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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Gennaio 2010
 
   
  RIPENSARE ALLE POLITICHE DI SOSTEGNO ALL’ARTIGIANATO OBIETTIVO DELLA REGIONE VENETO

 
   
  Treviso, 25 gennaio 2010 - In termini complessivi le imprese artigiane in Veneto hanno registrato nell’ultimo decennio un + 4,4%, passando dalle 137. 875 del 2000 alle 143. 980 del 2009. Un dato in crescita dovuto al solo incremento delle imprese di costruzioni passate, con un + 31,1%, dalle 44. 705 del 2000 alle 58. 605 del 2009, a fronte di un calo di quelle manifatturiere, - 11,4%, dei servizi – 4,1% e delle altre non classificate - 49,8%. Tutti i settori hanno registrato un calo occupazionale e di fatturato e un maggior ricorso al credito. Sono questi alcuni dei dati evidenziati nel corso del convegno “Artigianato del Terzo Veneto” tenutosi il 21 gennaio a Treviso per iniziativa della Regione del Veneto e concluso dall’intervento dell’assessore regionale alle politiche economiche Vendemiano Sartor. L’incontro è stato l’occasione per presentare i risultati del lavoro di riflessione ed elaborazione intrapreso nel 2009 dalla Regione con le Associazioni dell’Artigianato Veneto. L’intento è stato quello di ripensare il settore e le politiche pubbliche di sostegno in una fase economica, sociale e istituzionale profondamente nuova rispetto ai contesti in cui sono maturate le normative e le incentivazioni ancor oggi vigenti. Alla luce di questa mutata realtà, ha ribadito l’assessore Sartor nel suo intervento, sono necessarie alcune modifiche e in particolare è necessario ridefinire la politica economica regionale, acquisendo il concetto di filiera come nuovo ambito entro cui muoversi; avviare un processo di evoluzione della normativa che riguarda l’impresa artigiana, in considerazione delle evoluzioni economiche e in un’ottica di comparazione europea; una rivalutazione da parte della istituzione regionale nel ruolo di rappresentanza, di elaborazione e di proposta delle associazioni di categoria, sperimentando anche ulteriori forme di sussidiarietà. Un ripensamento complessivo all’interno del quale, ha poi sottolineato l’assessore, le risorse pubbliche dovranno privilegiare il sostegno all’accesso al credito da parte delle imprese artigiane e delle Pmi, incentivare la formazione professionale per mantenere alta la qualità del prodotto, sostenere i progetti accessibili principalmente da parte di aggregazioni di imprese. “E’ nostra volontà – ha concluso Sartor – rafforzare il sistema veneto, perché la nostra regione deve diventare un sistema unito e contemporaneamente aperto, dove la politica deve ricoprire il ruolo di attore principale per uno sviluppo più compatibile e di forte coesione sociale e dove i giovani abbiamo la concreta possibilità di mettere in campo i loro talenti”. .  
   
 

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