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Notiziario Marketpress di
Lunedì 25 Gennaio 2010 |
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FEDERALISMO FISCALE A TRENTO: ILLUSTRATO AI COMUNI IL NUOVO MODELLO DI FINANZA PROVINCIALE
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Trento, 25 gennaio 2010 - Il nuovo modello di finanza provinciale, così come si delinea alla luce del recente accordo siglato con il governo in materia di federalismo fiscale, è stato illustrato il 22 gennaio pomeriggio dal presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai e dal segretario generale Ivano Dalmonego, assieme al dirigente del servizio entrate, finanza e credito Lorenzo Bertoli, al Consorzio dei Comuni. "Si tratta di un accordo che abbiamo proposto noi per primi al Governo - ha detto Dellai - senza attendere passivamente che gli effetti della legge 42 investissero anche le province autonome. Abbiamo colto l´occasione non solo o non tanto per limitare il danno prodotto alle nostre finanze dal federalismo fiscale quanto per rafforzare la nostra autonomia, acquisendo nuove importanti competenze e rimuovendo tutte le incognite prima esistenti sul fronte delle entrate". Dellai ha aperto la presentazione spezzando una lancia in favore della macchina burocratico-amministrativa della Provincia. "L´accordo sottoscritto con lo Stato ha dimostrato che disponiamo di una struttura burocratica che sulla costruzione delle regole sa esercitare il suo ruolo con grande competenza e passione. Oggi non siamo più nella condizione di rapportarci al sistema politico nazionale retoricamente - ha proseguito il presidente della Provincia - solo ribadendo che siamo autonomi. Si è aperta, piaccia o non piaccia, una nuova fase, con il varo della legge 42, che ha fissato dei paletti rispetto ai quali il Titolo Vi dello Statuto risultava disassato. Abbiamo quindi puntato a rinnovare il patto con lo Stato a partire da quanto previsto dall´articolo 104 dello Statuto, che stabilisce che il Titolo Vi, quello riguardante la finanza provinciale, può essere modificato con legge ordinaria - non costituzionale, come il resto dello Statuto di Autonomia - ma rinforzata, ovvero proposta in maniera concorde dallo Stato e dalle Province autonome. Va da sé che anche ogni ulteriore modifica dovrà essere effettuata solo d´intesa fra le due parti. Ma di fatto questo è un accordo ´tombale´, che esaurisce ogni nostro obbligo con lo Stato derivante dal nuovo assetto federale, dando certezza al Trentino sui flussi finanziari su cui potrà contare d´ora in avanti. " Venendo alla sostanza, Dellai ha ricordato come nell´accordo vi siano elementi che vanno sotto la voce "dare" e altri ascrivibili invece alla voce "avere". Il punto centrale su cui ci si è concentrati è quello dei nove decimi di tutto il gettito fiscale prodotto all´interno del territorio spettanti alla Provincia, il "cardine" dell´autonomia finanziaria del Trentino. L´accordo ha prodotto un´importante novità, in quanto ora fanno capo alla Provincia i nove decimi di tutte le voci del gettito, mentre prima alcune di esse "sfuggivano". Parallelamente, sono state cancellate alcune altre voci, come la quota variabile negoziata con lo Stato e la somma sostitutiva all´Iva di importazione. Ma il saldo attivo dell´accordo va misurato anche su altre questioni: sulle competenze ora in capo alla Provincia in materia di tributi locali, e soprattutto sull´acquisizione di due deleghe importanti, su università e ammortizzatori sociali. Il risultato è che sul piano della quantità di risorse, se si registra una certa riduzione, essa è comunque inferiore alle stime, considerato che la Provincia già da tempo aveva ridotto le sue previsioni di entrata sui bilanci; al tempo stesso il Trentino non deve più contrattare nulla, avendo rimosso le incognite prima esistenti su alcune voci del suo bilancio, con ciò acquisendo dei vantaggi reali sul piano della stabilità così come su quello della responsabilità gestionale. "Per noi, ha concluso Dellai - si tratta quindi di un accordo importante, che ci permette fra l´altro di rispondere a quanti dicono che viviamo alle spalle degli altri. Un accordo che abbiamo fatto a tempo debito, perché adesso partirà l´applicazione del federalismo fiscale nelle altre regioni, e il quadro è destinato inevitabilmente a complicarsi. Un accordo che copre tutti gli obblighi in materia che noi avevamo con lo Stato, e che attribuisce alla Provincia competenze significative su alcuni settori strategici per lo sviluppo futuro del territorio, l´alta formazione e il sistema del welfare legato al lavoro. " . |
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