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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Gennaio 2010
 
   
  A MONOPOLI LA MANIFESTAZIONE CONTRO LA PIATTAFORMA PETROLIFERA.

 
   
  Bari, 25 gennaio 2010 - L’assessore regionale alle Opere Pubbliche Fabiano Amati ha partecipato, sabato 23 gennaio, a Monopoli, alla manifestazione contro l’insediamento della piattaforma petrolifera. L’iniziativa nasce a seguito della decisione assunta dal governo nazionale di autorizzare una società inglese ad avviare perforazioni in mare a 25 Km ad est della città di Monopoli, a sud di Bari, per la ricerca di giacimenti di petrolio e ad impiantare eventualmente una piattaforma petrolifera offshore per lo sfruttamento del giacimento. La manifestazione mira a dire “no” non solo all’installazione a largo della città di Monopoli ma anche allo sfruttamento dei giacimenti in tutta la Puglia. Da piazza Vittorio Emanuele è partito un corteo di protesta che ha attraversato il centro storico della città, la zona del porto e si è fermato nuovamente nella piazza del raduno dove esponenti del mondo agricolo, della pesca, ecclesiastico e del comitato organizzatore sono saliti sul palco per protestare contro l’installazione di piattaforme petrolifere in grado di provocare danni alla salute, all’economia e all’ambiente. “Risparmio ed efficienza energetica, fonti rinnovabili, sviluppo economico e sociale sostenibile del territorio – ha detto Amati - sono sempre state alcune delle linee direttrici lungo le quali si è mossa l’azione di questo governo regionale per cui non potrò che sostenere questa manifestazione in difesa delle nostre coste e di alcuni comparti fondamentali della nostra economia regionale. E’ evidente poi che occupandomi di tutela del suolo e di risorse naturali non posso ignorare l’eccessivo sfruttamento della risorsa petrolio che rischia di esaurirsi. Vorrei sottolineare infatti un elemento spesso trascurato, ovvero che il petrolio non è una risorsa illimitata, anzi si sta esaurendo ed è proprio per questa ragione che va difeso. Dunque è chiaro che il destino delle nostre coste e della nostra economia rappresenta un elemento su cui riflettere, ma io non dimenticherei che la stessa risorsa petrolio merita la giusta attenzione e un trattamento certamente più responsabile. Noi abbiamo il compito di custodire il mondo e di preoccuparci dello stato in cui lo consegneremo alle generazioni future. Le fonti di energia alternativa – ha spiegato l’assessore alle Opere Pubbliche – che abbiamo a disposizione sono molte e spesso anche meno dannose per l’ambiente, per questo motivo non riesco a comprendere l’utilità di istallare una nuova piattaforma petrolifera. L’iniziativa di sabato ha un grande valore anche perché nasce dai cittadini stessi che sentono il dovere di tutelare e difendere la propria terra, ricca di risorse dal valore inestimabile, e lo fanno attraverso l’unico strumento che hanno per far sentire forte la loro voce: scendere in piazza per manifestare il proprio dissenso. E’ in circostanze come questa che anche le istituzioni devono affiancare e sostenere l’impegno per cause ammirabili come questa. Non staremo certo a guardare – ha concluso l’assessore - inermi mentre il mezzogiorno d’Italia viene distrutto da politiche poco responsabili”. .  
   
 

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