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Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Novembre 2006
 
   
  APPUNTAMENTI – CREMONA / “CREMONA LA DOLCE”. IL NATALE A CREMONA INIZIA CON LA FESTA DEL TORRONE, IL 18 E IL 19 NOVEMBRE

 
   
  Sabato 18 e domenica 19 novembre torna la Festa del Torrone, quest’anno intitolata “Cremona la Dolce”. La golosa kermesse dedicata al più tipico dei dolci natalizi si pone come la più importante occasione a livello internazionale per conoscere le tradizioni, la storia, le produzioni tipiche del torrone, nonché le bellezze artistiche della città ?di Cremona, che da sempre ne vanta i natali. In programma, per questa quinta edizione, iniziative culturali, gastronomiche e spettacoli per un weekend di attività ed eventi all’insegna della golosità e della tradizione. Patrocinano la Festa la Provincia e il Comune di Cremona, la Camera di Commercio, Ascom e Confersercenti di Cremona. A loro si affiancano tre sponsor tecnici: i produttori di torrone Sperlari, Vergani e Rivoltini. LE INIZIATIVE – Oggi Cremona conserva l’indiscusso primato internazionale nella produzione del torrone, sia artigianale sia industriale. Così il cuore della Festa del Torrone sarà in piazza Duomo. All’ombra del Torrazzo, Sperlari allestirà un palcoscenico d’eccezione, per una ricorrenza speciale: 170 di attività nel segno della qualità e della bontà. Per l’occasione verranno realizzati, fra l’altro, due spettacolari eventi: il torrone Sperlari sarà la materia prima per creare due “torte” speciali, che saranno poi decorate da esperti pasticceri, proprio durante la manifestazione. Proprio in un contesto di festa qual è “Cremona la dolce”, Sperlari ha scelto di festeggiare i suoi 170 anni, rappresentando se stessa su un palcoscenico d’eccezione, attraverso una serie di iniziative chiave. Verranno messi in scena la Tradizione, la Qualità, il Valore della Marca, l’Innovazione, quattro capisaldi che hanno portato Sperlari al successo e alla longevità, a partire dal lontano 1836, quando l’imprenditore Enea Sperlari intuì le potenzialità del tipico dolce della tradizione cremonese. Prima tappa di questo viaggio nel tempo, orchestrato da Sperlari, sarà il ‘Torrazzo di Torrone’, che sabato 18 novembre, in piazza del Duomo, verrà realizzato dai maestri pasticceri della grande azienda, per rivivere il giorno delle nozze tra Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza, avvenute a Cremona nel 1441. Secondo la tradizione fu proprio in questa occasione che nacque il torrone. Per festeggiare l’unione regale venne infatti preparato un dolce, che nella forma ricordava il Torrazzo, la torre campanaria che affianca la Cattedrale di Cremona e che, con i suoi 111 metri, è uno dei simboli della città. Il Torrazzo è detto anche Torrione e da qui deriverebbe il nome “torrone”. Il Torrazzo di Torrone sarà alto circa 2,5 m, verranno impiegati circa 4 quintali di torrone per costruirlo e verrà decorato con cioccolato, marzapane e pasta di mandorle che prenderanno la forma di porte, finestre e cuspide del Torrazzo. Intanto, ai piedi del palco, verranno distribuiti torroncini agli spettatori. Il Torrazzo di Torrone verrà poi portato in uno storico palazzo di Cremona, al seguito di un fiabesco corteo che rievocherà lo storico matrimonio; seguirà una cena rinascimentale. Domenica 19 novembre, alle 10 del mattino, prenderà il via la realizzazione della grande Torta celebrativa dei 170 anni di Sperlari: anche in questo caso il torrone (circa 8 quintali) sarà l’elemento costitutivo di questo dolce, che avrà un diametro di circa 6 metri, e che verrà decorato da esperti pasticceri. La decorazione culminerà verso le ore 17 con i festeggiamenti per il buon compleanno dell’azienda, seguiti dallo spettacolo finale. Domenica sera infatti Sperlari sarà sponsor dello spettacolo che chiuderà la manifestazione 2006, coordinato dalla regia artistica di Filippo Bernardoni: su un grande schermo, in piazza Duomo, alle ore 17,30, una serie di video-proiezioni mostreranno le sequenze di una storia che narra la nascita del torrone. Si partirà dal momento dell’ispirazione della ricetta, avuta dal pasticcere di corte di Bianca Maria Visconti, passando all’ideale combinazione degli ingredienti, per culminare nella perfetta