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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Gennaio 2010
 
   
  L´OSPEDALE DI AGORDO NON ARRETRA E TANTO MENO CHIUDE

 
   
   Agordo (Belluno), 25 gennaio 2010 - “Negli ultimi tempi si sono rincorse voci prive di ogni fondamento: per l´Ospedale di Agordo non è previsto nessun ridimensionamento nè, tanto meno, una chiusura: è e resterà un punto di riferimento per gli abitanti della vallata e per le migliaia di turisti che frequentano le località sciistiche”. Per lanciare questo messaggio tranquillizzante rispetto a ipotesi negative sul futuro del nosocomio agordino, l´Assessore regionale alla Sanità Sandro Sandri è salito il 22 gennaio personalmente nel bellunese, dove ha trascorso una mattinata densa di impegni, tra i quali un incontro con i Sindaci del comprensorio ed una visita all´Ospedale in questione. Con Sandri erano presenti numerosi Amministratori locali, l´Assessore regionale Oscar De Bona, il Presidente della Provincia di Belluno Giampaolo Bottacin, il Parlamentare Gianvittore Vaccari, il Consigliere regionale Dario Bond. “Le voci che circolavano – ha aggiunto Sandri – sono talmente false che oggi sono venuto a ragionare con il Direttore Generale dell´Ulss 1 Ermanno Angonese di un possibile potenziamento: stiamo approntando infatti un nuovo pacchetto di opere da finanziare attraverso i fondi nazionali ex articolo 20 previsti per l´edilizia ospedaliera, ed in questa partita terremo conto della necessità di intervenire sul Pronto Soccorso, sul Laboratorio di Analisi e sulle sale d´attesa. Non posso promettere che l´intero importo potrà essere finanziato, ma un segnale significativo verrà dato”. Tranquillizzante, Sandri, anche sul fronte del personale: “qualche difficoltà – ha detto – non vuol dire ridimensionamento, prova ne sia che abbiamo già rinnovato 2 primariati, che un terzo lo faremo a brevissimo e che ho detto ad Angonese di fare tutto il possibile per reperire anche l´altro personale di cui c´è bisogno”. Soddisfazione per gli esiti della visita è stata espressa dall´Assessore De Bona: “ringrazio Sandri – ha detto – per aver accolto celermente l´invito che gli avevo rivolto a dicembre, ed anche per le notizie e gli impegni che ci ha portato. La sanità bellunese, un po´ sottostimata nel riparto del fondo sanitario 2009, lo meritava”. Sollecitato dalle domande dei giornalisti, Sandri ha affrontato anche altri temi riguardanti la sanità dell´area. “Il futuro del Codivilla di Cortina – ha detto – è in fase di esame e nulla è stato ancora deciso. Ho ricevuto una prima relazione dei tre saggi e sto preparando un dossier che sottoporrò al Presidente Galan ed alla Giunta regionale. Ogni decisione sarà presa in modo collegiale, valutando tutto con la massima attenzione, a cominciare dalla relazione dei nostri esperti e dagli esiti delle attività giudiziarie in corso”. Sandri ha anche confermato che nei prossimi giorni s´incontrerà con l´Assessore alla Sanità di Bolzano Richard Theiner per aprire un tavolo di collaborazione reciproca. “Sarà un ragionamento a tutto campo sulla sanità di montagna e sulle possibilità di realizzare assieme accordi di reciproca utilità. Ognuno – ha concluso – ha i suoi pregi, i suoi difetti ed i suoi problemi, ma credo che attorno ad un tavolo potremo trovare importanti intese, anche da inserire in un protocollo formale. Come esempio, penso all´ottima collaborazione da tempo in atto con la Provincia di Trento per le aree del Feltrino e del Primiero”. .  
   
 

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