilitato a ricevere le denunce di qualsiasi cittadino dell´Unione o di qualsiasi persona fisica o giuridica che risieda o abbia la sede sociale in uno Stato membro, e riguardanti casi di cattiva amministrazione nell´azione delle istituzioni, degli organi o degli organismi dell´Unione (salvo la Corte di giustizia dell´Unione europea nell´esercizio delle sue funzioni giurisdizionali). Il Mediatore, di propria iniziativa o in base alle denunce che gli sono state presentate direttamente o tramite un membro del Parlamento europeo, procede alle indagini che ritiene giustificate, tranne quando i fatti in questione formino o abbiano formato oggetto di una procedura giudiziaria. Qualora il Mediatore constati un caso di cattiva amministrazione, egli ne investe l´istituzione interessata, che dispone di tre mesi per comunicargli il suo parere. Il Mediatore trasmette poi una relazione al Parlamento europeo e all´istituzione, all´organo o all´organismo interessati. La persona che ha sporto denuncia viene informata del risultato dell´indagine. Ogni anno il Mediatore presenta una relazione al Parlamento europeo sui risultati delle sue indagini. .  
   
 

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