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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Gennaio 2010
 
   
  PORTI FVG: RICCARDI SU DICHIARAZIONI PRESIDENTE AUTORITÀ PPORTUALE DI TRIESTE BONICIOLLI

 
   
  Trieste, 21 gennaio 2010 - - "Il Porto di Trieste è l´infrastruttura centrale della piattaforma logistica del Friuli Venezia Giulia e la Regione è impegnata, pur nel noto contesto di crisi che stiamo attraversando, a mettere lo scalo nelle condizioni migliori per attivare tutte le azioni di rilancio possibili. Per farlo, negli attuali momenti di difficoltà, mi aspetto anche dall´Autorità portuale le indispensabili azioni di razionalizzazione della spesa. Ma soprattutto spero che le prese di posizione di questi giorni sinceramente inedite per il presidente dell´Autorità portuale di Trieste, a partire dall´attacco al porto di Capodistria fino a quello alla Regione, non rappresentino soltanto un´anticipazione della linea di difesa per giustificare nel futuro risultati deludenti". "Ho sempre cercato di tenere un comportamento costruttivo con Claudio Boniciolli", ha sottolineato ieri l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi: "l´ho fatto perchè ritengo, prima di tutto, sia un mio dovere e perché convinto che il porto di Trieste possa risolvere meglio i suoi innumerevoli problemi in un clima di serenità piuttosto che in situazioni di scontro". "A parte i dati, esposti in modo sbagliato e strumentale, non mi piace il metodo per raccontare una storia che il presidente dell´Ap di Trieste conosce molto bene. E non è assolutamente vero che non ne abbiamo parlato, avendo spiegato a Boniciolli come l´elevato indebitamento della Regione non avrebbe consentito nuovi limiti d´impegno per alcuna posta iscritta a bilancio. Se Boniciolli ci accusa di disattendere norme di legge abbia la cortesia di dirci anche quali sarebbero". "La Regione ha confermato, nel bilancio 2010-2012, a differenza di altre voci, la programmazione di spesa già prevista nella Finanziaria 2009-2011 per il porto di Trieste", prosegue l´assessore Riccardi. "Sono stati stanziati 1,2 milioni di euro a titolo di contribuzione sia per lo sviluppo dei traffici sia per le manutenzioni delle parti comuni del porto. Ed a causa dell´importo del debito cui si è assestato il bilancio regionale non è stato possibile prevedere l´apertura di nuovi limiti di impegno pluriennali per coprire le spese derivanti dalla stipula di mutui. La stessa identica situazione vale anche per i porti di Monfalcone e Porto Nogaro". "In sintesi, la posizione espressa da Boniciolli sarebbe la seguente: nel 2009 la Regione ha stanziato per il porto di Ts 7,3 milioni di euro (che facendo le somme corrette sarebbero 7,4): 1,8 ml. Euro + 300 mila euro + 5,3 ml. Euro (corrispondente al netto ricavo del mutuo pluriennale), mentre nel 2010 ha stanziato 1,974 milioni di euro, cioè: 1 ml. Euro + 200 mila euro + 774 mila euro (rata di un limite di impegno)". "Il presidente - osserva ancora l´assessore regionale - oltre a fornire percentuali di minor contributo non comprensibili, confonde gli stanziamenti di bilancio con gli importi effettivamente incassati o da incassare nell´anno: cita infatti un importo di 774 mila euro che corrisponde alla penultima rata di un limite di impegno decennale disposto nel 2002, non per investimenti, bensì a titolo di contributo pluriennale a favore dell´Autorità portuale di Trieste per la progettazione e la realizzazione di opere di ordinaria e straordinaria manutenzione dei bacini e delle banchine del comprensorio cantieristico ex Arsenale Triestino San Marco". "La realtà oggettiva è che per il 2009 sono stati concessi in Finanziaria: 1,8 ml. Euro contributi per lo sviluppo dei traffici + 0,3 ml. Euro per manutenzioni di parti comuni + 0,5 ml. Euro (quale nuovo limite di impegno per le spese su mutui stipulati per la realizzazione di programmi di investimento), mentre nel 2010 sono stati concessi: 1,0 ml. Euro contributi per lo sviluppo dei traffici + 0,2 ml. Euro per manutenzioni di parti comuni e continuerà, inoltre, a percepire il limite d´impegno attivato lo scorso anno di 0,5 milioni di euro (varrà per 10 anni)". "E´ appena il caso di ricordare - indica inoltre Riccardi - che l´Autorità portuale incasserà dalla Regione nel corso del 2010, assieme alla rata di 0,5 milioni di euro che percepirà per 10 anni, ulteriori 9. 898. 974,70 milioni di euro corrispondenti a quote di limiti di impegno pluriennali attivati negli anni precedenti". "Quale sarebbe dunque la strozzatura che la Regione fa al porto di Trieste? 900. 000 euro? Confido che almeno una parte di questi soldi possano essere recuperati nel corso dell´anno e mi aspetto azioni di riduzione dei costi da parte dell´Autorità portuale oltre, naturalmente, ad un comportamento diverso da quello di questi ultimi giorni". "E se, infine, Alpe Adria rischierebbe di chiudere sono proprio curioso di capire il perché!", conclude l´assessore Riccardi. .  
   
 

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