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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Gennaio 2010
 
   
  SEMPLIFICAZIONE FVG: APPROVATO DDL PER ABROGARE 384 LEGGI "POTATURA" DELL´APPARATO LEGISLATIVO PER GARANTIRE MAGGIORE TRASPARENZA E CHIAREZZA NEI RAPPORTI CON CITTADINI E CATEGORIE ECONOMICHE

 
   
  Trieste, 25 gennaio 2010 - Semplificare il quadro normativo regionale, abrogando una serie di disposizioni legislative che nel tempo sono diventate non più applicabili, o addirittura superflue e superate, oppure esaurite nell´efficacia. E´ l´obiettivo di disegno di legge proposto dallo stesso presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo e approvato il 21 gennaio dalla Giunta regionale. Un solo articolo che produce una salutare "potatura" dell´apparato legislativo, cancellando in un sol colpo 384 delle 1. 419 leggi prodotte in dieci legislature e vigenti al 31 dicembre scorso, nonché 125 disposizioni di leggi. In tutto ben 509 interventi abrogativi, frutto di un lavoro di razionalizzazione guidato dalla Segreteria generale e portato avanti con la collaborazione di tutte le Direzioni. Un´azione che, come ha sottolineato il presidente Tondo incontrando i giornalisti assieme all´assessore alla Funzione pubblica, Andrea Garlatti, e al vicesegretario generale Gianni Cortiula, non solo permetterà di eliminare, sotto il profilo quantitativo, un eccesso di normativa, ma punta anche ad accorpamenti in testi unici e a poche e organiche leggi di settore, per facilitare i rapporti tra istituzioni, cittadini e imprese, grazie a maggiore trasparenza, a una più facile interpretazione, alla riduzione di oneri e tempi per le procedure burocratiche. I padri fondatori della Regione avevano l´abitudine di sostituire con un impianto nuovo ogni legge che diventava obsoleta, ha precisato l´assessore Garlatti, mentre successivamente vi è stato un processo di stratificazione che ha prodotto frammentarietà. Perchè a fronte di un´attività legislativa che nelle varie legislature tendeva a rimanere inalterata, negli anni si riduceva il numero di leggi abrogate, ha spiegato Tondo. Da qui la predisposizione di questo disegno di legge, che già in febbraio verrà portato all´attenzione del Consiglio regionale per l´approvazione definitiva e che, ha aggiunto Tondo, costituisce solo una prima tappa di un percorso di semplificazione. Se infatti al momento la sforbiciata ha riguardato prevalentemente settori quali agricoltura, lavori pubblici, viabilità, già si sta lavorando sulle norme che riguardano il personale, mentre tutte le leggi che resteranno in vigore saranno oggetto di ulteriori approfondimenti, sia per pensare ad eventuali altre abrogazioni, che, come detto, per giungere alla redazione di testi normativi raggruppati per materia o per far confluire più norme con lo stesso oggetto in un unico testo, creando contenitori più agevoli da consultare. Non basta. Dietro a questo provvedimento, che, come ha evidenziato Cortiula, renderà anche meno ripetitivo e più interessante il lavoro dei dipendenti di Regione e pubbliche amministrazioni in genere, c´è dunque un forte segnale di avvio di una riforma del sistema. E c´è anche, come ha dichiarato Tondo, un messaggio politico, un invito al legislatore a legiferare d´ora innanzi meno e meglio. Così come non manca, in prospettiva, la volontà di semplificare anche l´impianto delle delibere, spesso incoerente con un efficace sistema di gestione della cosa pubblica; e di ridurre un po´ alla volta il ricorso talvolta improprio ad una norma, attraverso dunque una delegificazione delle tematiche minori, che richiedono anche una capacità di adattemento più facilmente garantita da regolamenti, delibere o decreti. Infine una precisazione, contenuta nel secondo comma dell´unico articolo del ddl: gli impegni finanziari assunti con leggi e disposizioni abrogate saranno garantiti da norme di salvaguardia. .  
   
 

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