riuscita di questo delizioso dolce. Al termine della narrazione, il Torrazzo verrà illuminato in tutti i suoi 111 metri e, con una particolare combinazione di giochi di luce, assumerà le sembianze di una gigantesca stecca di torrone. A corredo di questi spettacoli, per tutti e due i giorni della kermesse, ci sarà “la fabbrica del Torrone”: sotto la loggia dei Militi, in piazza Duomo, Sperlari darà vita a una vera mini-fabbrica del torrone con macchinari d’epoca, per mostrare il tradizionale procedimento produttivo del torrone. La fabbrica del torrone avrà il suo momento culminante domenica pomeriggio, quando verranno distribuite coppette di gelato al torrone Sperlari. La degustazione del gelato potrà avvenire a fronte di un’offerta libera; il ricavato verrà interamente devoluto in beneficenza. A completare il calendario di coinvolgenti iniziative firmato Sperlari, ci saranno inoltre: Torrone Open Factories quando Sperlari aprirà le porte del suo stabilimento a tutti coloro che desiderano scoprire la filiera di produzione del torrone. Le visite saranno possibili dal 14 al 18 novembre, effettuando una prenotazione telefonica al numero verde 800. 82900. Ci sarà anche uno spazio commerciale, la vetrina più golosa, dove acquistare le prelibatezze firmate Sperlari. E’ situata in piazza Stradivari ed è presente nelle giornate di sabato e domenica. Ma la Festa racconterà anche la storia recente del Torrone. Presso il Palazzo Comunale di Cremona, verrà infatti allestita una mostra (aperta al pubblico tutti i giorni da sabato 11 a domenica 19 novembre) dal titolo “Torrone in mostra”, dove saranno esposte fotografie, immagini, stampe, confezioni, etichette, pubblicità e materiali di vario genere inerenti la produzione antica e moderna del dolce cremonese. I diversi materiali raccolti costituiscono testimonianze di particolare valore, sia dei cambiamenti avvenuti nel corso degli anni all’interno di aziende che ancora oggi operano nella produzione industriale e artigianale del torrone, sia di quelle che un tempo erano ditte artigianali, ma che oggi non esistono più. I documenti ripercorrono differenti epoche storiche e in esse l’evoluzione avvenuta sia nei metodi di produzione sia nelle modalità e nelle tecniche di comunicazione e promozione del prodotto “torrone”. Per i più piccoli invece ci sarà ‘Il torrone dei bambini’: presso la saletta Mercanti della Camera di Commercio (via Baldesio) i bambini saranno i veri protagonisti e si divertiranno a realizzare la loro idea di ‘Cremona la dolce’, giocando con gli ingredienti del torrone. I momenti didattici si alterneranno a momenti più ludici. Infine si terrà il ‘Laboratorio di Torrone’: due giorni di lezioni per operatori del settore (principalmente i ristoratori) per realizzare artigianalmente il torrone. L’idea è quella di confrontare nella stessa occasione il torrone cremonese, con quello sardo, siculo… E ancora, spazi dedicati ai più piccoli e ai loro giochi, ai giovani artisti, alle favole e alla storia, convegni e dibattiti, una gustosa sfida tra le ricette regionali, il mercato tipico dei produttori di torrone e di dolciumi provenienti da tutta Europa, l’allegra sinfonia delle bande musicali e l’esuberante dinamismo di un dance party. CREMONA CAPITALE DEL TORRONE, LA LEGGENDA – La leggenda narra che proprio in occasione delle nozze di Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza, celebrate a Cremona il 25 ottobre 1441, i cuochi di corte prepararono un inedito dolce, al quale diedero la forma del Torrazzo, la celebre torre campanaria che affianca la Cattedrale, che con i suoi 111 m di altezza è uno dei simboli della città. Il Torrazzo è detto anche Torrione, e da qui deriverebbe il nome “torrone”. Anche la storia fa risalire le origini di questo prelibato dolce al Medioevo. La città era al tempo un importante centro commerciale, grazie alla sua posizione lungo il fiume Po. Crocevia di traffici mercantili, fu meta di mercanti che commerciavano spezie e stoffe preziose, provenienti dall´Oriente e dal bacino del Mediterraneo. Nella prima metà del XIII secolo, fu eletta capitale del nord Italia da Federico II che vi si stabilì con la sua corte e quindi, presumibilmente, anche con i suoi cuochi. .  
   
 

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