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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Gennaio 2010
 
   
  “VESUVIO EST”: PRESENTATO IL PROGETTO PER LA NUOVA STAZIONE AV • VINCITORE DEL CONCORSO INTERNAZIONALE IL GRUPPO ITALO-BELGA PHILIPPE SAMYN AND PARTNERS

 
   
   Napoli, 25 gennaio 2010 - Presso la sede della Regione Campania, a Palazzo Santa Lucia a Napoli, il 22 gennaio alla presenza del Presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, dell’Assessore ai Trasporti, Ennio Cascetta, e dell’Amministratore Delegato del Gruppo Fs, Mauro Moretti, è stato illustrato “Leggero, forte e chiaro”, il progetto vincitore del concorso internazionale per la nuova stazione Vesuvio Est della linea Alta Velocità/alta Capacità a monte del Vesuvio. Il progetto è firmato dal gruppo italo-belga Philippe Samyn and Partners, con lo Studio Bargone architetti associati, la S. E. T. I. Ingegneria, gli ingegneri Mauro Eugenio Giuliani e Carlo Cecconi, gli architetti Enrico Auletta e Zelda De Ruvo. Vesuvio Est sarà la quarta stazione del sistema Av/ac della Campania (unica regione d’Italia ad averne in tale numero), dopo Napoli Centrale, Afragola e Salerno. Inoltre, la stazione sarà collegata direttamente alla metropolitana regionale della Campania, attraverso l’interscambio con le linee della Circumvesuviana Napoli – Ottaviano - Sarno, Napoli – Pompei – Poggiomarino - Sarno e con la linea Fs Napoli - Salerno. L’importo complessivo per la realizzazione dell’opera – che comprende anche un parcheggio multipiano e la riqualificazione urbanistica dell’area circostante - è di 32,5 milioni di euro, tutti fondi europei stanziati dalla Regione Campania. La superficie complessiva da edificare è di 8mila metri quadrati. Vesuvio Est consentirà di collegare direttamente alla rete ad alta velocità Torino - Salerno l’area dell’Agro nocerino-sarnese, quella a Est del Vesuvio e la penisola sorrentina (per un bacino di utenti diretti di circa 742mila residenti) bypassando il nodo di Napoli (ossia senza entrare e fermarsi nella stazione di Napoli Centrale). La nuova stazione consentirà, dunque, un grande risparmio di tempo a chi proviene da quell’area, nel caso in cui non debba raggiungere il Capoluogo campano ma proseguire verso Roma o Reggio Calabria. Da Sarno a Roma, ad esempio, grazie alla nuova stazione e alla linea diretta Av si risparmieranno ben due ore (impiegando circa 65 minuti per raggiungere prima Napoli da Sarno - con la Circumvesuviana - e poi Roma, invece delle attuali 3 ore. ). Consistente riduzione dei tempi di viaggio anche per le linee regionali: grazie alla nuova stazione, ad esempio, da Sarno a Napoli si risparmieranno 25 minuti (40 minuti, invece di 65), mentre da Pompei si potrà raggiungere Roma (anche in questo caso bypassando il nodo di Napoli) in circa un’ora e mezza(- 45 minuti), invece che due ore e un quarto. Altro grande valore del progetto di Vesuvio Est è l’aspetto architettonico: come già sperimentato in passato con successo sia per l´alta velocità sia per la metropolitana regionale, grazie al concorso internazionale di progettazione si avrà un’infrastruttura di grande pregio, e la riqualificazione delle zone circostanti con interventi per il miglioramento dell’accessibilità e di arredo urbano. All’interno della struttura, infine, sono previsti servizi commerciali, bancari e postali, e all’esterno, oltre al parcheggio, aree per taxi e terminal bus: la stazione, infatti, sarà raggiungibile anche dall’autostrada A30 e dalla Strada Statale 268. Scheda – Il Progetto Della Stazione Vesuvio Est Titolo: “Leggero Forte E Chiaro 1 2 3” Raggruppamento vincitore: Philippe Samyn and Partners s. P. R. L. (capogruppo) • Studio Bargone architetti associati • S. E. T. I. Ingegneria srl • Ing. Mauro Eugenio Giuliani • Arch. Enrico Auletta • Ing. Carlo Cecconi • Arch. Zelda De Ruvo La Samyn and Partners nasce nel 1980 dal socio fondatore Philippe Samyn, architetto e ingegnere belga. E’ attualmente composta da 10 associati, Denis Mélotte, Antonio Quinones, Bernard Vleurick, Ghislain Andrè, Johan Vanromaey, Jacques Ceyssens, Quentin Steyaert, Benedetto Calcagno, Thierry Henrard e Andrè Charon e uno staff di 39 professionisti. La Società è attiva in tutti i campi dell’ingegneria e dell’architettura e ha progettato, tra l’altro, la nuova sede del consiglio dell’Unione Europea a Bruxelles, la stazione ferroviaria di Leuven e il centro ricerche di Venafro. La giuria: La giuria nominata da Ferrovie dello Stato, in accordo con gli Ordini professionali e la Regione Campania, era composta da David Nelson, partner di Norman Foster, Mario Botta, architetto svizzero autore di importanti opere in tutto il mondo tra le quali il Museo di arte moderna a San Francisco (California Usa), Carlo De Vito, Amministratore Delegato di Fs Sistemi Urbani (Gruppo Fs), Marina Habetswallner, Romeo La Pietra, Stefano Reggio e Daniela Volpi. Descrizione del progetto: ll progetto denominato "Leggero Forte E Chiaro 1 2 3" propone una minima occupazione del territorio, estendendosi parallelamente alla linea Av e - grazie alla modularità della copertura e la possibile ripetizione del parcheggio - consente di essere agevolmente realizzato per fasi funzionali. Dal punto di vista architettonico, il progetto è caratterizzato da due elementi principali: una grande galleria trasparente a sezione parabolica, il cui disegno rimanda alle grandi architetture ferroviarie dell’ottocento, e i grandi edifici circolari esterni alla stazione che contengono il parcheggio multipiano. L’edificio è completato dalle pensiline per le due linee ferroviarie e dalla viabilità connessa. La galleria è realizzata da una maglia di archi reticolari metallici a sezione parabolica, che supportano a loro volta una struttura secondaria di alluminio alla quale sono fissati, dall’interno con un sistema ad incastro, i pannelli di policarbonato multicellulari. La copertura delle pensiline della linea Av è costituita da pilastrini metallici inclinati che supportano la copertura in lamiera metallica. Lo stesso schema progettuale e strutturale è stato utilizzato per la pensilina della linea Circumvesuviana. Il parcheggio multipiano, pensato come un volume di forma cilindrica con diametro esterno di circa 65 m, è un elemento compositivo rilevante del progetto. Il rivestimento della facciata esterna è composto da una maglia triangolare metallica, con tamponature in lamiera perforata con diverse percentuali di perforazione per aumentarne o diminuirne la trasparenza. . .  
   
 

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