Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Gennaio 2010
 
   
  MERCATO DEL LAVORO IN SARDEGNA: ENTI LOCALI, PRIMO PASSO VERSO LA STABILIZZAZIONE DEI PRECARI

 
   
  Cagliari, 25 Gennaio 2010 - La stabilizzazione del precariato degli enti locali della Sardegna è stato il tema della riunione del 22 gennaio della Conferenza permanente Regione-enti Locali, che l’Assessore regionale degli Enti locali, Finanze e Urbanistica, Gabriele Asunis, ha presieduto per la prima volta dall’inizio dell’anno. Durante l’incontro si è dato avvio all’attuazione delle disposizioni date con la legge regionale 3 dell’agosto scorso, con cui il Consiglio regionale ha stanziato tre milioni di euro a favore degli enti locali della Sardegna per la stabilizzazione dei lavoratori che, in tutti questi anni, hanno lavorato sulla base di progetti e cantieri finanziati dalla Regione. Le procedure di stabilizzazione erano state già avviate con la presentazione, da parte dei Comuni, dei programmi di stabilizzazione che interessano 447 lavoratori in 72 Comuni dell’Isola. Dopo la loro verifica sono stati definiti i criteri per il loro definitivo finanziamento da parte della Regione. Tali criteri sono stati quindi sottoposti all’esame della Conferenza permanente Regione-enti Locali che ha dato, all’unanimità, il suo parere favorevole. “Questo risultato positivo in termini di consenso da parte della Conferenza – ha detto l’Assessore Asunis – rappresenta un riconoscimento per l’operato dell’Amministrazione e per gli uffici dell’Assessorato, che si sono prodigati in questi mesi per venire incontro alle esigenze dei Comuni, risolvendo dubbi e problemi che in questa fase preliminare non sono di certo mancati”. Con questa prima approvazione prende corpo dunque il processo di stabilizzazione del personale precario dei Comuni, che interesserà in questa prima fase una parte significativa di quelli aventi diritto e data la limitatezza delle risorse a disposizione si attende un azione di incremento da parte del Consiglio regionale. . .  
   
 

<<BACK